antonio tajani

ASSALTO ALLA DILIGENZA: FORZA ITALIA SI SPACCA SULLA LEGGE BILANCIO! - ALCUNI PARLAMENTARI FORZISTI ACCUSANO I COLLEGHI DELLA COMMISSIONE BILANCIO (GIUSEPPE MANGIALAVORI, ROBERTO PELLA, FRANCESCO CANNIZZARO E MAURO D’ATTIS) DI ESSERSI SPARTITI 40 MILIONI PER LE MODIFICHE ALLA MANOVRA, LASCIANDO GLI ALTRI A BOCCA ASCIUTTA - I GRUPPI WHATSAPP RIBOLLONO ("È UNA MANOVRA DA LADRI DI BICICLETTE") E QUEL MERLUZZONE DI TAJANI È COSTRETTO A INTERVENIRE - IN BILICO IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE BILANCIO, MANGIALAVORI...

Estratto dell'articolo di Giuseppe Colombo per "La Repubblica"

 

Giuseppe Mangialavori e Silvio Berlusconi

Nel partito che litiga per le “mancette” della manovra è il leader a provare a mettere ordine. «Evitiamo di finire sui giornali per piccole polemiche, vedi oggi Repubblica », scrive Antonio Tajani alle 10,27 sulla chat WhatsApp dei deputati di Forza Italia. Il riferimento è alle accuse che alcuni parlamentari hanno rivolto ai quattro colleghi che siedono nella commissione Bilancio: al presidente Giuseppe Mangialavori, a Roberto Pella, Francesco Cannizzaro e Mauro D’Attis viene rimproverato di essersi spartiti 40 milioni per le modifiche alla manovra. Da soli, senza condividere le scelte e soprattutto lasciando gli altri a bocca asciutta.

 

Roberto Pella

Dopo la tirata d’orecchie di Tajani, nella chat cala il gelo. Si fanno avanti solo due dei cinquanta componenti del gruppo: il sottosegretario al Mit, Tullio Ferrante, e Piergiorgio Cortelazzo commentano con il simbolo dell’applauso. Ma i litigi proseguono nelle retrovie. I quattro si sentono tra di loro. Concordano una linea comune: nulla da temere, tutte le decisioni sono state condivise con il capogruppo a Montecitorio, Paolo Barelli. [...]

 

La controparte, intanto, si fa più corposa. I più agguerriti sono Luca Squeri e Tommaso Calderone, anche se con diverse sfumature sono almeno una decina i deputati che hanno sollevato il caso. «Hanno voluto fare una manovra da ladri di biciclette, se la sono cantata e suonata da soli», commenta ironico uno di loro. L’intervento di Tajani non ha chiuso affatto la questione.

francesco cannizzaro

 

Ora nel mirino c’è la presidenza della commissione Bilancio. Tra febbraio e marzo i vertici delle commissioni parlamentari potranno essere sostituiti. I fedelissimi di Tajani puntano a rimpiazzare il calabrese Mangialavori, ma i parlamentari più vicini a lui ne difendono l’operato e ricordano a Tajani che la Calabria è la roccaforte dei voti azzurri, assieme alla Sicilia. [...]

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