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Claudia Osmetti per “Libero quotidiano”
Pronti, via. Mancano solo ventiquattr' ore. I seggi per le elezioni politiche del 2022, infatti, si aprono domani (il 25 settembre) alle 7 di mattina e resteranno attivi fino alle 23.
Si vota in un giorno unico per il rinnovo della Camera e del Senato, ma non solo: i cittadini siciliani sono chiamati alle urne anche sul fronte regionale. Due schede, la matita copiativa e un po' di pazienza. Ecco tutto quello che c'è da sapere. Il nostro sistema elettorale è misto: maggioritario all'uninominale e proporzionale al plurinominale.
Con la riforma del taglio dei parlamentari del 2020 (lo dice il nome) è stato ridotto il numero degli eletti che adesso passano a 400 per Montecitorio e a 200 per Palazzo Madama (prima erano, rispettivamente, 630 e 315). Di conseguenza sono stati ridisegnati anche i collegi (sia uninominali che plurinominali).
All'entrata del vostro seggio (cercate conferma su internet che sia sempre lo stesso, qualche piccola variazione logistica è sempre possibile), vi verrà richiesta la tessera elettorale e un documento d'identità: va bene anche il tesserino dell'ordine di categoria al quale apparente, purché sia provvisto di fotografia. Se avete esaurito tutti e diciotto gli spazi per la certificazione del voto sulla tessera che avevate riposto nel cassetto, niente panico, basterà richiederne una nuova all'ufficio elettorale del vostro stesso Comune che resterà aperto per tutta la durata delle operazioni di voto.
Espletate le formalità vi consegneranno due schede: una rosa (per la Camera) e una gialla (per il Senato). Dentro la cabina (ricordatevi di non portare il cellulare e di essere soli, neanche i figli minorenni possono entrare con i loro genitori) dovrete tracciare un segno sopra al rettangolo della lista che credete vi rappresenti di più: non dovrete esprimere nessuna preferenza sui nomi.
Qualora votaste solo per il candidato già indicato nel collegio uninominale è inteso che il vostro voto sarà valido anche per la lista collegata nel plurinominale. Se ci sono più liste collegate in coalizione, le preferenze verranno ripartire in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna in tutte le sezioni del collegio uninominale. Al seggio non è obbligatorio indossare la mascherina Ffp2 né quella chirurgica: ovviamente questo non significa che sia vietato. Anzi, ai soggetti fragili o a rischio esperti e virologi consigliano di metterla. I positivi al Covid possono votare da casa a condizione che entro martedì scorso, il 20 settembre, ne abbiano fatto regolare richiesta: tutti gli altri, in quarantena o in isolamento, non possono lasciare il proprio appartamento per ragioni di carattere sanitario.
La legge prevede, tuttavia, che alcune categorie di persone possano accedere al voto anche fuori dal Comune in cui hanno la residenza: si tratta dei ricoverati in ospedale o nelle case di cura, dei militari, dei componenti dell'ufficio elettorale, dei rappresentati di lista. Gli italiani che vivono all'estero hanno altresì diritto a votare, ma lo possono fare solo per corrispondenza. I plichi dei voti già espressi con questa modalità (raccolti dai Consolati italiani in giro per il mondo e spediti in Corte d'Appello a Roma) verranno scrutinati assieme a tutti gli altri a partire dalle ore 23.01 di domani sera. A quell'ora per prima cosa si procederà con l'accertamento del numero dei votanti e, subito dopo, inizierà lo scrutinio vero e proprio che darà la precedenza alla votazione per il Senato. Alla sua conclusione si procederà con quella della Camera.
Non si vota solo per le politiche, ma anche per le regionali in Sicilia. Per gli elettori siculi gli orari della consultazione sono gli stessi: l'unica differenza è che, a loro, il presidente del seggio consegnerà una scheda ulteriore, di colore verde. È prevista la possibilità di voto disgiunto (la scelta riguarda sua la lista regionale che quella provinciale). Sull'isola verranno eletti 70 deputati dell'Assemblea regionale il cui scrutinio è in programma, però, solo per lunedì 26 settembre a partire dalle ore 14.
Il sistema elettorale siciliano prevede un turno solo con metodo misto, quindi senza ballottaggio. Sono chiamati alle urne più di 4,6 milioni di siciliani: un numero analogo, curiosamente, è quello degli italiani iscritti all'Aire. Mentre gli italiani che domani potranno esercitare il loro diritto di voto sono quasi 51 milioni, 2,6 dei quali lo faranno per la prima volta.
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