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MARINA E PIER SILVIO BERLUSCONI HANNO USATO OCCHIUTO COME UNA CLAVA PER DARE UN SEGNALE CHIARO A TAJANI: VOGLIAMO UN RINNOVAMENTO DI NOMI E IDEE - IL CALCIONE NEL SEDERE ALL'EX MONARCHICO CIOCIARO ANCORA NON E' DEFINITIVO: INVITATO IERI A PRANZO DA MARINA, TAJANI RESTERA' ANCORA NELLA SQUADRA FINO AL 2027 (LA VERA PARTITA SI GIOCHERA' SUL CONGRESSO E, QUINDI, SU CHI AVRA' IL POTERE DI FARE LE LISTE PER LE ELEZIONI POLITICHE) - SE IL MINISTRO DEGLI ESTERI E' SUB-JUDICE, I FRATELLI BERLUSCONI NON NE POSSONO PIU' DELLE CARIATIDI PAOLO BARELLI E MAURIZIO GASPARRI, CAPIGRUPPO DI CAMERA E SENATO – LA MINACCIA DI MARINA E PIER SILVIO DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DAGOREPORT: DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO, NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DEI BERLUSCONI

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Estratto dell’articolo di Francesco Bei per “la Repubblica”

 

IL SALTELLO DI ANTONIO TAJANI - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

Per Forza Italia è un inedito assoluto: per la prima volta nella sua storia trentennale, c'è una vera Opa sulla leadership. […]

 

Stavolta il governatore della Calabria e vicesegretario del partito, Roberto Occhiuto, non ha chiesto il permesso a Tajani e ha lanciato la sua area liberale – non chiamatela corrente che fa troppo Pd – facendo balenare, in un'intervista sulla Stampa, anche una candidatura alternativa al congresso del prossimo anno: «Sono pronto, se necessario».

 

Alla sfida aperta, ieri Antonio Tajani ha risposto nell'unico modo possibile, facendo buon viso a cattivo gioco. Non senza prima aver fatto filtrare la notizia di un lungo incontro avuto proprio con Marina Berlusconi a Milano (della serie, ci parlo anche io), il ministro degli Esteri ha raccolto il guanto che gli era stato lanciato in faccia: «E facciamolo il congresso, Forza Italia è un partito democratico...».

 

MARINA E PIER SILVIO BERLUSCONI

Poi, ha lasciato cadere lì qualche numero, tanto per far capire a chi dovrebbero dire grazie.

 

«Ora viaggiamo sui 200 mila tesserati, dopo la morte di Berlusconi ne erano rimasti seimila». Come dire, ho preso un partito finito e l'ho salvato. Un messaggio chiaro anche alla Famiglia, con la maiuscola, che in molti vedono alla regia dietro la «scossa liberale» di Occhiuto.

 

Gli indizi che ci fosse Marina Berlusconi dietro l'iniziativa romana a palazzo Grazioli sono molti. E non solo per la presenza in sala di Fabio Roscioli, l'avvocato della Famiglia e tesoriere di Forza Italia, o di Cristina Rossello, che siede nel cda di Mondadori.

antonio tajani - fabio roscioli

 

Diversi partecipanti si vantavano ancora ieri di aver ricevuto messaggi di incoraggiamento dalla primogenita del fondatore ed è convinzione anche dei fedelissimi di Tajani che «Occhiuto non si sarebbe mai mosso senza la benedizione della Famiglia». Ma qui sta la questione centrale di tutta la vicenda: Marina e Pier Silvio […] hanno davvero deciso di scaricare Antonio Tajani?

 

A sentire tutti i principali interpreti del momento, dell'una e dell'altra parte, la risposta è no, o almeno non ancora. Gli stessi occhiutiani ne sono consapevoli: «Si stanno servendo del governatore per dare uno scrollone all'albero, visto che Tajani sembra non sentirci».

 

roberto occhiuto francesca cerritu

Insomma, si sarebbero stancati di predicare rinnovamento, nuovi temi più "liberali", facce nuove e non vedere mai niente di concreto. Come al solito, il dibattito si è concentrato su alcuni bersagli più visibili.

 

E se è vero che Tajani, almeno fino alle prossime elezioni, è considerato insostituibile, la stessa cosa - spiega chi sostiene di aver accesso ai pensieri della Famiglia - non varrebbe per chi gli sta intorno, a partire dai capigruppo di Camera e Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri.

 

[…]

 

licia ronzulli - fabio roscioli

Insomma, alla base della rivolta ci sarebbero faide locali e la paura di rimanere fuori dalle liste. «Il partito è scalabile - sostiene con un pizzico di perfidia Raffaele Nevi, il portavoce di Fi e fedelissimo di Tajani - e lo abbiamo già dimostrato con i congressi locali».

 

Insomma, vi siete già rotti le corna una volta e perderete di nuovo.

 

Eppure qualcosa dovrà accadere e tutti sono convinti che, visto che stavolta si sono esposti sia Marina che Pier Silvio, fare finta di niente non sarà possibile. In tutto questo marasma, raccontano che l'ultima compagna del Cavaliere - Marta Fascina - non abbia ancora deciso con chi schierarsi. È amica di Stefano Benigni, uno dei giovani volti nuovi più apprezzati dai fratelli Berlusconi, ma agli amici ha detto: «Voglio restare fuori dalla mischia».

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