DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E…
1 -MILLEPROROGHE/ CAMERA, DA ULTIMA FIDUCIA GOVERNO PERDE 26 VOTI...
(TMNews) - Con la questione di fiducia posta alla Camera sul decreto milleproroghe - la terza a Montecitorio, la quinta in tutto - il governo Monti 'perde' 26 voti: rispetto al voto dello scorso 16 dicembre infatti, quando i sì erano stati 495 a fronte di 88 no e 4 astenuti, oggi l'esecutivo tecnico ha ottenuto 469 voti a favore, 74 contrari e 5 astenuti, tutti del Pdl (Giuseppina Castiello, Guido Crosetto, Gianni Mancuso, Antonio Martino, Giuseppe Moles). Numeri ancora più lontani dalla maggioranza ottenuta nel primo voto di fiducia alla Camera il 18 novembre scorso: i sì furono 556, i no 61. Da allora il governo ha perso i voti dell'Italia dei Valori e quello di alcune componenti del Misto come i tre deputati di Noisud.
2 -NAPOLITANO HA RICEVUTO MONTI, INCONTRO SU CONSIGLIO EUROPEO...
(TMNews) - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto questa mattina al Quirinale il presidente del Consiglio dei ministri Mario Monti. Ne dà notizia un comunicato del Quirinale, nel quale si aggiunge che erano presenti anche il ministro per le Politiche europee Enzo Moavero Milanesi, il vice-ministro dell'Economia e delle finanze Vittorio Grilli, il sottosegretario di stato alla presidenza del Consiglio dei ministri Antonio Catricalà , il sottosegretario di stato agli Affari esteri Marta Dassù e il rappresentante permanente d'Italia presso l'Unione europea Ferdinando Nelli Feroci, intrattenendoli a colazione. Nel corso dell'incontro sono stati affrontati i principali temi del prossimo Consiglio europeo di Bruxelles.
3- IMMIGRATI/ FINI: CHI NASCE IN ITALIA CITTADINO PRIMA DEI 18 ANNI...
(TMNews) - Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, rilancia l'invito a cambiare la legge sulla cittadinanza. Intervenendo al convegno 'L`immigrazione e l`integrazione: una sfida da vincere per l`Europa', in corso a Montecitorio, la terza carica dello Stato ha detto: "Chi è nato in Italia, o chi vi ha compiuto un ciclo di studi, deve poter diventare cittadino italiano molto prima di compiere diciotto anni. E questo affinché la sua condizione giuridica corrisponda al sentimento del suo cuore; affinché egli non trascorra gli anni decisivi della sua formazione umana, civile nella condizione dello straniero o, in qualche caso, dell'emarginato, del diverso".
4 - COMUNI CHIEDONO INCONTRO URGENTE A MONTI:Ã ORA RISPOSTE...
(TMNews) - "I Comuni hanno la necessita` di avere risposte concrete su alcuni temi strategici per la vita dei cittadini, delle famiglie e delle imprese". Si apre cosi` la lettera che il Presidente dell`Anci, Graziano Delrio ha inviato al Presidente del Consiglio, Mario Monti dopo che il Direttivo dell`Associazione dei Comuni, riunito oggi a Roma, ha deliberato la richiesta di ``un incontro urgente con una rappresentanza dell`Anci per esporre alcune soluzioni immediatamente operative".
Dopo aver ricordato al Presidente Monti che ``nei Comuni si erogano i servizi e si realizzano gran parte degli investimenti pubblici``. Delrio sottolinea come ``le manovre economiche a carico del comparto, le regole del patto di stabilita` interno ed il forte contenimento dell`autonomia organizzativa non consentono alle citta` come ai piccoli Comuni di poter svolgere il ruolo che la Costituzione gli assegna``.
5 - LEGA/ DOZZO ELETTO NUOVO CAPOGRUPPO A UNANIMITÃ...
(TMNews) - Gianluca Dozzo è stato eletto all'unanimità nuovo capogruppo della Lega Nord alla Camera. Alla riunione dei deputati ha partecipato anche il leader del Carroccio, Umberto Bossi.
6 - FOLLINI: FOTO VASTO INGIALLITA, PD GUARDI ALTROVE...
(TMNews) - L'alleanza tra Pd, Sel e Idv è superata, Pier Luigi Bersani dovrebbe guardare altrove. Lo dice il senatore Pd Marco Follini, commentando il rilancio dell'alleanza di Vasto da parte di Nichi Vendola e Antonio Di Pietro: "Capisco che Vendola e Di Pietro siano affezionati alla foto ingiallita di Vasto. Ma continuo a pensare che Bersani debba girare la macchina fotografica del Partito democratico esattamente dall'altra parte".
7 - DI PIETRO: IDV E SEL POSSONO RESISTERE COMUNQUE...
(TMNews) - "Idv e Sel hanno un elettorato complementare, sono credibili e possono diventare una coalizione di riferimento, insieme abbiamo la forza di resistere a qualunque sistema di voto". Così Antonio Di Pietro, durante una conferenza stampa insieme a Nichi Vendola, risponde a chi gli chiede se temano un accordo tra i partiti maggiori per una riforma elettorale che tagli "le ali estreme delle coalizioni".
