KUNTA KINTE E’ ARRIVATO ALLA CASA BIANCA! - UNA RICERCA SOSTIENE CHE OBAMA SIA DISCENDENTE DEL PRIMO AFRICANO SCHIAVIZZATO IN AMERICA - SORPRESA! IL COLLEGAMENTO GENEALOGICO E’ DELLA MADRE BIANCA, ANN DUNHAM - ANN DISCENDEREBBE DA UN RAMO DELLA FAMIGLIA DI JOHN PUNCH, FUGGITO DALLA VIRGINIA IN MARYLAND NEL 1640 - LA “SCOPERTA” ARRIVA GIUSTO IN TEMPO PER RIAVVICINARE OBAMA ALL’ELETTORATO NERO, DELUSO DAL PRESIDENTE…

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Paolo Mastrolilli per "La Stampa"

«Il presidente Obama discende dal primo africano reso schiavo a vita in America». Così proclamava ieri il sito Ancestry.com, provocando un dibattito che ha subito coinvolto i grandi media americani. Se confermata, infatti, la notizia sarebbe molto significativa per almeno due motivi: primo, la comunità nera degli Stati Uniti ha sempre rimproverato a Barack di venire da un'esperienza storica diversa, perché suo padre era keniano e la sua famiglia non aveva patito le sofferenze dello schiavismo negli Usa; secondo, perché il collegamento viene dalla madre, la bianca Ann Dunham.

Ancestry è una compagnia dello Utah, che fa ricerche genealogiche per profitto. Un'attività molto popolare negli Usa, dove tutti sono immigrati e pochi conoscono a fondo la propria storia. Se uno vuole sapere da dove viene s'iscrive, paga, manda le proprie informazioni e il test del dna, e poco dopo riceve una risposta. Nel caso di Obama la ricerca è cominciata due anni fa, senza richiesta da parte del presidente e senza soldi, per fare pubblicità ad Ancestry. Gli studiosi della compagnia dello Utah sono arrivati ad avere la ragionevole certezza, anche se non la prova definitiva, che la madre di Barack discende da una ramo della famiglia di John Punch.

Questo nero africano faceva il servo a contratto in una piantagione della Virginia, ma nel 1640 era fuggito in Maryland. Catturato, era stato processato e condannato alla servitù a vita. In sostanza venne privato della libertà, e siccome allora in Virginia non esistevano ancora leggi precise che consentivano lo schiavismo, viene considerato dagli storici come il primo, o comunque uno dei primi schiavi documentati.

Qualche tempo dopo, però, Punch aveva cominciato una relazione con una donna bianca, da cui erano nati dei figli, a cui lei aveva passato il suo status di persona libera e il nuovo cognome Bunch. Una parte di questi figli si era stabilita in North Carolina, dove erano stati classificati come mulatti, e un'altra era rimasta in Virginia, dove erano stati accettati come bianchi ed erano diventati proprietari terrieri. Un ramo poi si era trasferito in Tennessee e in Kansas, dove era nata Ann Dunham.

La prova definitiva non c'è, ma due specialisti assunti dal «New York Times» per verificare il lavoro di Ancestry sono arrivati alla conclusione che ha buone probabilità di essere corretto. I discendenti bianchi di John Punch, infatti, hanno cromosomi riconducibili all'Africa subsahariana, e una storia di migrazioni che accredita la connessione con la mamma di Barack. Sul piano politico sarebbe un fatto significativo, perché rimuoverebbe l'ultimo ostacolo per la completa assimilazione genetica del presidente all'esperienza dei neri americani.

La gente si chiede ancora se Obama ha migliorato le relazioni razziali negli Usa e uno studio pubblicato in questi giorni lo mette in dubbio: solo il 33% ha visto progressi. In questo clima difficile prima del voto di novembre, la ricerca di Ancestry quanto meno riavvicina Barack agli elettori neri, che minacciano di abbandonarlo.

 

OBAMA E LA MADRE ANN DUNHAM JOHN PUNCH ANTENATO SCHIAVO DELLA MADRE DI OBAMA OBAMA A NOVE ANNI CON LA MADRE E IL PATRIGNO INDONESIANO Obama e la madre L ALBERO GENEALOGICO DI OBAMA