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Enrico Fierro per il "Fatto quotidiano"
Una volta gli uomini li gradiva "belli, alti e deficienti", ora ha cambiato gusti: le piace il professore. Il Monti in loden, non tanto alto, neppure un adone, e meno che mai un deficiente. à la nuova stagione di Gabriella Carlucci, da pasionaria berlusconianan e rigorista dell'agenda Monti. L'ex ragazzina che scalò le vette dello show-biz partendo dal sottoscala delle tv private romane, è pronta a candidarsi nelle liste ispirate dal professore.
I colonnelli dell'Udc la sponsorizzano, ha chiesto aiuto anche a Paolo Cirino Pomicino, un amico di vecchia data che tanto fortuna portò a lei e alle sue sorelle ai tempi degli esordi negli studi di mamma Rai. âO ministro dei bei tempi andati è uno dei suoi consiglieri più ascoltati. Del resto l'addio a Berlusconi lo ha dato da tempo, da quel novembre 2011 che decretò la fine del governo del Cavaliere e spalancò le porte ai tecnici. "L'ho lasciato per le sue dichiarazioni sulla crisi e sui ristoranti pieni". Una giustificazione che non placò l'ira di Silvio che la bollò come "Gabriella Iscariota".
Una Giuda bionda, una traditrice che nel momento del bisogno dimentica quanto il Cavaliere ha fatto per lei. "Gabriella è stata una donna di spettacolo nelle tv di Berlusconi e per questo ha avuto anche un riconoscimento economico, è stata eletta alla Camera nel 2001 perché famosa e per anni ha continuato a ripetere Silvio ti voglio bene", fu il perfido commento di Pierpaolo Romani.
Per amore di Silvio, la tosta Gabriella si lanciò anche in ardite analisi pedagogiche . "Per i miei figli adolescenti - disse nel pieno del ciclone bunga-bunga - Berlusconi è un mito perché parla una lingua che loro conoscono, racconta barzellette ed è anche super potente sessualmente. Quanti italiani a 70 anni si sognano di andare con le donne dalla mattina alla sera?".
"DA Portobello a Porcobello", il web impazzì lanciandosi in spassosissimi paralleli tra la partecipazione della Carlucci al "Portobello" televisivo di Enzo Tortora negli anni Ottanta, e la passione sfrenata per il Silvio mandrillo. Ma la domanda della "Thatcher di Margherita di Savoia", la cittadine pugliese dove la nostra è stata sindaca fino all'ottobre del 2012, non ha avuto ancora una risposta.
Una "rispostaccia", invece, se l'è beccata a suo tempo Filippo Roma, spericolato inviato delle Iene che tempo fa pressò l'onorevole-sindaca nel suo ufficio pugliese per chiederle lumi su uno dei suoi collaboratori sfruttato e pagato in nero. Gabriella non gradì e si avventò con le unghia ad artigli sui riccioli del malcapitato. In tv si videro le immagini del povero Roma trascinato per i capelli e dolorante. "Così ha smesso di parlare - ammette l'onorevole qualche giorno dopo - aveva un tono accusatorio, voleva screditarmi. Ho reagito, in questo clima in cui i politici sono vissuti come ladri bisogna pur difendersi".
Certo, difendersi anche da collaboratori e assistenti parlamentari pagati in nero e poi licenziati quando protestano. La Carlucci è stata condannata a pagare 10179 euro più gli interessi ad una donna che per due anni ha lavorato nella sua segreteria. Gabriella è fatta così, sempre pronta a lanciarsi nelle polemiche più spericolate. Ad un convegno nel quale si discuteva di internet e libertà della Rete, aggredì il giornalista Alessandro Gilioli: "Le auguro che appena suo figlio avrà accesso a Facebook venga intercettato dai pedofili". Il giornalista rimase di sasso: "Signora, lei è piena di umanità ". Sì, la tosta Gabriella è quella che ci vuole tra le austere fila del professor Monti.
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