
DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO…
"L'OMICIDIO DI KIRK? MELONI E' PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E LE SI CHIEDE DI UNIRE LA SOCIETA', NON DI ALLARGARNE LE FRATTURE" –STEFANO FOLLI SBERTUCCIA IL "CHIAGNI E FOTTI" DELLA DESTRA CHE EVOCA UN CLIMA DA BRIGATE ROSSE: “SI CHIEDE ALLA MELONI DI EMENDARE IL PAESE DALLE PULSIONI PIU' IRRAZIONALI. E' GIUSTO RIPETERE CHE L'ITALIA NON E' L'AMERICA MA IL LATO OSCURO DELLA NOSTRA SOCIETA' NON ANDREBBE SOTTOVALUTATO, A SINISTRA COME A DESTRA. ESISTE POI LA VERSIONE GROTTESCA DELLA VICENDA E RIGUARDA SALVINI..."
giorgia meloni alla convention di vox
Stefano Folli per “la Repubblica” - Estratti
La domanda sospesa nell'aria in questi giorni è: davvero in Italia esiste un clima irrespirabile, carico di violenza repressa? All'indomani dell'omicidio Kirk il quesito è rimbalzato negli ambienti politici e a denunciarlo è stata soprattutto la destra, con i toni tipici di chi vuole strumentalizzare o sfruttare finché è possibile la tragedia d'oltreoceano. Qui bisogna distinguere.
Giorgia Meloni si sente toccata in un nervo molto sensibile quando una figura del suo campo è vittima di un atto di violenza. Kirk non c'entrava nulla con l'Italia, era un libertario della Alt Right americana, figlio di una cultura politica assai diversa dalla nostra.
Eppure nel mondo di Fratelli d'Italia la sua morte violenta evoca quella di Sergio Ramelli o dei giovani Mattei o di altri ancora. La reazione emotiva, il voler gridare al mondo "non ci faremo intimidire, lotteremo per le nostre idee", deriva dagli eventi luttuosi che segnarono in qualche occasione la vicenda del Movimento Sociale.
È vero tuttavia che la Meloni è, sì, la leader di una formazione politica — e certo non secondaria, essendo il partito di maggioranza relativa — , ma oggi è soprattutto la presidente del Consiglio cui si chiede di unire la società, non di allargarne le fratture. Quantomeno le si chiede di provare a emendare l'Italia dalle pulsioni più irrazionali.
Anche il fronte opposto, il centrosinistra, potrebbe dare il suo contributo, nel senso di non limitarsi a qualche frase di circostanza sull'assassini.
Il fatto che l'Italia non sia l'America di Trump è debole come argomento consolatorio.
giorgia meloni alla convention di vox
Siamo pur sempre il paese che nel dopoguerra ha dato, insieme alla Spagna, le prove più sanguinose di una tendenza alla violenza politica sconfitta solo dopo una lunga campagna: nella quale la carta migliore fu proprio la sostanziale coesione nazionale.
Quindi è giusto ripetere a noi stessi che l'Italia non è l'America dello sventurato Kirk. E tuttavia è opportuno anche ricordare che un'insegnante di filosofia dell'Università di Roma, candidata dei Cinque Stelle alle elezioni regionali in Calabria e personaggio televisivo, aveva chiosato la scomparsa della brigatista Barbara Balzerani con accenti commossi, l'addio a una sorella separata: "la tua rivoluzione è stata anche la mia". Non ci sono state reazioni, salvo quale battuta di maniera.
In altre parole, il lato oscuro della nostra società non andrebbe sottovalutato, a sinistra come a destra. Esiste poi la versione grottesca di una vicenda che è molto seria. Si tratta della tendenza a raccogliere ciò che la risacca getta sulle nostre spiagge. Salvini ha espresso l'intenzione di "fare anche noi come Kirk" (ovviamente senza l'esito infausto di quella militanza).
Quindi vorrebbe trasformarsi in "influencer" e mettersi dietro un microfono nelle vesti di predicatore-dialogante. In passato con altrettanto entusiasmo un po' infantile aveva indossato le magliette con stampata la faccia di Putin, fin quando un sindaco polacco al confine con l'Ucraina gli spiegò un po' rudemente quanto fosse inopportuna quell'esibizione.
MATTEO SALVINI - FORUM AMBROSETTI A CERNOBBIO
In concreto il capo della Lega cerca il modo di vincere alla lotteria. Un'idea, un colpo d'ala per risalire in fretta la china e mettere Giorgia Meloni sulla difensiva. Ambizione forse eccessiva per chi in passato aveva sfiorato il 40 per cento e poi da tempo è stabile intorno al 8 massimo 9 per cento.
Sognare non costa niente, ma il lavoro cui si dedicava Kirk, un ragazzo di 31 anni, richiedeva eccezionali abilità dialettiche. Non il noioso riepilogo, a opera di un politico abbastanza logorato, di quello che la Lega fatto e di quello che farà in futuro, quando il ponte di Messina sarà completato.
MURALE DEDICATO A CHARLIE KIRK
giorgia meloni alla convention di vox
giorgia meloni alla convention di vox
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