riccardo magi strattonato dalla polizia albanese e difeso da giorgia meloni

GIÙ LE MANI DA MAGI! – RICCARDO MAGI È STATO STRATTONATO AL PORTO DI SHENGJIN DALLA POLIZIA ALBANESE MENTRE PROTESTAVA CONTRO GLI HOTSPOT PER I MIGRANTI – IL SEGRETARIO DI +EUROPA HA CERCATO DI METTERSI DAVANTI AL CORTEO DI AUTO DELLA MELONI CHE E’ SCESA DICENDO AGLI AGENTI: “NON TOCCATELO, LASCIATELO ANDARE” – MAGI HA REPLICATO: "SE ACCADE QUESTO A UN PARLAMENTARE, COSA PUO’ ACCADERE AI QUEI POVERI CRISTI DEI MIGRANTI? MELONI SI VERGOGNI" - E LA SORA GIORGIA HA RIBATTUTO IRONICA: "SEE, POVERI CRISTI..." - VIDEO

 

MAGI STRATTONATO DALLA SICUREZZA ALBANESE,INTERVIENE MELONI

riccardo magi strattonato dalla polizia albanese e difeso da giorgia meloni 6

(ANSA) - SHENGJIN, 05 GIU - "Un miliardo hotspot elettorale". Con questo cartello il segretario di +Europa Riccardo Magi ha cercato di mettersi davanti al corteo di auto della premier Giorgia Meloni all'uscita dall'hotspot per migranti al porto di Shengjin. Dopo poco il deputato è stato bloccato e allontanato dalle forze di sicurezza albanese in maniera piuttosto ruvida.

 

Tale che alla fine Magi ha mostrato delle macchie di sangue sulla camicia, all'altezza dell'ascella. Davanti alla scena, Meloni è scesa dall'auto invitando in inglese gli agenti lasciarlo: "Please leave him". "Se a un parlamentare succede questo a favore di telecamere, figuratevi a quei poveri cristi dei migranti cosa succederà", ha detto Magi davanti ai giornalisti. La premier ha replicato ironica:

 

"Sì, non è uno Stato di diritto... Non volete più Europa? Abbiamo portato qui una legislazione italiana ed europea". E al deputato che, faccia a faccia, la invitava a "vergognarsi", ha risposto: "Si vergogni lei, io la capisco Magi e le sono solidale. Ho fatto un sacco di campagne elettorali in cui non sapevo se avrei superato la soglia di sbarramento - ha aggiunto prima di tornare a bordo dell'auto -. Le sono totalmente solidale...".

 

 

riccardo magi strattonato dalla polizia albanese e difeso da giorgia meloni 1

ALBANIA: MAGI, AGGREDITO DA AGENTI PERCHÈ ESIBIVO UN CARTELLO

(ANSA) - ROMA, 05 GIU - "Fuori dalla conferenza stampa ho esposto un cartello con la scritta 'Un miliardo di hot spot elettorale l'accordo Italia Albania" e l'ho alzato mentre passavano le auto. E mi sono quasi messo davanti al loro passaggio. A quel punto sono intervenuti degli agenti albanesi. E hanno cominciato a strattonarmi e mi hanno anche fatto uscire del sangue sul braccio.

 

A quel punto Giorgia Meloni è scesa dalla macchina dicendogli di lasciarmi stare perché ero un parlamentare italiano. E io le ho risposto; "Almeno questo è rimasto. Se questo è successo a me, figuriamoci cosa accadrà ai migranti che vengono chiusi qui dentro senza che nessuno li veda".

 

riccardo magi strattonato dalla polizia albanese e difeso da giorgia meloni 4

Così il dpeutato di +Europa Riccardo Magi racconta l'episodio di cui è stato protagonista in Albania durante la conferenza stampa di Giorgia Meloni "E lei mi ha replicato: "Ti capisco sei al 3%, devi fare queste cose...". "Beh - le ho detto ancora - non sono come te che hai un miliardo per fare lo spot elettorale". 

edi rama giorgia meloni riccardo magi con la cannabis light alla camera. riccardo magi strattonato dalla polizia albanese e difeso da giorgia meloni 2giorgia meloni edi ramariccardo magi strattonato dalla polizia albanese e difeso da giorgia meloni 3