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IL SENATO COME UN RING – IL GOVERNO OTTIENE LA FIDUCIA SUL DECRETO SICUREZZA, CON 109 VOTI FAVOREVOLI, 69 CONTRARI E UN'ASTENSIONE – SFIORATA LA RISSA QUANDO IL MELONIANO ALBERTO BALBONI HA ATTACCATO LA SINISTRA SUL CASO COSPITO: “MENTRE VOI ANDAVATE A TROVARE TERRORISTI E MAFIOSI IN CARCERE, NOI VENIVAMO IN AULA A DIFENDERE IL 41BIS” – ALCUNI PARLAMENTARI DEL M5S E DEL PD SONO SCESI DAI BANCHI, HANNO PROVATO AD AVVICINARSI A BALBONI, MA SONO STATI FERMATI DAI COMMESSI – I SENATORI DELL’OPPOSIZIONE PROTESTANO DAVANTI AL GOVERNO SEDENDOSI PER TERRA – VIDEO

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AULA SENATO CONFERMA FIDUCIA, DL SICUREZZA È LEGGE

PROTESTA DEI SENATORI DELL OPPOSIZIONE CONTRO IL DECRETO SICUREZZA

(ANSA) - ROMA, 04 GIU - L'aula del Senato ha confermato la fiducia al decreto sicurezza, chiesta dal governo, con 109 voti favorevoli, 69 contrari e un'astensione. Approvato dalla Camera il 29 maggio scorso, il decreto è quindi diventato legge.

 

DECRETO SICUREZZA È LEGGE, OK DEL SENATO. BALBONI (FDI) ATTACCA LE OPPOSIZIONI, RISSA SFIORATA

Estratto dell’articolo di Conchita Sannino per www.repubblica.it

 

Tutti seduti a terra, con le spalle al governo. Nell'aula del Senato. Le opposizioni restano sulla moquette con le gambe incrociate, gridano vergogna, la destra rumoreggia, il presidente Ignazio La Russa ironizza e prova a minimizzare: "A terra va bene, non è neanche la prima volta che succede qui, ma basta che state in silenzio, ecco, alzate pure le mani in segno di resa". Comincia così la giornata che, a Palazzo Madama, è destinata ad approvare con la fiducia il Dl sicurezza.

 

discussione sul decreto sicurezza al senato - ignazio la russa

Il provvedimento che introduce 14 fattispecie di reato e altre 9 aggravanti, decreto legge peraltro sottratto all'iter parlamentare - annullato un anno di lavori per essere varato con 'urgenza' in Consiglio dei ministri, nottetempo, lo scorso aprile - è contestatissimo da tutta la minoranza.

 

Ed è stato approvato la scorsa settimana alla Camera, tra le contestazioni per i tempi capestro imposti dalla maggioranza. Anche ieri, nell'approdo in commissione al Senato, tante le proteste all'inizio della discussione in aula, dopo che la destra aveva fatto saltare l'esame degli emendamenti.

 

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FILIPPO SENSI – PROTESTA DEI SENATORI DELL OPPOSIZIONE CONTRO IL DECRETO SICUREZZA

“All’inizio della seduta insieme ai colleghi del Pd e Avs – rivendica la vicecapogruppo M5S Alessandra Maiorino – abbiamo occupato pacificamente l’emiciclo dell’Aula di Palazzo Madama, opponendo resistenza passiva. Abbiamo quindi messo in pratica una di quelle condotte che il governo con il decreto sicurezza vuole criminalizzare e reprimere brutalmente, cancellando di fatto la libertà di espressione del dissenso in Italia e demonizzando le persone più deboli che non hanno altro modo per farsi sentire e far valere le loro ragioni”.

 

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Si schiera contro il dl Carlo Calenda, segretario di Azione, che poi provoca Forza Italia: "Ma dov'è finito il partito dei garantisti? Non so se chi ha fondato quel partito oggi sarebbe soddisfatto di vedere 69 reati introdotti da questo governo.

 

PROTESTA DEI SENATORI DELL OPPOSIZIONE CONTRO IL DECRETO SICUREZZA

E poi, un punto fondamentale: non si introducono i reati con la fiducia, senza una discussione, e allo stesso modo non si aumentano le pene, perché si ha a che fare con la privazione della libertà". Ma il leader centrista riesce a prendersi gli applausi della maggioranza, quando stigmatizza le proteste in aula della sinistra: "Colleghi, purtroppo con gli show non si risolve nulla, e si aiuta soltanto la destra".

 

E' aspra la schermaglia tra Matteo Renzi e la destra. "La statista della Garbatella e i suoi sodali della fiamma tragica avrebbero potuto farsi aiutare dai loro stessi sindaci e amministratori a capire quali erano le vere questioni della sicurezza.

 

matteo renzi - discussione sul dl sicurezza in senato

Invece voi preferite mandare 500 poliziotti e carabinieri in Albania a guardare i gatti randagi e lasciate sprovvisti di sicurezza le nostre strade. Quindi non avrete il nostro voto per metodo e per merito.

 

 Di punto in bianco, dopo un anno di lavori in Parlamento, il governo decide che il disegno di legge non è più utile, lo cancella e al suo posto, puff, compare il decreto legge - sottolinea il leader di Iv - Quanto al contenuto, il decreto non affronta nessuna delle questioni che davvero interessano ai cittadini, non parla della violenza di cui hanno paura le ragazze o i ragazzi quando escono di casa".

 

Renzi torna poi a sparare sull'articolo 31 del decreto, quello che consente ai Servizi segreti di poter agire a tutela dello Stato "addirittura con finalità di dirigere e organizzare associazioni terroristiche di eversione dell'ordine democratico", attacca il governo per la decisione di cancellare la scorta per gli ex premier, decisione "che è frutto di una cultura indegna, ipocrita e meschina".

 

matteo renzi - discussione sul dl sicurezza in senato

E poi, rivolto ai colleghi dei banchi opposti: "Occhio che a forza di eseguire ordini, vi stanno riducendo a schiacciatasti".

 

Immediata la risposta. "Non siamo schiacciatasti ma degni rappresentanti di una Repubblica che vuole garantire i diritti dei cittadini. Ed è meschino chi da ex presidente usa questo linguaggio in queste sedi contro un presidente del Consiglio", ribatte a muso duro Michaela Biancofiore, di FdI.

 

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È quasi rissa quando il presidente della commissione Affari Costituzionali, Alberto Balboni (FdI), rivolto alle opposizioni, provoca: “Capisco che siete per la dottrina Salis, capisco che siate dalla parte della criminalità organizzata o con i mafiosi, anziché con la povera gente”.

 

ALBERTO BALBONI - SENATORE DI FRATELLI D'ITALIA

Alcuni senatori del M5S e del Pd (tra cui Patuanelli, Delrio, Sensi) scendono dai banchi, provano ad avvicinarsi a Balboni, fermati dai commessi. Interviene la presidente dell’aula, la dem Anna Rossomando: “Presidente sono costretta a richiamarla, per la seconda volta e le ricordo che questi accostamenti sonogià stati sanzionati in altra camera di questo Parlamento”.

 

Poi verso le 13 e 45 il via libera con 109 sì, 69 contrati e un astenuto. Il contestato provvedimento diventa legge. così legge.

PROTESTA DEI SENATORI DELL OPPOSIZIONE CONTRO IL DECRETO SICUREZZA