mario draghi alessandro di battista

FUNERALE A CINQUE STELLE – DI BATTISTA NON MOLLA E VERGA L’ENNESIMO PENSOSO EDITORIALE PER “TPI”: “IL CURRICULUM DI BERLUSCONI CI IMPONE DI DIRE NO AL NUOVO GOVERNO” – ANCHE “TONTINELLI” E BARBARA LEZZI VOTANO NO “PER EVITARE DI SEDERSI AL TAVOLO CON CERTI PERSONAGGI CHE SONO TRA I MOTIVI PER CUI È NATO IL MOVIMENTO” – QUALCUNO GLI DICA CHE ORMAI SONO IRRILEVANTI: ANCHE SENZA I FRONDISTI, DRAGHI CE LA FARÀ

DI BATTISTA DRAGHI

GOVERNO: DI BATTISTA, CURRICULUM CAV CI IMPONE DI VOTARE NO

(ANSA) - ROMA, 11 FEB - "Da Dell'Utri a Bontate: il curriculum di Berlusconi ci impone di dire No al nuovo governo". E' questo il titolo del nuovo articolo di Alessandro Di Battista su Tpi. "Non è accettabile dividere questioni economiche da questioni morali. Perché nella nostra Italia vi sono stati esempi virtuosi: imprenditori che hanno chiuso, non solo per scelte politiche sbagliate, ma perché assassinati per essersi opposti al pizzo. E l'hanno fatto mentre un imprenditore che oggi viene ricevuto con tutti gli onori nelle stanze del potere romano non ha fatto altro che pagare, pagare e ancora pagare. Ed oggi rischia di tornare al governo del Paese".

 

DI BATTISTA TONINELLI

GOVERNO: TONINELLI, HO VOTATO NO, MAI AL TAVOLO

(ANSA) - ROMA, 11 FEB - "Oggi su Rousseau ho votato NO. Per evitare di sedersi al tavolo con certi personaggi che sono tra i motivi per cui è nato il Movimento 5 Stelle". Lo scrive Danilo Toninelli in post su Fb in cui riporta la prima pagina de 'il Giornale' che titola "In mano ai Toninelli". "Ricordo che il quotidiano , che mi dedica la prima pagina di oggi 11 febbraio, è di proprietà della famiglia Berlusconi. Di cui fa parte quel Silvio Berlusconi che potrebbe diventare nostro futuro alleato di governo se prevalesse il sì nel voto su Rousseau".

barbara lezzi

 

LEZZI, CON NO SU ROUSSEAU SI VALUTI ASTENSIONE A GOVERNO

(ANSA) - ROMA, 11 FEB - La senatrice M5s, Barbara Lezzi, sostenitrice con Alessandro Di Battista dell'opzione "astensione" del M5s al governo Draghi, torna in campo e rilancia sui social la posizione espressa in proposito da Casaleggio ("Qualora vincesse il no, ci sarà da stabilire se il voto sarà negativo o di astensione"). Anche Lezzi ricorda il governo della "non sfiducia" del '76 e dice: "ora siete voi, iscritti al M5S, che potete decidere se accomodarvi accanto a Berlusconi, Salvini, Renzi, Calenda e gli altri oppure pretendere che tutto passi dal M5S che avrebbe forza e mani libere per negoziare e trattare ogni voto".

DI BATTISTA VS DRAGHI TPI

 

"La storia ci riporta a chi si assunse responsabilità senza entrare nel governo e lo fece per senso di responsabilità verso un paese piegato dalla crisi economica e dal terrorismo. Lo fece perché aveva la consapevolezza che la rilevanza politica l'avrebbe potuta esercitare al meglio costringendo il Governo a negoziare e a trattare ogni singolo provvedimento per conquistare il voto di chi aveva scelto l'astensione", scrive Lezzi che ricorda: "Era il 1976, nacque il governo della non sfiducia grazie all'astensione di Berlinguer che non si andò a sedere con Andreotti".

 

GOVERNO: LEZZI A CONTE, TUO SÌ ONOREVOLE, MA NON TI CREDO

BARBARA LEZZI 1

(ANSA) - ROMA, 11 FEB - "Caro Giuseppe Conte, il tuo appello di ieri a votare Sì al quesito Rousseau ha, ancora una volta, dimostrato che sei un vero signore. Dato il tuo ruolo, dato il tuo garbo istituzionale non avresti potuto fare altro . Per me è diverso. Voterò un NO convinto". Così la senatrice Barbara Lezzi in un lunga 'lettera aperta' indirizzata dal suo profilo Fb all'ex premier, in cui "motiva" le regioni del suo voto contrario. "Giuseppe, ora tu non puoi dirlo, ma non posso credere che tu sia convinto che questa accozzaglia sia fatta per il bene del Paese. Un Paese stremato, stanco e indebolito, al quale non possiamo restituire i Renzi, Salvini e Berlusconi potenziati, senza alcuna forma di controllo parlamentare. La responsabilità impone di far tutto ciò che serve per impedirlo" scrive Lezzi.

 

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