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DIETRO LA FAKE NEWS SUL MALORE DEL PAPABILE PIETRO PAROLIN IL VELENO DEGLI AMERICANI O UNA VENDETTA PER BECCIU - I PRIMI RUMORS SUL MALESSERO PARTITI DAL SITO CONSERVATORE USA "CATHOLICVOTE.ORG" CHE CONTRASTEREBBE PAROLIN, RITENENDOLO APERTO ALLE ISTANZE PROGRESSISTE. MA L’ALA BERGOGLIANA PIÙ ESTREMA GIUDICA IL SEGRETARIO DI STATO TROPPO CONSERVATORE. PER CAPIRE SE PAROLIN SIA IL SUPERFAVORITO OCCORRERÀ ASPETTARE LA PRIMA VOTAZIONE DEL 7 MAGGIO. LÌ EMERGERANNO I RAPPORTI DI FORZA E SI CAPIRÀ SE...

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Virginia Piccolillo per corriere.it - Estratti

 

 

JD VANCE IN VATICANO CON PIETRO PAROLIN

Niente malore. Niente infermieri e tantomeno medici. La smentita della Santa Sede sulla «fake news» circolata sui siti americani, relativa a un improvviso stato di malessere che avrebbe colpito il cardinal Parolin durante la Congregazione di mercoledì scorso, è stata netta.

 

E quindi autorizza a parlare di manovre per escludere il segretario di Stato della Santa Sede, voluto da Bergoglio, dai vertici della classifica dei papabili. La strategia è apparsa chiara: insinuare il dubbio che le condizioni di salute non gli consentano di guidare la Chiesa. Veleni, peraltro, già instillati in passato quando si citarono i problemi di salute avuti da Parolin all’epoca della nomina a Segretario di Stato (e poi però risolti).

 

pietro parolin

Non c’è dubbio che tra i favoriti ci sia proprio Parolin che secondo i suoi sostenitori unisce l’aplomb diplomatico alla capacità di governare, mediando fra spinte e controspinte che in questo momento scuotono la Chiesa. Lui, il figlio di una maestra elementare e di un ferramenta — morto in un incidente stradale quando lui aveva appena dieci anni — entrato a 14 anni in seminario a Vicenza, ordinato a 20 sacerdote e, tre anni dopo, entrato nella Pontifica Accademia ecclesiastica per una carriera diplomatica che lo ha visto protagonista in Nigeria, Messico, Venezuela e poi nelle relazioni tra la Santa Sede e i Paesi asiatici, soprattutto la Cina.

 

In questo quadro, le bordate arriverebbero dalla fronda americana. E a dimostrarlo, i sostenitori del cardinale sottolineano come i primi rumors sul malore che lo avrebbe colpito alla Congregazione di mercoledì sarebbero partiti dal sito conservatore americano Catholicvote.org (e rimbalzati su molti account social). Molti analisti fanno notare che questo settore di influenza contrasterebbe Parolin, ritenendolo troppo aperto alle istanze progressiste.

 

pietro parolin alfredo mantovano

E questo nonostante l’ala Bergogliana più estrema lo giudichi invece troppo conservatore. Ma c’è anche chi legge quei «siluri» come la vendetta degli estimatori del cardinal Becciu, escluso dal conclave proprio dopo la presa di posizione di Parolin che gli ha mostrato, di fronte ai cardinali riuniti, le due lettere siglate con la «F» da papa Francesco per estrometterlo dal Conclave quando ancora era ricoverato al Gemelli.

 

Una cosa è certa, per capire se davvero Parolin sia il superfavorito occorrerà aspettare la prima votazione del 7 maggio. Lì emergeranno i rapporti di forza tra le varie anime del Conclave. Difficilmente — in quella prima consultazione — il segretario di Stato riuscirà ad arrivare al quorum richiesto che mai è stato così alto, 89 voti. Ma in quella sede si capirà se già emerge un altro candidato forte, o più di uno, con cui duellare. 

pietro parolin

 

(…)

 

pietro parolingiorgia meloni pietro parolin pietro parolin 2pietro parolin bergoglio IN SENSO ORARIO - PIETRO PAROLIN, LUIS ANTONIO GOKIN TAGLE, PIERBATTISTA PIZZABALLA E PETER KODWO APPIAH TURKSON