ER BATMAN RESTA AL GABBIO - PUO’ FUGGIRE, INQUINARE E REITERARE: NO DEL GIP - FIORITO PAGA ANCHE NON ESSERSI DIMESSO: “ESSENDO TUTTORA CONSIGLIERE REGIONALE E’ IN GRADO DI ESERCITARE L’INFLUENZA ILLECITA” E IL NON PENTIMENTO - LE NUMEROSE CONOSCENZE ALL’ESTERO POTREBBERO GARANTIRGLI LA FUGA - PAGAVA COI SOLDI PUBBLICI ANCHE I WEEK END LUNGHI A LONDRA E PARIGI…

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Maria Elena Vincenzi per "la Repubblica"

Può inquinare le prove, potrebbe anche fuggire e non è affatto pentito. Franco Fiorito deve rimanere in carcere. È netto il gip del Tribunale di Roma, Stefano Aprile, nelle motivazioni con cui ha rigettato la richiesta di scarcerazione dell'ex capogruppo Pdl. Richiesta che oggi verrà riformulata davanti al tribunale del Riesame alla quale, ancora una volta, si opporranno il procuratore aggiunto Alberto Caperna e il pm Alberto Pioletti.

Forti della loro ricostruzione dei fatti e della scoperta di nuove distrazioni di fondi dal conto del gruppo in favore di Batman. Diverse spese tra cui quelle di condominio per tre abitazioni o per i weekend lunghi a Londra e Parigi. Dettagli che oggi verranno discussi davanti ai giudici della Libertà.

Intanto ieri l'accusa ha incassato un primo successo, il no del gip. «È tuttora consigliere regionale - spiega la toga nell'ordinanza - e indipendentemente dalla sospensione della carica di capogruppo, è in grado di esercitare la già sperimentata influenza illecita su persone e strutture di riferimento regionale e locale ».

Strutture che hanno taciuto finora e potrebbero continuare a farlo: Aprile ha stigmatizzato «l'assordante silenzio dei vari soggetti a vario titolo deputati ad assegnare e a vigilare sull'uso delle risorse pubbliche e di ingentissime risorse economiche ». Il riferimento potrebbe essere alla segreteria generale o al Comitato regionale di controllo contabile.

Quanto al pericolo di fuga, la toga ha spiegato che Batman vanta diverse proprietà e conoscenze all'estero. Tra questi il giudice cita anche l'ex compagna del padre Mireille Lucy Rejior, con l'ex capogruppo cui intrattiene rapporti ancora da chiarire (le sono stati versati 30 mila euro a fronte di una fantomatica collaborazione). Per il magistrato, peraltro, Fiorito ha dimostrato «l'assoluta e pervicace negazione di qualsiasi illecita condotta, lungi dal costituire una condotta confessoria o, addirittura, collaborativa da cui potersi desumere un iniziale ravvedimento».

A tale proposito, il gip parla anche delle accuse mosse da Fiorito agli altri gruppi e alla segreteria generale del Consiglio. Ipotesi che non alleggeriscono la sua posizione ma che sono «piste investigative degne di approfondimento».

 

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