UN PATRIMONIO FIORITO DAL NULLA - GIA’ UN ESPOSTO DI UN’ASSOCIAZIONE DEL FRUSINATE RACCONTAVA PER FILO E PER SEGNO L’IRRESISTIBILE ASCESA DI “BATMAN” FIORITO: “FINO AL 2001 GIRAVA CON UNO SCASSONE DI MACCHINA. DAL 2001 A OGGI HA GUADAGNATO 864MILA €, MA TRA MERCEDES, JAGUAR, BMW, MOTO, MOTOSCAFO, TRE APPARTAMENTI E 2 VILLE, HA SPESO 3,5 MILIONI. DOVE L’HA PRESI?” - UN CONCERTO DI BATTIATO COSTATO 100 MILA EURO?…

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Vittorio Buongiorno per "Il Messaggero"

Panem et circenses, così Francone ha costruito il suo impero. Da sindaco organizza eventi memorabili, come quello del 2003 per il settecentesimo anniversario dello schiaffo di Anagni. Nella città dei Papi se lo ricordano ancora. L'evento clou è il concerto di Franco Battiato. Gratuito. Il palco in piazza Cavour ma anche ponti radio e schermi in tutte le piazze di Anagni che rimandano in diretta note e immagini. Un delirio. Ventimila persone entusiaste. Chi c'è stato favoleggia ancora: «Un evento quasi mistico». Ma costa una fortuna.

«Il cachet di Battiato superò i 100 mila euro», ricorda un assessore dell'epoca. Il Comune si affidò a una associazione, Cane Nero si chiamava. Solo per i maxischermi una ditta di Anagni presentò una fattura da 20 mila euro. Al momento della rendicontazione, però, scoppiò la prima grana. «Poca roba - minimizza il fedelissimo Giuseppe Viti, assessore da una vita - C'era una fattura con una causale che c'entrava poco, mi pare 5 mila euro».

In realtà un'associazione, la Monte Scalambra, prende carta e penna e scrive alla Guardia di Finanza chiedendo verifiche su quelle spese azzardate. Un'indagine parte. La Finanza spulcia le carte fornite dal Comune, fa accertamenti anche sul viaggio in Giappone dell'anno prima (costato ai contribuenti 17 mila euro), servito - secondo l'opposizione - a portare Fiorito dritto sugli spalti dei mondiali in Corea a vedere l'Italia. Ma evidentemente venne ritenuto tutto in regola perché non accadde nulla.

Passano gli anni. Fiorito diventa Consigliere regionale, ma al Comune di Anagni è affezionato, lo considera una sua creatura e per questo si fa nominare city manager da Carlo Noto, il suo vice ora promosso sindaco. E subito un altro concerto e un'altra grana. Era stato chiamato Gigi D'Alessio, tutto era pronto: cachet, ditte, preventivi. Ma la proposta di delibera di un assessore venne stracciata. Il city manager volle fare tutto lui.

Insomma, è sempre stata una storia di feste ed eventi, ma anche di fatture e rendiconti. In tanti si divertivano mentre Francone tesseva la sua rete di conoscenze e di potere. «E accresceva il patrimonio», mugugnano in città. I suoi fedelissimi cercano di frenarlo per quella vita extra large come la sua taglia, ma lui non sente ragioni.

Nel 2008 l'associazione Monte Scalambra torna alla carica e chiede un'indagine patrimoniale. «Franco Fiorito prima che diventasse sindaco - scrive nell'esposto Claudio Celletti - girava con una macchinaccia vecchia tenuta insieme da spago e fil di ferro. Dopo la sua scalata politica è diventato proprietario di Mercedes cabrio, Jaguar XJ, Bmw, una moto Custom, un appartamento al centro storico dietro al Comune, un appartamento al centro storico, palazzo nobile in piazza Bonifacio VIII, una villa in località Monti, un appartamento di lusso a Roma».

L'esposto è dettagliatissimo. Spiega incarichi e guadagni di Fiorito. E conclude: dal «2001 ad oggi ha guadagnato 864 mila euro, se per i beni descritti ne ha spesi 3,5 milioni, ci domandiamo la differenza dove l'ha presa?». Ad aprile di quell'anno l'Agenzia delle Entrate risponde al signor Celletti: «Si comunica che l'esposto in oggetto è stato inviato al competente ufficio locale di Roma 4». Non se n'è più saputo nulla. Di quei beni, a cui si sono aggiunte la villa a Quarto Caldo e il motoscafo ormeggiato al porto del Circeo, si sta occupando la Procura di Roma.

Ad Anagni però il fratello minaccia via Facebook: «Non vi preoccupate, me li sto segnando tutti i nomi di voi anime candide che vi schifate anche per aver stretto la mano a mio fratello. Se avete un'attività vi manderò la Finanza, l'Ispettorato del lavoro, la Asl e i Nas, voglio sapere vita morte e miracoli». E conclude: «A tutti quelli di cui ho il curriculum a casa, farò una bella denuncia per istigazione a delinquere perché ci chiedevate di raccomandarvi». Il finale è fiero: «Oggi più che mai sono orgoglioso di avere un fratello come Franco».

 

 

 

FIORITO LA CASA DI FRANCO FIORITO AL CIRCEO jpegFRANCO FIORITO E SAMANTHA REALI fiorito LA CASA DI FRANCO FIORITO AL CIRCEO jpegLA CASA DI FRANCO FIORITO AL CIRCEO jpegFRANCO FIORITO