schlein landini

DOPO LE CRITICHE DI GENTILONI, PRODI E BONACCINI, SCHLEIN PENSA AL TOUR TRA GLI IMPRENDITORI – ELLY SA CHE IL PD E’ TROPPO SCHIACCIATO SULLE POSIZIONI DI LANDINI E DELLA CGIL, A MAGGIOR RAGIONE IN VISTA DELLA CAMPAGNA REFERENDARIA PER CANCELLARE IL JOBS ACT – COME DAGO-DIXIT, LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINSERRATA CON I FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA E NON PUO’ ESSERE LA CANDIDATA PREMIER…

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Niccolò Carratelli per “la Stampa” - Estratti

 

schlein landini

Con i lavoratori precari e gli operai in lotta davanti alle fabbriche, certo. Ma anche con gli imprenditori, piccoli e medi, con gli industriali, con chi crea lavoro e produce ricchezza. Il mantra di veltroniana memoria torna utile a Elly Schlein, che in cima alla lista dei buoni propositi per il 2025 ha messo quello di riconnettere il suo Pd con il mondo dell'impresa. La segretaria è pronta ad avviare una fase di confronto e di ascolto, a occuparsi di più di politiche industriali, dopo aver parlato per due anni principalmente di salario minimo e lotta al precariato.

 

 

Del resto, ha iniziato a cambiare registro da qualche mese: a inizio settembre, chiudendo la festa dell'Unità a Reggio Emilia, tra le cinque priorità del suo «progetto per l'Italia», aveva inserito «la politica industriale per la conversione ecologica». Un paio di giorni dopo aveva fatto il suo esordio in presenza al Forum Ambrosetti a Cernobbio e poi, a fine settembre, in un hotel di Milano aveva incontrato una dozzina di banchieri, imprenditori, manager di fondi d'investimento: un paio d'ore a parlare dei rischi della bassa crescita dell'Italia e dei costi sempre più alti dell'energia, che penalizzano le imprese. Un tasto su cui, non a caso, è tornata spesso nelle ultime settimane, incalzando il governo e Giorgia Meloni.

vladimir luxuria elly schlein

 

D'altra parte, non è casuale nemmeno la scelta di ripartire in tour per l'Italia scegliendo come prima tappa del nuovo anno il Nord-Est, locomotiva industriale del Paese. Tra venerdì e sabato non ha rinunciato ai suoi "luoghi del cuore", fermandosi a parlare con gli operai davanti ai cancelli del petrolchimico di Marghera e poi a un presidio di fronte all'ospedale di Santorso, vicino a Vicenza.

 

Ma gli incontri pubblici tra Mestre, Belluno e Vicenza sono andati un po' nella direzione auspicata dieci giorni fa da Paolo Gentiloni, al convegno dei riformisti di Orvieto: «Non sono contrario alla propensione della sinistra a rivendicare la vicinanza agli ultimi – l'avvertimento dell'ex premier – però, se non ci facciamo carico dei penultimi, non andiamo da nessuna parte».

 

bianca berlinguer elly schlein (2)

Uno dei tanti consigli o stimoli non richiesti, come quello di Romano Prodi di fine novembre: «Nel Pd non vedo grandi discussioni sulla politica industriale, a partire dalla Direzione e dalla segreteria». Una riflessione condivisa da molti nel partito, soprattutto nell'area che fa riferimento a Stefano Bonaccini, il quale durante la sfida congressuale per attaccare Schlein sottolineava come lei non pronunciasse mai le parole "impresa" e "crescita".

 

La segretaria è consapevole di dover imprimere un cambio di passo, anche comunicativo e di immagine, su questo terreno, per non dare fiato a chi parla di un Pd troppo spostato a sinistra, troppo schiacciato sulle posizioni di Landini e della Cgil, a maggior ragione in vista della campagna referendaria per cancellare il Jobs Act.

 

elly schlein giuseppe conte e il caso todde in sardegna - vignetta by usbergo

Una battaglia, quella sull'articolo 18, non proprio popolare tra gli imprenditori. E, allora, ecco il piano, che vede come regista l'ex ministro Andrea Orlando. A lui Schlein, un mese e mezzo fa, ha affidato il compito di «guidare il percorso che ci vedrà attraversare i luoghi della vocazione industriale del Paese, quelli delle eccellenze e quelli delle crisi».

 

Orlando, dopo aver lasciato il Parlamento per restare consigliere regionale in Liguria, si è dato da fare. Ha incontrato le parti sociali, sindacalisti come Landini e il collega della Uil Bombardieri, ma anche il presidente di Confindustria Emanuele Orsini, mentre questa settimana vedrà la presidente dell'Ance Federica Brancaccio.

PAOLO GENTILONI AL MEETING DI RIMINI

 

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