DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ,…
Stefano Montefiori per il "Corriere della Sera"
Il favorito François Hollande e l'outsider Ségolène Royal hanno vissuto sotto lo stesso tetto per 25 anni, hanno fatto quattro figli, sognato insieme l'Eliseo e si sono lasciati ufficialmente - con comunicato France Presse - la sera della sconfitta alle legislative nel 2007. Stasera si ritroveranno finalmente faccia a faccia, con un sorriso a metà tra la cordialità e il terrore, nel primo dibattito in diretta tv alla vigilia delle primarie socialiste.
A guardarli, davanti allo schermo, ci saranno qualche milione di francesi e la nuova compagna di Hollande, la giornalista televisiva Valérie Trierweiler.
Una situazione poco confortevole per chiunque e in particolare per il più forte pretendente alla candidatura della sinistra per l'Eliseo, che in questi giorni è sottoposto a una cura di piccole frasi assassine da parte della ex. Dopo anni di silenzi e saluti mancati, i due sono stati fotografati mesi fa mentre a un congresso si rivolgevano uno sguardo finalmente affettuoso, per la rabbia della Trierweiler. Alla Rochelle, poche settimane fa, Hollande è andato incontro alla madre dei suoi figli baciandola platealmente sulla guancia, di fronte alle telecamere.
La Royal, indietro nei sondaggi ma come sempre ferocemente determinata, alterna riavvicinamenti e attacchi. Ségolène è capace di dire «il problema di François è l'inazione. Qualcuno in Francia si ricorda qualcosa di concreto compiuto da Hollande in trent'anni di vita politica?». Oppure «François parla, parla, ma non scrive mai niente di preciso». Poi però, quando qualcuno le chiede se vorrebbe l'ex compagno come suo primo ministro, risponde un po' maliziosa «perché no?».
Le peripezie sentimentali di François e Ségolène non sono fatti privati, non lo sono mai stati. Sin da quando si fecero fotografare tutti insieme con i figli Thomas, Clémence, Julien e Flora, nel tinello di casa, o quando Ségolène - allora ministro dell'Ambiente sotto la presidenza di François Mitterrand - nel 1992 rilasciò un'intervista esclusiva appena uscita dalla maternità , con Flora in braccio, a due giornaliste di Paris Match: Catherine Tabouis e proprio lei, Valérie Trierweiler, che 15 anni dopo sarebbe diventata la nuova fidanzata del papà della bambina.
Secondo il libro François Hollande - Itinéraire secret del caporedattore del Nouvel Observateur Serge Raffy, all'origine della candidatura della Royal per l'Eliseo alle ultime elezioni ci fu la crisi con Hollande. La Trierweiler seguiva il partito socialista per Paris Match, e apprezzava molto il senso dell'umorismo caustico del segretario. Che imparò presto a riconoscere Valérie tra la folla dei cronisti. Nel 2005, Ségolène Royal cominciò così a vivere un «momento Marilyn»: segretamente infelice per l'amore non ricambiato verso un uomo ormai invaghito di un'altra, ma adorata da milioni di persone. La Royal gettò nella corsa alla presidenziale tutta la sua disperazione, mentre Hollande, segretario del partito e quindi in teoria naturalmente candidato, era distratto da Valérie.
Ségolène giunse a prendere in considerazione un possibile ritorno quando il presidente della Polinesia francese Oscar Temaru, ignaro di tutto, fece la maldestra sorpresa di proporre pubblicamente un bel matrimonio a Tahiti ai due pluridecennali concubini. La Royal fece sapere che trovava l'idea divertente, persino romantica. «Se François vuole...». In cambio, tra le righe, fece capire di essere pronta a ritirarsi dalla corsa all'Eliseo e a lasciare campo libero a Hollande. Tutto il Ps lo scongiurò di accettare, «sposala per il partito!», ma François non volle. La Royal andò avanti frantumando il maschilismo degli avversari interni Dominique Strauss-Kahn («si dedichi alle sue ricette di cucina») e Laurent Fabius («se lei va all'Eliseo, chi si prenderà cura dei bambini?»), fino a perdere onorevolmente (46% contro 54%) nella sfida finale con Nicolas Sarkozy.
Stasera, François e Ségolène si ritrovano. A fine luglio, in un'intervista al Corriere, lui si era mostrato sereno: «Se sarò eletto, io e Valérie sceglieremo la trasparenza nella vita personale, senza esibizionismi. Quanto a Ségolène, non siamo avversari: stiamo attenti a essere concorrenti che hanno un senso di responsabilità l'uno verso l'altro. La nostra relazione è politica». Lei appare meno pacificata.
Fa sapere che la sua relazione con André Hadjez non fa di lui un «compagno ufficiale»: «Voglio occuparmi dei francesi a tempo pieno», ha già chiarito. Quanto a Valérie, ha scoperto Twitter. Tra i primi messaggi, una smentita al libro di Raffy («Non è vero che ero amica dell'ex coppia Hollande-Royal») e questa citazione, sicuramente casuale, del presidente Georges Pompidou: «Non avrei mai potuto assumere le responsabilità della mia funzione se non fossi stato felice in coppia». Auguri, François.
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