GRASSO CHE COLA - L’ASSIST DI PIETRO GRASSO AL BANANA (“HA FATTO MOLTO PER LA LOTTA ALLA MAFIA”) SAREBBE IL PRELUDIO ALLA SUA CANDIDATURA ALLA REGIONE SICILIA POST-LOMBARDO, APPOGGIATO DA UNA VASTA COALIZIONE CHE INCLUDE I RESTI DEL PDL - SALVATORE BORSELLINO: “È DIVENTATO PROCURATORE ANTIMAFIA GRAZIE A UNA LEGGE ‘CONTRA PERSONAM’ CHE HA ESCLUSO CASELLI. DOPO LE SUE ESTERNAZIONI E L’ATTACCO A INGROIA NON È PIÙ PERSONA GRADITA ALLE CELEBRAZIONI PER FALCONE E BORSELLINO”…

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1 - GRASSO CHE COLA
Dagoreport

Grandi manovre sull'asse Roma-Sicilia per la corsa alla presidenza della Regione. Sapete perchè Pietrro Grasso, il potente procuratore antimafia, inspiegabilmente la settimana scorsa ha alzato un assist al Cavalier Pompetta? Perchè potrebbe essere il candidato di una vasta coalizione guidata dai resti del Pdl per sostituire Raffaele Lombardo a Palazzo d'Orleans. Tutto combacia. Il mandato di Pietruzzo scade il prossimo anno e dopo l'autunno in Sicilia si torna alle urne. Fantapolitica? No, il rapporto tra Berlusconi e il magistrato è di antica data. Risale almeno ad otto fa quando una leggina ad hoc voluta dal centrodestra lo piazzò sulla poltrona dell'Antimafia scalzando Giancarlo Caselli. Che magnifica coincidenza.


2 - SALVATORE BORSELLINO ALLA ZANZARA SU RADIO 24: "GRASSO? SI VUOLE SDEBITARE CON BERLUSCONI. STA PENSANDO AL SUO FUTURO POLITICO".
"Grasso? Ha detto delle cose gravissime. Il procuratore si è voluto sdebitare visto che è in quel posto grazie ad una legge fatta dal governo Berlusconi, una legge contra personam che ha impedito a Caselli, il naturale procuratore antimafia, di diventarlo". Alla Zanzara su Radio 24 Salvatore Borsellino, fratello di Paolo Borsellino, attacca così Pietro Grasso, il procuratore antimafia che nei giorni scorsi aveva parlato di un "premio" all'ex premier per la legislazione antimafia sui beni sequestrati. Per Borsellino Berlusconi "non merita alcun premio", anzi.

"E' una cosa ridicola - dice alla Zanzara - sostenere che ha fatto qualcosa contro la mafia, mentre non ha fatto altro nel corso del suo governo che continuare a pagare delle cambiali che erano state contratte nel corso di una trattativa tra stato e mafia. Lui la mafia l'ha favorita, basta guardare molte delle leggi che ha fatto. Si è solo preso il merito di operazioni di polizia e magistrati, successi ottenuti nonostante le azioni del suo governo. E poi Berlusconi è sodale di Marcello dell'Utri, persona condannata a nove anni per concorso esterno in associazione mafiosa".

Ma Grasso vuole entrare in politica, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo? "Forse vuole fare il ministro della giustizia - dice ancora Salvatore Borsellino a Radio 24 - il suo mandato sta finendo e si sta curando del suo futuro". "Dopo questo attacco - dice ancora il fratello del giudice ucciso alla Zanzara - faticherei a stringergli la mano. Se Grasso si presenta agli anniversari di Falcone e Borsellino? Dopo questa esternazione non è più persona gradita. Alzeremo le nostre agende rosse e gli volteremo le spalle, come abbiamo già fatto in passato di fronte a personaggi non degni di esserci. Gli riserveremo questo trattamento anche per l'attacco indebito che ha fatto ad un magistrato coraggioso come Ingroia".

 

Pietro Grasso procuratore antimafia bossi berlusconi lombardo fini lapGiancarlo Caselli Le statue di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone rimesse a posto a Palermo - Salvatore BorsellinoAntonio Ingroia