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E VAI CON IL CATFIGHT! – LA GRILLINA VITTORIA BALDINO PUNTA IL DITO CONTRO LA “RIVOLUZIONE DEL MERITO” SECONDO GIORGIA MELONI, TRA UNA SORELLA PIAZZATA AI VERTICI DEL PARTITO E IL COGNATO MINISTRO, E ARIANNA MELONI LA SBRANA: “COMPRENDO LA NECESSITÀ DI FARSI NOTARE NELLA SPERANZA DI UNA NUOVA CANDIDATURA 'BLINDATA' NELLA PROSSIMA LEGISLATURA, MA QUANDO SI DIVENTA PARLAMENTARI SENZA AVER DIMOSTRATO DI AVERE UN CONSENSO PERSONALE E SENZA AVERE ALLE SPALLE UNA PARTICOLARE MILITANZA, SI FAREBBE ALMENO BENE A NON GIUDICARE LA STORIA DI CHI A DIFFERENZA SUA NON PERCEPISCE UNO STIPENDIO DA 10 MILA EURO AL MESE PAGATO DAI CITTADINI"
FDI: ARIANNA MELONI REPLICA A BALDINO, LE DIFETTA L'ONORE
(LaPresse) - "Gentile 'onorevole', comprendo la necessità di farsi notare nella speranza di una nuova candidatura 'blindata' nella prossima legislatura, ma quando si diventa parlamentari senza aver dimostrato di avere un consenso personale e senza avere alle spalle una particolare militanza, si farebbe almeno bene a non giudicare la storia di chi - pur avendo quella militanza politica alle spalle - a differenza sua non percepisce uno stipendio da 10 milaeuro al mese pagato dai cittadini".
ITALIA S GOT PARENT - ARIANNA E GIORGIA MELONI MEME BY EMILIANO CARLI
Lo scrive su Instagram Arianna Meloni, replicando a un post della deputata 5 Stelle Vittoria Baldino che ieri aveva scritto ironicamente "la rivoluzione del merito" in riferimento alla scelta della sorella della premier per guidare la segreteria di FdI. "Non aggiungo nulla - prosegue Arianna Meloni - per quello che riguarda Lollobrigida (citato da Baldino nello stesso post, ndr) perché mi pare lei lo conosca, essendo un suo collega, e sono certa che al di là delle dichiarazioni di maniera abbia avuto occasione di valutare se meriti o meno di essere al suo posto.
Se vuole, invece, possiamo parlare delle decine di articoli di stampa che - negli anni del governo del partito dell’'onestà' ricordavano quanti compagni di scuola dell’allora Ministro Di Maio erano stati assunti nelle società partecipate dallo Stato. La Costituzione italiana richiama a svolgere il proprio compito con 'onore', dote che chiaramente le difetta".
Dall’account facebook di Vittoria Baldino
Dall’”uno vale uno” (un messaggio devastante, parole del Presidente del Consiglio) alla rivoluzione del merito secondo Giorgia Meloni.
La rivoluzione del merito
Arianna Meloni (sua sorella) ? nominata capo segretaria di Fratelli D’Italia
Francesco Lollobrigida (suo cognato) ? Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
Marta Giorgetti (figlia del Ministro Giancarlo Giorgetti) ? assunta alla FIGC
Filippo Tajani (figlio del Ministro e vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani) ? assunto alla FIGC
Geronimo La Russa (figlio del Presidente del Senato Ignazio La Russa) ? assunto nel CDA del teatro Piccolo di Milano dopo la nomina dal ministro della cultura Gennaro Sangiuliano
Lorenzo La Russa (figlio del Presidente del Senato Ignazio La Russa) ? nominato nel comitato organizzatore delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina
Claudio Anastasio (nominato da Giorgia Meloni) ? Presidente di 3-I società incaricata della gestione del software di INPS, ISTAT e INAIL dimesso dopo aver mandato una mail ai componenti del CDA in cui parafrasa il discorso fatto da Mussolini in Parlamento dove rivendica la responsabilità politica dell’omicidio di Giacomo Matteotti
Altro che rivoluzione del merito, c’è un limite alla decenza!
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