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PUTINATE - LA CIA ACCUSA: C’E’ IL CREMLINO DIETRO GLI HACKER - SI INFIAMMA LO SCONTRO USA- RUSSIA - OBAMA DECISO A RISPONDERE: “DOBBIAMO AGIRE E AGIREMO” - IL CREMLINO: OBAMA TIRI FUORI LE PROVE O SMETTA DI PARLARE DI INGERENZE

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PUTINPUTIN

1 - OBAMA, PARLATO CON PUTIN DI HACKERAGGI RUSSI

(ANSA) - Barack Obama ha detto di aver parlato direttamente con il presidente russo Vladimir Putin di quello che pensa degli hackeraggi russi nelle elezioni americane. Lo ha riferito lui stesso in una intervista alla Npr.

 

2 - OBAMA, DOBBIAMO AGIRE E AGIREMO CONTRO INGERENZE RUSSE

(ANSA) - ''Dobbiamo agire e agiremo'': lo ha detto Barack Obama in una intervista alla Npr (la radio pubblica nazionale) parlando delle interferenze russe nelle elezioni americane. Gli Usa, ha spiegato Obama, risponderanno ''a tempo e luogo a nostra scelta'', lasciando chiaramente intendere che finora non c'è stata alcuna reazione. Il presidente ha precisato che parte della risposta potrebbe essere resa nota e parte forse no.

PUTIN E OBAMAPUTIN E OBAMA

 

3 - OBAMA 'NON HA REAGITO A HACKER CONVINTO DI VITTORIA CLINTON'

(ANSA) - Tra i motivi che avrebbero indotto l'amministrazione Obama a non rispondere più vigorosamente agli hackeraggi russi durante la campagna elettorale vi sarebbe stata anche la convinzione che avrebbe vinto Hillary Clinton. Lo riferisce la Nbc citando più fonti governative di alto livello. ''Pensavano che avrebbe vinto, così volevamo dare un calcio al barattolo lungo la strada'', ha detto una delle fonti. Obama inoltre non voleva dare l'impressione di interferire nelle elezioni e voleva evitare una guerra cibernetica nella quale gli Usa erano più vulnerabili della Russia.

HACKERSHACKERS

 

4 - CREMLINO, INTERFERENZE IN ELEZIONI USA? OBAMA DIMOSTRI

(ANSA) - "Qui bisogna o smettere di parlarne o mostrare finalmente qualche prova, altrimenti tutto ciò ha già un aspetto abbastanza indecente": lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, commentando le accuse rivolte da Washington alla Russia di un coinvolgimento nella campagna elettorale per interferire nelle presidenziali americane attraverso attacchi hacker.

 

5 - CIA: «VOTO USA, PUTIN DIETRO GLI HACKER»

Valeria Robecco per “il Giornale”

 

Si infiamma sempre di più lo scontro tra Stati Uniti e Russia sulle presunte interferenze di Mosca nelle elezioni presidenziali americane. Dopo aver puntato il dito contro i pirati informatici al servizio del Cremlino, gli 007 di Washington accusano direttamente il presidente Vladimir Putin, che a loro parere è stato personalmente coinvolto nella campagna volta ad influenzare l' esito del voto dell' 8 novembre scorso. Un' accusa definita dal portavoce del leader russo, Dmitri Peskov, «una sciocchezza ridicola».

PUTIN E OBAMAPUTIN E OBAMA

 

Secondo le prove raccolte dall' intelligence Usa e riportate da Nbc News, che cita alcune fonti dei servizi segreti e diplomatiche con accesso diretto al dossier, verrebbe invece confermato con un «alto grado di certezza» il coinvolgimento diretto del leader di Mosca. In particolare, Putin avrebbe personalmente indicato come far trapelare e utilizzare il materiale hackerato ai democratici.

 

Le medesime fonti hanno parlato di obiettivi svariati da parte del presidente russo: quella che era cominciata come una vendetta personale contro Hillary Clinton - hanno spiegato due alti funzionari a Nbc - si è man mano trasformata in un sforzo teso a mettere in luce la corruzione nella politica americana. Ma anche a minare l' immagine e la credibilità della leadership statunitense nel mondo e nei confronti degli alleati.

HILLARY PUTINHILLARY PUTIN

 

Per il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, si tratterebbe di una «sciocchezza ridicola» che «non può avere nessun fondamento». Michael McFaul, ambasciatore americano in Russia dal 2012 al 2014, invece, ritiene le conclusioni dell' intelligence «certamente coerenti con il Putin che ho visto e con cui ho lavorato». «Voleva vendicarsi contro la Clinton, e screditare la democrazia americana, rendendoci più deboli come leader dell' ordinamento democratico - ha aggiunto -. E certamente sta apprezzando la visione di Trump sulla Russia».

 

Sul dossier è intervenuta nell' ultimo periodo anche la Cia, che ha mandato su tutte le furie il presidente in pectore avvallando di fatto la tesi che Putin abbia voluto con forza l' elezione del tycoon alla Casa Bianca. E già ad ottobre le 17 agenzie di intelligence Usa avevano rilasciato una dichiarazione in cui accusavano la Russia di essere dietro l' hackeraggio del partito democratico, affermando che tale operazione poteva essere autorizzata solo ai massimi livelli.

 

PUTIN IN TVPUTIN IN TV

Ora però, per la prima volta, sarebbero emerse prove incontrovertibili di legami tra le operazioni dei pirati informatici e il leader del Cremlino in persona. Anche il Commander in Chief eletto ha commentato, come di consueto su Twitter, l' ultima notizia: «Se la Russia o qualche altra entità ha compiuto atti di hackeraggio - ha scritto - perché la Casa Bianca ha aspettato così tanto per agire? Perché si sono lamentati soltanto dopo che Hillary Clinton ha perso?».

PUTIN IN TV  PUTIN IN TV

 

Mentre per la sua consigliera Kellyanne Conway, invece, gli americani dovrebbero «preoccuparsi» per il fatto che le recenti scoperte degli 007 Usa sulle interferenze di Mosca nelle elezioni sono trapelate alla stampa. «Dovremmo tutti essere molto preoccupati, perché si trattava di un briefing a porte chiuse della Commissione intelligence della Camera, e non appena è terminato qualcuno ha parlato subito ai media», ha spiegato in un' intervista a Fox News.

 

«È un fatto spiacevole e ad un certo punto, anche se magari non in questo caso, potrebbe mettere tutti noi a rischio», ha precisato. Secondo Conway, inoltre, gli avversari di Trump stanno cercando di politicizzare queste informazioni perché non accettano il risultato delle urne.

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