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DELFIN SI TUFFA SUL MONTEPASCHI – LA HOLDING DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO SALE AL 9,8% DI MPS: ORA È IL PRIMO AZIONISTA PRIVATO DELL’ISTITUTO SENESE (IL TESORO DETIENE ANCORA L’11,7%) – CHIUNQUE VOGLIA SCALARE IL “MONTE” ORA DOVRÀ FARE I CONTI CON IL “NOCCIOLO” DURO DELL’AZIONARIATO, CREATO SU INPUT DEL GOVERNO INSIEME A CALTAGIRONE, ANIMA E BANCO BPM, È ORMAI AL 35% - L’OPA DI BPM SU ANIMA E L’OBIETTIVO FUTURIBILE DI CALTA E MILLERI: CEDERE LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA E CONVINCERE GIUSEPPE CASTAGNA A CONQUISTARE PIAZZETTA CUCCIA. DI MEZZO, CI SI È MESSO ANDREA ORCEL CON L’OPS DI UNICREDIT SULL’EX POPOLARE DI MILANO…

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FRANCESCO MILLERI

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

https://www.dagospia.com/business/dagoreport-milano-bancaria-in-allarme-rosso-per-l-acquisizione-dal-mef-414847

 

MPS A SORPRESA DELFIN AL 9,8% DIVENTA PRIMO SOCIO PRIVATO

FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE

Estratto dell’articolo di Daniela Polizzi per il “Corriere della Sera”

 

Delfin, la cassaforte della Famiglia Del Vecchio, muove sul Monte dei Paschi di Siena e sale dal 3,5% al 9,8% diventando il primo azionista privato dell’istituto toscano, una quota ormai a un passo dall’11,7% in portafoglio al ministero dell’Economia.

 

È una mossa a sorpresa quella messa a segno dalla holding che vede al vertice il presidente Francesco Milleri. […] Il valore di quest’ultimo acquisto sul Monte — pari al 6,3% del capitale — si aggira attorno a 500 milioni e porta a circa 800 milioni l’investimento complessivo di Delfin nella banca.

 

MONTE DEI PASCHI DI SIENA

L’idea di fondo della finanziaria è quella di avere un posto in prima fila nella banca guidata dal ceo Luigi Lovaglio e nelle sue evoluzioni future. Obiettivo, costituire un nocciolo duro nell’azionariato e impegnarsi anche nella governance.

 

In poco più di un anno lo Stato è sceso dal 64,2% all’attuale 11,7% del Monte e l’assetto proprietario è profondamente cambiato. Con le successive cessioni da parte del Mef si è ampliata la compagine degli istituzionali italiani ed esteri.

 

Ma soprattutto si sono fatti avanti i privati. Il gruppo Caltagirone è probabilmente già oltre il 5% dichiarato di recente ed è possibile che nei prossimi giorni emergano nuove posizioni, visti i forti scambi sul titolo all’inizio dell’anno.

 

FRANCESCO MILLERI

Dopo avere risposto alla chiamata del governo per contribuire a creare un assetto stabile di azionisti italiani attorno a Siena comprando un iniziale 3,5% a novembre, Delfin ha maturato la decisione di aumentare la quota a dicembre.

 

Si è avvalsa del lavoro della banca francese Natixis che ha costruito una posizione pari al 5,8% «nell’ambito di una operazione di share forward e collar share forward», si legge sul sito della Consob. In pratica, un derivato poi trasformato, tra il 27 e il 30 dicembre, in azioni cedute appunto a Delfin.

 

Giuseppe Castagna - PRIMA DELLA SCALA 2024

La holding dispone di una forte liquidità, frutto dei dividendi incassati dalle partecipate: 1,1 miliardi nel 2023, la metà circa viene dagli investimenti in Mediobanca, Generali e Unicredit. E ora, con il 9,8% di Mps si pone al centro del risiko bancario nazionale.

A fine dicembre, dopo le dimissioni di cinque membri del cda di Mps, Delfin ha anche espresso Barbara Tadolini come consigliere nel board. Mentre il gruppo Caltagirone ne ha indicati due: Alessandro Caltagirone ed Elena De Simone.

 

Il consiglio attuale di Siena andrà rinnovato integralmente nel 2026 ed è chiaro che, con questi acquisti in Borsa, i due gruppi hanno gettato le basi per contare di più.

 

MONTE DEI PASCHI DI SIENA

È chiaro che gli assetti sono in evoluzione. Tra le new entry post privatizzazione di Mps con il 5% c’è infatti anche Banco Bpm, oggetto dell’ops di Unicredit. E c’è anche Anima holding, salita dall’1 al 4%, entrata a Siena con due consiglieri. Su Anima sgr, fabbrica prodotto nel risparmio della stessa Mps, di Poste e di Banco Bpm, Piazza Meda ha anche lanciato un’opa […]

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