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ULTIME DA PITTIBIMBO PALACE – IN CULO A ROMA GODONA, CENETTE TRISTANZUOLE CON LOTTI, DELRIO, BOSCHI, GUERINI A PALAZZO CHIGI – PERCHE’ FARINETTI PARLA MALE DI RENZI –CARRAI NEL CONO D’OMBRA? – NUOVI AMBASCIATORI A WASHINGTON E BERLINO

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DAGONEWS

 

RENZIE VERSIONE FONZIERENZIE VERSIONE FONZIE

Sono un po’ tristi e solitarie le cene a Palazzo Chigi di Pittibimbo. Spesso la sera, prima degli ultimi tweet a beneficio del popolo, Renzie si ritrova a condividere un piatto di pasta, o qualche pizza in arrivo da fuori, con Luca Lotti, Graziano Delrio, Lorenzo Guerini e Madonnona Boschi.

 

A volte si aggiunge anche la Marianna Madia, che fa ormai parte del “Giglio magico” anche se Renzie è sempre in pena per quello che combina , e con la quale la Boschi scambia volentieri le ultime dicerie sulle colleghe ministre. La più gettonata è la Mogherini, che alle due amiche non è che stia proprio simpaticissima.

 

Ma andiamo oltre. Il Renzonometro di Palazzo Chigi segnala rapporti in grande raffreddamento tra l’ex sindaco di Firenze e il suo fraterno amico Marco Carrai, quello della casa in affitto a Firenze e non solo. Al pari di Giorgio Gori, pare che Carrai si sia mosso un po’ troppo e poi Renzie ormai ha la diplomazia ufficiale, a disposizione. Dai brasseur d’affair ha solo da temere guai e imbarazzi.

 

luca lotti e matteo renzi al pittiluca lotti e matteo renzi al pitti

A proposito di ambasciatori, Michele Valensise, potente segretario generale della Farnesina, ha detto alla Mogherini che lui non si muove da Roma. Forse è più facile che si muova lei, a questo punto. La prossima settimana bisognerà assegnare l’ambasciata di Berlino.

 

A Washington il vispo ambasciatore Claudio Bisognero va via all’inizio del prossimo anno e Renzie avrebbe promesso quel posto al suo consigliere Armando Verricchio. Il nuovo capo degli affari politici è Luca Giansanti (al suo posto in Iran andrà Mario Conciatori).

 

Di questo e di altro si parla nelle cenette di Palazzo Chigi, che almeno sarebbero più allegre se a cucinarle ci fosse uno come Oscar Farinetti. Mister “Eataly” però non si è riusciti a farlo ministro e lui ci è rimasto un sacco male, dicono. Ma male, male.

 

Graziano delrioGraziano delrio

Come Andrea Guerra, il manager di Luxottica, il piemontese Farinetti era stato prenotato per un dicastero sicuro dal Rottam’attore in persona, ma poi all’ultimo minuto Renzie l’ha chiamato e gli ha detto: “Non me lo fanno fare…i partiti…tu chiamati fuori, fai un comunicato all’Ansa, dì che non t’interessa”. Guerra l’ha fatto prontamente, ma a Farinetti interessava proprio, servire la patria in squadra con l’amico(?) Matteo.