cairo davide casaleggio

DALLO SBARCO IN TV, OSPITE DI LILLI GRUBER, AL CONVEGNO DI IVREA PER RICORDARE IL PADRE, DAVIDE CASALEGGIO ESCE DALL’OMBRA PER PRENDERE IL CONTROLLO DEL MOVIMENTO - A FARE DA SPONDA ALLA SUA ASCESA, C’E’ URBANETTO CAIRO: LO OSPITA A LA7, LO ALLISCIA IN GRANDE STILE SUL “CORRIERE”

Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”

urbano cairourbano cairo

 

«Una mossa politica per evitare il confronto». Così nel Movimento ribattono a Matteo Renzi che lo ha indicato come il vero leader dei Cinque Stelle («Comanda lui, non mister congiuntivo Di Maio o il povero Di Battista», dice l'ex premier a Panorama). Di sicuro però qualcosa nel profilo pubblico di Davide Casaleggio è cambiato.

 

beppe grillo davide casaleggiobeppe grillo davide casaleggio

Schivo nei primi mesi dopo la scomparsa del padre, a partire dalla crisi della giunta romana di settembre (che ha mandato in pezzi il direttorio) l' imprenditore milanese si è ritagliato un ruolo sempre più centrale e decisivo. Quando alcuni parlamentari critici nei suoi confronti lo hanno attaccato dopo il mancato passaggio al gruppo Alde in Europa, lui li ha messi alle corde. E ha aumentato - in accordo con Beppe Grillo - la sua visibilità pubblica. Nei mesi, da «gestore del sito», è diventato sempre di più una sorta di skipper virtuale pentastellato, (mentre Grillo ne è in questa dicotomia l'armatore).

davide casaleggiodavide casaleggio

 

Da alcuni mesi ha aperto una pagina pubblica Facebook (da imprenditore, e ha toccato quota 11.263 like) e ora, in vista del convegno «Capire il futuro» in programma sabato a Ivrea per ricordare il padre Gianroberto scomparso un anno fa, ha deciso di sbarcare in tv. Per questo motivo, per prepararsi al suo debutto sul piccolo schermo, ieri Casaleggio è arrivato a Roma, per sottoporsi al consueto rodaggio da parte dello staff comunicazione del Movimento.

 

Un passaggio obbligato, quello televisivo, un po' per sostenere la manifestazione in memoria del padre - le donazioni sono al momento a quota 42 mila euro su un obiettivo di 100 mila -, un po' per sgretolare l'aura di riservatezza che si è costruito in questi anni (finora ha rilasciato solo due interviste, oltre alla lettera pubblicata sul Corriere lunedì).

urbano cairourbano cairo

 

Un passo da inquadrare in un contesto più vasto, perché il convegno in programma sabato rappresenta solo un tassello della nuova visione del Movimento, un Movimento «di lotta e di governo», come dicono scherzando (ma non troppo) alcuni Cinque Stelle. E la figura di Casaleggio diventa in quest' ottica accora più fondamentale per costruire un network, una rete - che per una volta tanto nulla ha a che fare con il web - di rapporti, di legami con imprenditori e professionisti.

 

Un progetto nel solco di Gianroberto che segna anche una svolta necessaria per dare credibilità e progettualità ai pentastellati in ottica governativa. E in questa nuova veste di «skipper» Casaleggio jr fa affidamento su un team rodato.

DAVIDE CASALEGGIO ABBRACCIA LUIGI DI MAIODAVIDE CASALEGGIO ABBRACCIA LUIGI DI MAIO

 

Oltre a consultarsi con Grillo, ha dalla sua un nucleo compatto di consiglieri, stimati anche da Grillo: da Pietro Dettori, braccio destro anche nella gestione del blog, a Max Bugani e David Borrelli, membri dell' Associazione Rousseau. A Ivrea l' imprenditore sarà il primo a parlare dal palco e in futuro i suoi interventi dovrebbero diventare più assidui.

 

Il Movimento, insomma, sta cercando di cambiare assetto. Se Davide si sta ritagliando un ruolo più strategico, Grillo rimane il cuore (anche mediatico) dei Cinque Stelle. Da garante, dopo i problemi evidenziati a Roma e in alcuni meet up (vedi Genova) ha deciso di immergersi tra gli attivisti. Il fondatore sta programmando un ritorno alle origini, un tour nei comuni guidati dal Movimento e nei meet up delle principali città italiane.

 

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Un modo per recuperare il contatto con i territori. È proprio su questa linea, in vista delle Politiche, tra i pentastellati si sta discutendo sulla possibilità di introdurre una nuova figura: i referenti regionali. Diverse le opzioni sul tavolo e molteplici anche le sfumature degli incarichi che andrebbero a ricoprire. Quello che è certo è che a ricoprire il nuovo ruolo saranno personalità in grado di identificarsi con l' area di appartenenza e che non abbiano ruoli di peso nel Movimento.