FEDE SMENTISCE MA NON TROPPO - IL GIORNALISTA AVEVA GIÀ DENUNCIATO IL SUO PERSONAL TRAINER PER ESTORSIONE E MINACCE - MA SU DELL’UTRI, I SUOI CONTI ALL’ESTERO E LE ‘MAGNATE’ AI DANNI DI BERLUSCONI “FORSE NE HO PARLATO, SCHERZANDO”

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1 - SMENTITA DI EMILIO FEDE

EMILIO FEDE REFERENDUMEMILIO FEDE REFERENDUM

Con riferimento all’articolo comparso in data 22.7.2014 sul quotidiano online “Il Fatto Quotidiano”, a firma di Giuseppe Pipitone, dal titolo “Fede: la storia di Berlusconi? Mafia, mafia, mafia. Sosteneva Famiglia Mangano”, nonché alle altre notizie di analogo contenuto pubblicate su altre testate giornalistiche, tra cui “La Repubblica” ed “Il Corriere della Sera”, l’interessato smentisce categoricamente la ricostruzione dei fatti come riportata dall’articolista, rappresentando, in particolare, di aver già presentato nel mese di maggio u.s. una dettagliata denunzia-querela nei confronti di Gaetano Ferri – già noto alle cronache giudiziarie per essere stato arrestato per truffa per aver indossato la falsa divisa di Maresciallo dei Carabinieri – dinanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza, per i reati di calunnia, estorsione e minacce.

 

BERLU E FEDE BERLU E FEDE

Inoltre, ribadisce che le uniche dichiarazioni da lui rese sono in possesso dei Pubblici Ministeri dott.ri Antonino Di Matteo e Roberto Tartaglia. Lo stesso, infine, si riserva di tutelare la propria immagine nelle opportune sedi giudiziarie nei confronti di coloro i quali si sono resi responsabili del reato di diffamazione a mezzo stampa.

 

 

2 - EMILIO FEDE: “AUDIO TAROCCATI, QUELL’UOMO LI USAVA PER RICATTARMI”

Corrado Zunino per “la Repubblica”

 

«Sono qui dal mio avvocato, mi difende gratis. Ho un mal di testa feroce. Come devo dirlo, quel personal trainer... si chiama Ferri, Gaetano Ferri ecco... è un galeotto, un bandito, un delinquente. Ha tagliato e cucito un anno e mezzo di registrazioni fatte su di me e ha prodotto queste finte rivelazioni. Io non so nulla, e non ho detto nulla, sui settanta conti all’estero di Marcello Dell’Utri, sul pizzo che avrebbe chiesto a Samori per candidarlo nel Pdl. Tutto falso».

EMILIO FEDE SFONDO BERLUSCONI EMILIO FEDE SFONDO BERLUSCONI

 

Emilio Fede, quella registrazione esiste?

«Sì, ma è falsa, taroccata, il gaglioffo solo una cosa sapeva fare bene: tagliare e appiccicare nastri ».

 

Lei come lo sa?

«Lo so».

 

Spostata o no, qualche frase sui conti all’estero di Dell’Utri e sul fatto che l’onorevole magnava soldi a Berlusconi deve averla detta?

«Così, forse, in battuta, non come una realtà rivelata. Io sono amico con Dell’Utri, è mio fratello, ma non credo che abbia settanta conti all’estero, e comunque sono affari suoi».

DellUtri e Berlusconi DellUtri e Berlusconi

 

Quando ha conosciuto Gaetano Ferri, Fede?

«Nel 2012. Mi è venuto a cercare in redazione, a Retequattro. Ero ancora direttore. Subito non l’ho ricevuto, ha insistito. Era appena uscito di galera. A casa mia, mai».

 

Sapeva che era un galeotto, perché lo ha ricevuto?

«Era con la compagna, una con un cognome che mette paura. Non dico chi è, ci tengo alla pelle. Quel Ferri mi disse che aveva bisogno di aiuto, era uscito da un giro di droga».

 

dellutri berlu dellutri berlu

Offre aiuto a uno appena uscito dal carcere così, senza averlo mai visto? Era venuto a portargli qualcosa?

«Niente, collega. Mi raccontò che aveva una palestra in casa, che poteva lavorare come personal trainer, anche per me».

 

Lei?

«L’ho portato alla palestra di Porta Venezia, a Milano, poi è fallita. Quel Ferri ha conosciuto diverse persone influenti, non posso dirle il nome. E qualche volta ha allenato anche me. Durante le sedute mi faceva domande, domande: Berlusconi, Dell’Utri, Forza Italia».

 

L’ha mai pagato?

«Ogni tanto gli davo qualcosa. Duecento euro per le bollette, trecento per l’affitto, trecento

perché doveva ritinteggiare casa».

 

Non è che Ferri le serviva per filmare, registrare, riferire?

«Non volete capire che sono io la vittima. Lo scorso maggio ho firmato una denuncia: calunnia e minacce gravi. Era venuto a offrirmi le registrazioni, ovviamente per ricattarmi. Lo mandai a quel paese. Poi è andato da Signorini, il direttore di “Chi”, e l’ha mandato a quel paese. Lo sa che Ferri è uno che imbrogliava la gente travestendosi da maresciallo dei carabinieri? ».

DELLUTRI, BERLUSCONIDELLUTRI, BERLUSCONI

 

Fede, lei che sa di Berlusconi, Dell’Utri, soldi e mafia?

«So che Berlusconi si preoccupava della famiglia dello stalliere, Mangano, ecco... Lo tenevano in galera perché rivelasse qualcosa contro il presidente. So che Berlusconi aveva chiesto a Dell’Utri di occuparsene. Ho detto tutto al pm Di Matteo quando mi ha interrogato».

 

Perché ancora quindici giorni fa ha dato 300 euro al galeotto, se già sapeva che la stava ricattando.

«Mi scusi, la devo lasciare, il mal di testa è insopportabile».