È L’ECONOMIA, STUPIDO: NOMINATO PREMIER HAZEM BEBLAWI, EX MINISTRO DELLE FINANZE (E UOMO ONU) - VICEPRESIDENTE L’AMERIKANO EL BARADEI

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

1 - EGITTO: EL-BEBLAWI NUOVO PREMIER, ELBARADEI VICEPRESIDENTE
(AGI/REUTERS) - Il presidente ad interim egiziano, Adly Mansour, ha nominato l'ex ministro delle Finanze, Hazem el-Beblawi, premier di un governo di transizione, e l'ex numero uno dell'Aiea, Mohamed El Baradei, vicepresidente con delega agli Affari esteri. Il partito salafita Nour ha riferito che avrebbe appoggiato la nomina di Beblawi mentre sta ancora valutando quella dell'ex premio Nobel per la Pace. Nei giorni scorsi, l'ipotesi di Baradei come premier ad interim era stata bocciata sia dai Fratelli Musulmani che da Nour.

2 - EGITTO:ANTI-MORSI, DITTATORIALE DECRETO COSTITUZIONE
(ANSA) - I leader della campagna Tamarrod contro l'ex presidente egiziano Mohammed Morsi hanno definito "dittatoriale" la dichiarazione costituzionale diffusa ieri dal presidente ad interim Adly Mansour. Lo si legge sul profilo Twitter di Tamarrod.

"E' impossibile accettare la dichiarazione costituzionale perché mira a stabilire una nuova dittatura", afferma uno dei tweet della campagna Tamarrod. "Presenteremo al presidente (della Repubblica ad interim) gli emendamenti alla dichiarazione costituzionale", si legge. Gli attivisti di Tamarrod sostengono che alcuni articoli della decreto diffuso ieri sera dal presidente Adly Mansour e che ha l'obiettivo di fissare il calendario degli appuntamenti istituzionali dei prossimi mesi, servono i salafiti, altri la dittatura, altri l'esercito e altri ancora la polizia e l'apparato giudiziario.

"La dichiarazione è un colpo alla rivoluzione, e fa del presidente un dittatore", si legge in un altro tweet. La campagna Tamarrod ha dato appuntamento ai suoi sostenitori oggi a piazza Tahrir attorno alle 20.30 locali per ricordare le vittime delle violenze di questi ultimi giorni.

3 - AUTORITÀ, 650 FERMATI PER SCONTRI CON ESERCITO
(ANSA) - Ben 650 persone fermate negli scontri di ieri al Cairo tra sostenitori dei Fratelli musulmani e forze armate sono sotto interrogatorio perché sospettate di aver partecipato a quello che le autorità definiscono "l'assalto terroristico" alla sede della Guardia Repubblicana. Lo riferiscono fonti giudiziarie. I fermati devono rispondere di omicidio, detenzione illegale di armi da fuoco e da taglio, di blocco delle vie pubbliche e di attentato alla sicurezza pubblica.

 

Hazem Beblawi EL BARADEIADLY MANSOUR EGIZIANO EL BARADEIHazem Beblawi