EFFETTO AMBROSOLI – COME IN LOMBARDIA ANCHE NEL LAZIO “SCELTA CINICA” VA IN ORDINE SPARSO: GIULIA BONGIORNO, ABBANDONATA ANCHE DAGLI SMONTEZEMOLATI CHE ANNUNCIANO INIZIATIVE CON I CANDIDATI DI ZINGARETTI, FA SPALLUCCE (“LA LORO SCELTA E’ PRATICAMENTE IRRILEVANTE”) – INTANTO TUTTI CONTRO STORAX PER LA CROCE CELTICA SUL BANCHETTO…

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Alessandro Capponi per il "Corriere della Sera"

Marco Simoni, di Italia Futura, cerca di dirlo con tatto: «Io farò qualche iniziativa con i candidati di Zingaretti e altre con i candidati di Bongiorno, nel Lazio non c'è una posizione ufficiale, è naturale che Scelta Civica sul piano locale non abbia una posizione omogenea, sarebbe stato poco serio, il nostro impegno è stato nazionale ventiquattr'ore al giorno». La sintesi non cambia: così come in Lombardia con Ambrosoli, anche nel Lazio alcuni montiani si sentono liberi di votare Zingaretti.

Giulia Bongiorno fa spallucce, riferiscono dal suo staff: «Io ho risposto a una telefonata del presidente Monti che mi chiedeva di candidarmi, la scelta degli uomini di Montezemolo nel Lazio dal punto di vista elettorale è praticamente irrilevante».

Scintille, dunque, che agitano una domenica nella quale la stessa Bongiorno punta dritta contro Storace: la foto di un banchetto con bandiera con la croce celtica, in un gazebo di Frascati, fa dire al Pd che «Storace è un irrecuperabile fascista» (Enzo Foschi); lui replica via Twitter: «Il Pd fa cagnara per una bandiera nel posto sbagliato. Ma non vedo le loro bandiere tricolori a lutto nel Giorno del Ricordo. Sciacalli».

Allora ecco il segretario del Pd Lazio, Enrico Gasbarra: «È assurdo che la destra commemori le vittime delle Foibe mentre insulta gli avversari politici, e ancor di più mentre espone bandiere con simboli di morte e odio razziale, figli di una cultura sconfitta dalla storia».

Come detto, contro Storace anche Giulia Bongiorno, che abilmente punta a segnalare l'estremismo del rivale al voto moderato: «Cosa centra una bandiera con la croce celtica con la campagna elettorale per la presidenza della Regione Lazio? Storace dovrebbe prendere subito le distanze da chi ha esposto una bandiera con un simbolo dell'estrema destra. Sempre che non voglia giustificarsi parlando di una bandiera a sua insaputa». Tra due settimane si vota, altre scintille verranno.

 

Nicola Zingaretti GIULIA BONGIORNO Enrico Gasbarra Storace fotografa la platea