"La legge elettorale non è un abito di Arlecchino che si fa su misura dei partiti - ha aggiunto il leader di Sel - questo sarebbe opportunismo malato" e comunque "dietro c'è l'idea che le ali estreme siano un fastidio, noi non siamo un fastidio, è un'idea autoritaria del pluralismo, i liberali pensano che anche la democrazia sia da superare ormai perchè c'è uno Stato di eccezione".
8 - BERLUSCONI: NON MI ASPETTAVO DI PIÃ, NON HO CRITICHE...
(TMNews) - "In questo momento credo non ci siano motivi eccessivi di ottimismo e serenità . E non solo per noi". Così il leader del Pdl Silvio Berlusconi a chi gli chiede, alla Camera, se sia tranquillo per la situazione italiana. Quanto al Pdl, invece, "sono sereno".
Berlusconi spiega che non si sarebbe aspettato di più dall'esecutivo Monti: "No, non mi aspettavo di più". E comunque l'esecutivo sta facendo il possibile: "La situazione è difficile, sta agendo con prudenza e credo sia difficile avanzare critiche fondate".
9 - FRATTINI: STACCARE LA SPINA NON Ã INTERESSE DELL'ITALIA...
(TMNews) - "Le amministrative a maggio le politiche a fine legislatura, perché è nell`interesse dell`Italia non staccare la spina". Lo afferma Franco Frattini, intervistato dal Tgcom24.
10 - SEVERINO: AMNISTIA? HO FATTO QUEL CHE POTEVO...
(TMNews) - Il ministro della Giustizia, Paola Severino, non apre all'ipotesi amnistia. Per quanto riguarda la situazione delle carceri, dice il ministro, "ho fatto quel che potevo fare, ho portato un decreto che dovrebbe alleviare le sofferenze di chi è in carcere e affrontare la questione degli Opg. Questi sono i passi avanti che come ministero potevamo e dovevamo fare; altri interventi non dipendono dal governo. Se il Parlamento troverà l'intesa e la maggioranza qualificata per varare l'amnistia, il governo sarà rispettoso della volontà delle Camere. A ciascuno - ha concluso Severino - il proprio compito".
11 - SEVERINO: MAGGIORANZA RISCHIA? ALLA FINE NUMERI TENGONO...
(TMNews) - Il ministro della Giustizia, Paola Severino, non si nasconde che qualche discussione tra i partiti che sostengono la maggioranza ci sia, ma giudica "positivo" il dialogo tra i partiti, su temi importanti come la riforma della giustizia. "Siamo talmente concentrati su quel che dobbiamo fare che ci preoccupiamo di tutto ciò che succede in Parlamento, però constatiamo anche che i numeri reggono".
Conversando con i cronisti a margine dell'inaugurazione dell'Anno giudiziario, la Guardasigilli ha portato come esempio la votazione di ieri al Senato sul dl carceri, che ha mostrato "numeri sostanziosi. Mi sembra - ha risposto Severino a chi ipotizzava un rinsaldamento dell'asse Pdl-Lega - che al momento le cose vadano come era stato prefigurato".
12 - RUTELLI: PRESSIONE BOSSI PUÃ MUTARE SCHIERAMENTI...
(TMNews) - "La pressione di Bossi nei confronti di Berlusconi è un fatto reale così come l`imbarazzo del Pdl rispetto a questa pressione". Lo ha detto Francesco Rutelli, leader di Alleanza per l`Italia, intervenuto al 'Caffè' di Sky Tg24.
"E` evidente - ha aggiunto - che può diventare un problema in tutti i luoghi nel Nord dove c`è un potere congiunto Pdl-Lega, e può determinare, col governo Monti, il completo cambiamento degli schieramenti politici che abbiamo conosciuto fino a ieri: due schieramenti che oggi fanno i conti con l`impossibilità di governare i problemi, sempre più difficili, in alleanza con le forze massimaliste e populiste. E' il motivo della nascita del Terzo Polo".
"Adesso c`è una maggioranza? Allora i tre maggiori blocchi si uniscano e facciano in Parlamento quelle fondamentali riforme di sistema che altrimenti le vecchie coalizioni, divise al loro interno e contrapposte tra loro, non erano state e ancor meno sarebbero in grado di fare", ha concluso Rutelli.
13 - PIETRO ICHINO A RADIO 24 REPLICA ALLA FIOM: "SU POMIGLIANO LA FIOM HA DI CHE RIFLETTERE"
"Nello stabilimento di Pomigliano ci sono relativamente pochi iscritti alla Fiom rispetto alle proporzioni precedenti, perché molti iscritti alla Fiom assunti a Pomigliano, non si sono ri-iscritti in quanto se fosse per la Fiom oggi quello stabilimento non esisterebbe più." Così dai microfoni di Radio 24 risponde il senatore del Pd, Pietro Ichino, alla lettera della Fiom pubblicata oggi sul Corriere della Sera.
