DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1%…
Riccardo Panzetta per Dagospia
Gianluigi Nuzzi, basta un nuovo Papa per avere un "nuovo papato"?
I cambiamenti sono inesorabili. Tutto quello che Ratzinger ha fatto contro la pedofilia e ha tentato di fare sullo Ior hanno avviato una trasformazione da cui è impossibile discostarsi. Avremo - in questo senso - un papato di continuità che ha però in carico un compito più impegnativo: realizzare quell'azione politica che è mancata a Benedetto XVI.
Quale sarà il ruolo di Bertone, una volta dismessi i panni del Camerlengo?
Credo che la sua speranza sia quella di mantenere un controllo sui dicasteri economici, lasciando a Sodano la guida della diplomazia. Tra i due - che si sono sempre osteggiati e provenienti da mondi molto diversi - c'è stata una imprevedibile "alleanza" all'inizio del Conclave. Una sorta di patto di "non belligeranza".
Perché?
Perché la loro epoca è ormai agli sgoccioli: il loro ciclo è finito. La rispettiva posizione di debolezza li ha avvicinati. Entrambi sperano di continuare a galleggiare anche in futuro...
Il caso-Vatileaks pesa ancora come un macigno...
Moltissimo. E su questo punto ci sono due aspetti molto importanti, che sono stati incredibilmente ignorati. Innanzitutto il Papa ha deciso di non condividere con Tarcisio Bertone - suo Segretario di Stato e uomo di fiducia - i risultati del rapporto su Vatileaks. E poi c'è la vicenda che riguarda Gotti Tedeschi. L'ex presidente dello Ior - mandato via con voto unanime dalla Commissione cardinalizia di Vigilanza - ha mantenuto finora un profilo bassissimo. Ha chiesto per ben cinque volte di essere ascoltato e ha trovato un muro. Ha poi chiesto l'istituzione di una commissione d'inchiesta interna ed è rimasto inascoltato. Fino ad oggi è rimasto in silenzio per rispetto al "suo" Papa. Ma adesso cosa farà ?
Chi era danneggiato dalla gestione di Gotti Tedeschi al punto da chiederne il siluramento?
In molti, evidentemente. Dava fastidio il suo attivismo per rendere pulito lo Ior. Le norme anti-riciclaggio che ha tentato di predisporre - grazie all'aiuto degli esperti di Bankitalia - sono stati fatti passare, da chi lo ha osteggiato, come un tentativo di far commissariare le finanza vaticane.
E chi lo ha osteggiato?
Credo sia vittima di Bertone che, però, nega ogni addebito.
Tra i nemici di Gotti Tedeschi c'era anche Carl Anderson...
Era uno dei suoi "migliori nemici". Infatti il capo dei "Cavalieri di Colombo" - questa grande associazione cattolica americana - veniva a Roma ogni due settimane per incontrare Bertone. Meeting riservati a cui prendeva parte solo un'altra persona: un interprete di loro fiducia.
Qual è il legame tra i "Cavalieri di Colombo" e lo Ior?
Molto forte. L'associazione ha sempre fatto di tutto per mantenuto rapporti ottimali con i cardinali americani - anche con lo stesso Viganò, nunzio apostolico a Washington - attraverso atti di generosità , donazioni e attività filantropiche. Gestiscono un patrimonio enorme, grazie alla loro imponente attività assicurativa. E' probabile che l'obiettivo non dichiarato di Carl Anderson e dei suoi sia quello di ottenere lo stesso riconoscimento riservato ai Cavalieri di Malta...
Alcuni cardinali hanno ipotizzato l'azzeramento della "Banca di Dio"...
Sono d'accordo: va chiuso. Il Torrione Nicolò V (che ospita lo Ior, ndr) dovrebbe diventare un museo sui rapporti tra fede e denaro. Che senso ha mantenerlo in piedi? Per permettere ai privati di depositarvi soldi in modo poco trasparente? L'assetto geopolitico è cambiato: non c'è più il cardinal Francis Spellman a combattere i sovietici insieme al senatore McCarthy e non servono più i maxi-finanziamenti a Solidarnosc per abbattere il comunismo in Polonia. E non serve più far girare miliardi per impedire al PCI di prendere il potere in Italia...
Ma senza lo Ior, la Chiesa come fa a gestire le sue finanze?
L'Istituto non produce profitti per il Vaticano, o meglio: non dovrebbe produrne. Quindi basta mettere a gara una concessione, tra gli istituti presenti nella "white list" internazionale. Lo Ior - da quando esiste - è stato solo foriero di guai e scandali.
Dopo essere stato âsacrificato' come unico "corvo", che fine farà l'ex maggiordomo Paolo Gabriele?
Difficile dirlo. Certo è che il suo ruolo - anche per come è stato raccontato dai media - è cambiato grazie alle dimissioni di Ratzinger. All'inizio si è parlato di lui solo come "ladro di documenti" come se il vero scandalo fosse nel furto. Solo dopo - quando il marcio della Curia è esploso - s'è capito che la vera questione era relativa al contenuto di quei documenti. E' vero: ha tradito la fiducia che gli era stata accordata. Ma il suo "tradimento", per quanto deprecabile, è stato fondamentale per smuovere un Pontificato in stallo, fino ad allora guidato - negli affari âpolitici' - con mano poco salda.
Le dimissioni di Ratzinger possono essere lette come un tentativo di "azzerare" una Curia fuori controllo?
à una delle interpretazioni possibili. Ciò che è indubbio è che il suo gesto ha "secolarizzato" una funzione - quella del Pontefice - che ormai va ripensata. Non si può immaginare che chi viene eletto al soglio di Pietro resti in sella "nonostante tutto". Così come è impensabile che un Conclave con 115 cardinali possa ancora rappresentare l'intero universo cattolico nelle sue enormi differenze geografiche, culturali e spirituali.
Se il Conclave è poco rappresentativo, la Curia lo è ancora meno...
Le dimissioni sono servite anche ad accorciare le distanze tra Chiesa e fedeli che proprio le beghe di Curia - tutte italiane - hanno dilatato a dismisura. Però occhio a dare Ratzinger per finito. Nessuno può prevedere come si muoverà e cosa dirà nelle sue vesti di "Papa emerito". In ogni caso finirà per essere - come Wojtyla è stato per lui - un punto di riferimento e una presenza "scomoda" per il suo successore. Chiunque esso sia.
Alla fine dei giochi, è possibile addossare a Bertone tutti i problemi del papato di Ratzinger?
Su di lui ricadono anche colpe non sue. E questo fa comodo a molti. à diventato un parafulmine di un mondo opaco - presente in Vaticano - che è rimasto nell'ombra. Sarà interessante capire come si muoveranno - con l'arrivo del nuovo Segretario di Stato - i bertoniani delusi e senza guida. Dovranno trovare un nuovo punto di riferimento in Curia. Uno di questi potrebbe essere Monsignor Piacenza...
GIANLUIGI NUZZIBENEDETTO XVI E GOTTI TEDESCHICAMPAGNA ELETTORALE PER IL PROSSIMO CONCLAVE TARCISIO BERTONE DA QUINK jpegCARL ANDERSON CAVALIERE SUPREMO DEI CAVALIERI DI COLOMBOCARL ANDERSON DEI CAVALIERI DI COLOMBO DAVANTI A TUTTI I CARDINALICARDINALE MAURO PIACENZA jpegSEDE DELLO IOR - ISTITUTO OPERE DI RELIGIONE
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA…
L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA…
DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E…
DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE…
“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL…