decaro karaoke

DECARO, CANTA CHE TI PASSA! LA PROCLAMAZIONE DEL NUOVO GOVERNATORE DELLA PUGLIA E’ ANCORA FERMA (A CAUSA DELLA LEGGE ELETTORALE ROMPICAPO). TRATTATIVE SERRATE PER LA GIUNTA: PESANO LE PRESSIONI NAZIONALI, IL RUOLO DI EMILIANO E IL NODO DEGLI ASSESSORI ESTERNI MENTRE AVS RIVENDICA SPAZIO – NELL’ATTESA DECARO SI DA’ AL KARAOKE. IN UN LOCALE DI MONOPOLI HA PRESO IL MICROFONO PER STRAZIARE “ALBACHIARA” DI VASCO – VIDEO STRACULT

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Claudio Bozza per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

La prima grande passione di Antonio Decaro è riuscire a prendere più voti possibili. Alle Europee, nel 2024, per la precisione ne conquistò 498.395. Un vero record, grazie al quale più di un riformista ipotizzò che «Antonio» fosse il migliore per contenere la segreteria del Pd a Elly Schlein. Alle Regionali del 23 e 24 novembre scorsi, tornato nella sua Puglia, ha addirittura sfiorato il milione di voti, venendo eletto governatore con il 64%. Percentuale bulgara, che però nasconde un clamoroso paradosso.

decaro karaoke

 

Dopo oltre un mese dalla schiacciante vittoria elettorale, Decaro non è stato ancora proclamato presidente della «sua» Regione, che di conseguenza è ancora senza una giunta dopo il decennio di Michele Emiliano. Il motivo? La legge elettorale pugliese è un rompicapo, e ha diverse curiose storture. Su 10 assessori totali della giunta, 8 di questi devono per forza essere stati eletti consiglieri.

 

Uno scoglio mica da poco, perché dopo le elezioni sono scattati una raffica di ricorsi al Tar, con consiglieri rimasti esclusi per un soffio che contestano verbali compilati in maniera un po’ allegra e altri cavilli ai quali aggrapparsi, per continuare a sperare di essere ripescati con il riconteggio. Insomma: è ancora tutto sub judice . I poteri da governatore sono ancora formalmente in mano al suo predecessore (il «nemico-amico» Emiliano) e Decaro non può ancora insediarsi, tanto più nominare il «governo» della Regione. 

 

decaro karaoke

Così a «Mister mezzomilione», soprannome conquistato alle Europee, nel frattempo non è rimasto che dedicarsi alla sua seconda più grande passione: il karaoke. Il governatore in pectore ama molto la musica e qualche sera fa, in un locale di Monopoli, mentre festeggiava il Natale con i suoi sostenitori, dopo il «trenino» di rito ha preso il microfono per cantare «Albachiara» di Vasco. «Totò ha una discreta ugola», racconta uno degli ospiti, selezionati visto che in diversi sono rimasti delusi in quanto esclusi dal party. Oltre alla performance canora, però, Decaro ha passato le feste a «pattugliare» ospedali e altri presidi sociali, visto che la sanità pugliese, come quella di molte altre Regioni, è un tasto piuttosto dolente. 

 

Ieri, ad esempio, ha fatto tappa al pronto soccorso del Di Venere di Bari: «Ho parlato con le persone che erano in attesa, per capire come intervenire — ha spiegato il governatore eletto —. Ci sono ancora tanti problemi a cui dobbiamo far fronte: dalla carenza dei medici che in Italia non si specializzano per l’emergenza urgenza, all’accoglienza delle sale d’attesa, agli accessi inappropriati di chi ha piccoli problemi». 

antonio decaro - michele emiliano - foto lapresse

 

Nel frattempo, il «totogiunta» continua a tenere banco. 

 

La nomina più attesa è quella del governatore uscente, che in cambio della sua «non candidatura» in Consiglio dovrebbe strappare un posto, in attesa di candidarsi in Parlamento nel 2027. «Io in giunta? Non che io sappia — risponde Emiliano, da vecchia volpe della politica — e anzi come rispondeva la gente durante gli interrogatori “che io sappia, non lo so”». Mentre l’altra poltrona da assessore non eletto potrebbe toccare ad Avs,

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