
DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA…
Carlo Tarallo per Dagospia
E' lo "sceriffo" il pomo della discordia: primarie piddine al veleno, ma l'accusa più esplicita di brogli viene da Gianni Cuperlo e riguarda la provincia di Salerno. Al comitato cuperliano i voti salernitani si rifiutano anche di conteggiarli, e basta scorrere (sul sito di Matteo Renzi) i risultati del capoluogo per capire cosa scatena dubbi, sospetti e accuse da parte del coordinatore del comitato Cuperlo, Patrizio Mecacci, che ha chiesto l'annullamento della convenzione salernitana.
" La differenza tra Renzi e Cuperlo - attacca Mecacci, con una sottile vena di discriminazione territoriale - in voti assoluti è di 11 mila voti. Ma questa, in gran parte, è determinata dai risultati del sud, determinati dal sostegno a Renzi di personalità come De Luca, Genovese, Loiero, Bassolino, Papania. Basti pensare che gli scandalosi verbali della provincia di Salerno parlano di 12.959 votanti e di 9.225 voti a Renzi, mentre nella provincia di Bologna i voti validi sono stati 7.781. Sempre nella provincia di Salerno, ad Atena Lucana, si è arrivati all'assurdo che a Renzi sono stati attribuiti 242 voti di iscritti mentre alle ultime politiche i voti al Pd sono stati 204".
In particolare, nel regno di Vincenzo De Luca, pirotecnico sindaco, viceministro senza deleghe e sostenitore renziano dell'ultimo minuto, i numeri fanno impallidire. La città di Salerno ha ospitato tre "seggi". Nel primo, Cuperlo ha ottenuto 23 voti e Renzi 941; nel secondo Cuperlo 26 e Renzi 1.401; nel terzo, un solo "eroe" ha votato per Gianni mentre a Matteo sono andati 224 consensi. Totale: 2.566 a 50! Roba che manco a Pyongyang.
E adesso, via libera a corsi (e ricorsi): che farà Renzi con il "caso De Luca"? Il viceministro nelle scorse settimane ha fatto fuoco e fiamme per ottenere le agognate deleghe, ma non si è dimesso da sindaco ed è ancora in piena incompatibilità . L' "amico Matteo" gli darà una mano? Ah saperlo...
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