Ichino nei giorni scorsi aveva scritto, sempre dalle colonne del Corriere della sera, una lettera dal titolo "Pomigliano, il bersaglio sbagliato della sinistra - Al Sud servono altre fabbriche così, una struttura organizzata in funzione della persona. Non va demonizzata" dove, secondo il giuslavorista, la realtà di Pomigliano è una modello da duplicare nel Mezzogiorno.
"La Fiom - continua il Senatore del Pd a Radio 24 - aveva dato indicazioni a tutti i suoi iscritti e a tutti i lavoratori di votare NO al referendum. Se avesse prevalso il no, quello stabilimento oggi non ci sarebbe e questo sarebbe stato un fallimento sindacale e generale, anche per la nostra economia.
Poiché i fatti hanno una loro durezza, oggi i lavoratori vedono che cos'è quello stabilimento e ne sperimentano i caratteri che non sono quelli della spremitura, come se i lavoratori fossero dei limoni o del lavoro più pesante di prima, perché non è così! Lo stabilimento di Pomigliano è, dal punto di vista tecnologico, un gioiello ma lo è anche dal punto di vista dell'organizzazione del lavoro e dal punto di vista della persona che ci lavora. La Fiom ha di che riflettere"
14 - CONDONO MANIFESTI - SPOSETTI A RADIO 24: "I PARTITI FARANNO RICORSO, SONO VITTIME DELLE AFFISSIONI"
"I partiti saranno costretti fare ricorso, perché sono vittime di chi attacca i manifesti in modo abusivo". Così l'on. Ugo Sposetti è intervenuto a "24 Mattino" su Radio 24 per parlare dell'emendamento del governo che ha di fatto cancellato il condono sulle multe ai partiti per i manifesti abusivi in campagna elettorale. Sposetti, ricordando anche il suo ruolo di ex tesoriere del partito, ha detto: "I partiti sono vittime dei manifesti abusivi. Qui si insulta la vittima, cosa che non si dovrebbe fare, perché la vittima va aiutata.
Se uno fa l'attacchino con un manifesto prodotto dal Pd, e io sono vittima della sua non correttezza nell'affissione dei manifesti, dopo aver trovato i soldi per i manifesti e dopo aver magari mandato soldi all'organizzazione territoriale, devo pure trovare le risorse per pagare le multe. Più vittima di così...". Poi l'annuncio: "Siamo costretti a fare ricorso. Non l'ho attaccato mica io il manifesto abusivo. Il vigile urbano deve andare a cercare eventualmente il candidato o beccare l'attacchino. Si beccano le società che attaccano e sono loro a pagare. Io, Ugo Sposetti, sono vittima di chi ha attaccato i manifesti fuori dagli spazi".
15 - LUPO: ANOMALIA ITALIANA I 240MILA AVVOCATI...
(TMNews) - Il fatto che in Italia ci siano quasi 240mila avvocati, il maggior numero in proporzione agli abitanti in Europa è una "singolare anomalia italiana": lo ha sottolineato il primo presidente della Corte di Cassazione, Ernesto Lupo, nella sua relazione sull'amministrazione della giustizia in occasione dell'apertura dell'anno giudiziario. Si tratta di un "abnorme numero", ha detto, che "continua ad aumentare ogni anno". Per meglio illustrare il punto, l'alto magistrato ha proposto un curioso paragone con la Francia: "Soltanto gli avvocati di Rieti iscritti all'albo delle giurisdizioni superiori - ha detto - sono 125 e superano il numero di 103 avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Cour de Cassation e al Conseil d'Ãtat". A giudizio di lupo, "l'esorbitante numero di avvocati, se non costituisce un diretto fattore di incentivazione del contenzioso, certamente non contribuisce a deflazionarlo, giacché risulta del tutto insufficiente l'attività di filtro da parte della classe forense".
16 - RAI/ ROGNONI (PD): NON PASSI 'ACCORDO-VERGOGNA', SAREBBE SCANDALO...
(TMNews) - No all''accordo vergogna' che sarebbe stato siglato tra Pdl e Lega per la guida di Tg1 e Tgr, sarebbe uno "scandalo". Lo dice Carlo Rognoni, responsabile del Forum Pd per la Riforma del sistema radiotelevisivo. "Non voglio crederci!
Ma se fosse confermata la notizia diffusa dall`onorevole Beppe Giulietti di Articolo 21, in Rai - denuncia - avremmo toccato il fondo, anzi raschiato il fondo del barile. Saremmo davanti a uno scandalo insopportabile e inaccettabile, le cui conseguenze non potrebbero che essere quelle di far precipitare la Rai in una crisi di governo profonda e irrecuperabile".
Aggiunge l'esponente Pd: "Io ti do Maccari che piace a te del Pdl alla direzione del Tg1, per un anno. Poco importa che sia in pensione. E io allora in cambio ti do Casarin che piace a te della Lega nord alla direzione dei Tg regionali. Questo 'l`accordo - vergogna' che Pdl e Lega avrebbero raggiunto per assicurarsi a due mesi dalla loro naturale scadenza un`ultima spartizione di potere in Rai fra 'alleati'. Alla faccia dell`informazione plurale e autonoma del servizio pubblico".
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