FATEVI UN PIZZETTI DI FATTI VOSTRI - IL GARANTE DELLA PRIVACY RICHIAMA ALL’ORDINE FINANZA E BEFERA SUI CONTROLLI ANTI-EVASION -: INUTILI I BLITZ A CORTINA: “FANNO SOLO PRENDERE FREDDO AI FINANZIERI. PER COMBATTERE GLI EVASORI BASTA UN CLIC” - “ACQUISIRE OGNI GIORNO TUTTI QUESTI DATI BANCARI PRODURREBBE UN TRAFFICO DI INFORMAZIONI RISCHIOSO PER TUTTI. CHI CONTROLLA?” - CONTRO LE FIAMME GIALLE: “HANNO OGNI POTERE. POSSONO ENTRARE IN CASA, FARE QUELLO CHE VOGLIONO” - BEFERA LANCIA “SERPICO”, IL “GRANDE FRATELLO” DEL FISCO: “IO LO ASPETTO AL VARCO”…

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Antonello Caporale per "la Repubblica"

Il Garante della privacy si chiama Francesco Pizzetti. È piemontese ed ama il diritto costituzionale. Il professore è un signore riservato e con la Guardia di Finanza ama tenere le distanze. «Comprendo bene che la deriva dell´evasione fiscale di massa produca per lo Stato la necessità di misure d´emergenza».

Qua ci trattano tutti da mariuoli. L´ha detto lei.
«L´acquisizione dei dati sensibili è un processo delicato che va svolto con giudizio e prudenza. E mi sembra logico che ogni forma di indagine, anche la più pervasiva, sia permessa quando i redditi del contribuente vengano sottoposti a controllo. Ma acquisirli a prescindere produce rischi di non poco conto».

Gli evasori alla lettura delle sue parole hanno brindato. Finalmente qualcuno che pensa alla loro privacy.
«Sbagliano grandemente a brindare. Io dico agli italiani: badate che queste misure sono emergenziali, ed è il costo che il Paese paga per la questione oramai di massa dell´evasione»

Evasione di massa, controlli di massa.
«Senta, dal 1920 i finanzieri hanno ogni potere. Possono entrare in casa sua e fare quello che vogliono».

Finanzieri fannulloni allora.
«Ma no! Dico che i poteri ci sono, e i nuovi ulteriori strumenti devono essere maneggiati con cura».

A lei sta antipatico Serpico, il cervellone dell´agenzia delle entrate.
«Serpico non ha ancora mosso i suoi passi. Io lo aspetto al varco».

Vede? Le sta antipatico anche Befera, l´uomo ragno del fisco.
«
Altro che! Ho dato a Befera tutto l´aiuto possibile e la collaborazione dovuta illustrandogli però i timori, le preoccupazioni legittime».

Professore, le è indigesto cosa?
«Per esempio l´acquisizione quotidiana di tutti i dati bancari, anche i minimi, di ciascun conto corrente, anche il più trascurabile. Acquisirli ogni giorno produrrebbe poi miliardi di operazioni, un traffico rischioso per tutti. Chi li trasferisce e come?».

La carta di credito è la nuova testimone della nostra rettitudine.
«L´estremizzazione del diritto alla trasparenza farebbe sì che a un chirurgo prima dell´operazione potesse venire chiesto cosa abbia fatto la notte, cosa abbia bevuto».

Lei trova un Suv a Cortina. Manda i finanzieri a controllarlo o pensa che sia tutto spettacolo?
«Faccio soltanto prendere freddo ai poveri finanzieri se li mando a pattugliare le strade di Cortina d´inverno. Se scelgo di controllare il Suv, clicco sul display che mi dà il nome dell´intestatario. Se invece decido di controllare Cortina non ho alcun interesse a indagare sul Suv. Quel che non capisco è la connessione Suv-Cortina».

Beh, qualche connessione c´è: nel 2010 su 3971 abitanti di Cortina solo il 2,6 per cento ha dichiarato più di 100mila euro. La maggioranza attestata a meno di ventimila euro l´anno. Magari però con un suv in garage.
«La lotta all´evasione ha strumenti efficaci e oggi ancora di più».

Se bussano alla sua porta, apre d´istinto o fa subito brutti pensieri?
«Guardo prima dallo spioncino, poi però apro».

E´ a casa in pantofole e le squilla il telefono: buongiorno, siamo di Teletu e proponiamo un´offerta vantaggiosissima.
«Un po´ mi invelenisco».

Sbatte anche lei la cornetta in faccia alla promotrice.
«Non concludo la conversazione. Abbiamo comminato due milioni di euro di multa a tre compagnie telefoniche che utilizzano strumenti non consentiti. Le denunce di cittadini allarmati per l´intromissione nella sfera private si sono triplicate in questi ultimi mesi».

E i delitti da prima serata tv? La curiosità è un tratto così naturale.
«Anch´io sono curioso».

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«Ma non mi sento coinvolto, poi cambio»

Ricorda i nomi?
«Solo le città: Cogne, Perugia, Avetrana. Qualche volta il nome, ma è una eccezione: per esempio Yara Scazzi».

Crasi da confusione. Yara era una ragazza lombarda, Sarah pugliese.
«Vede?».

Ad aprile scade il mandato e ritorna a Torino.
«All´università. Sono giurista».

Ha figli?
«Uno»

Mestiere?
«Ha voluto fare il giurista».

L´Italia è immobile: il figlio del farmacista fa il farmacista, il figlio del giurista....
«Mio padre era medico».

Lei barone universitario
«Barone io?».

 

 

FRANCESCO PIZZETTI GUARDIA DI FINANZA jpegATTILIO BEFERAEvasione Fiscale