nichi vendola michele emiliano elly schlein antonio decaro

FUOCO DI PUGLIA! EMILIANO SI FA DA PARTE. DECARO VERSO LA CANDIDATURA A GOVERNATORE. L’UFFICIALITÀ, SALVO ULTERIORI COLPI DI SCENA, ARRIVERÀ VENERDÌ, ALLA FESTA DELL’UNITÀ A BISCEGLIE, DOVE È PREVISTO L’INTERVENTO DELLA SEGRETARIA DEL PD ELLY SCHLEIN – EMILIANO SI METTE “A DISPOSIZIONE” DEL PARTITO. IN CORSA RESTERÀ INVECE NICHI VENDOLA, SUL CUI RITIRO I ROSSOVERDI DI AVS NON HANNO VOLUTO NEPPURE DISCUTERE.

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Giovanna Vitale per la Repubblica - Estratti

 

DECARO EMILIANO

E sei. C’è voluto un po’, fra veti incrociati e beghe personali che peraltro hanno dato filo da torcere in tutte le regioni, ma alla fine anche l’ultimo rebus — a sorpresa il più complicato — si avvia a soluzione. L’accordo in Puglia sarebbe pressoché raggiunto, manca solo l’ufficialità che salvo ulteriori colpi di scena arriverà venerdì, alla festa dell’Unità a Bisceglie, dove è previsto l’intervento della segretaria del Pd Elly Schlein.

 

(…)

Dopo tanto penare, sarà dunque Antonio Decaro a guidare la coalizione di centrosinistra nella regione governata per un decennio da Michele Emiliano. Il quale, in fondo a un lungo braccio di ferro, avrebbe deciso di mettersi «a disposizione del partito per senso di responsabilità». In corsa resterà invece Nichi Vendola, sul cui ritiro i rossoverdi non ha voluto neppure discutere.

 

Lo ha ribadito ieri Nicola Fratoianni al Tg3: «Noi abbiamo lavorato sin dall’inizio per l’unità delle opposizioni, ma al tempo stesso Avs non è comparsa, è protagonista di questa coalizione».

 

DECARO SCHLEIN

 

Nelle Marche, dove si voterà il 28 e 29 settembre, il meloniano Francesco Acquaroli cercherà il bis contro il dem Matteo Ricci, sostenuto da tutti i partiti di centrosinistra con la sola eccezione di Azione, che si è sfilata ovunque a causa del veto di Calenda sul M5S. I sondaggi registrano un testa a testa: se si dovesse verificare un ribaltone, per la maggioranza, e in particolare per Meloni, sarebbe una débâcle.

 

Stesso scenario in Calabria, dove l’uscente, il forzista Roberto Occhiuto, ha convocato le urne per il 5 e 6 ottobre con un anno d’anticipo nella speranza di spiazzare gli avversari. Non aveva fatto i conti con la reazione del campo largo che si è subito coagulato intorno all’ex presidente dell’Inps Pasquale Tridico: una convergenza rapida e corale che segna il passo forse più importante nella costruzione dell’alleanza progressista.

michele emiliano e antonio decaro antonio decaro elly schlein nel 2014 decaro conte boccia schlein manifestazione contro meloni piazza santi apostolivendola fratoianniMICHELE EMILIANO NICHI VENDOLA nichi vendolamichele emiliano antonio decaro