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Alessandro Carlini per “Libero quotidiano”
SELFIE DI KIM KARDASHIAN E HILLARY CLINTON
Non si sa bene a chi delle due quel «selfie» sia servito di più: alla regina del trash tv o alla candidata democratica alla Casa Bianca. Fatto sta che la prima, Kim Kardashian, ha portato a casa un autoscatto con Hillary Clinton. E quest’ultima ha rubato la scena al dibattito repubblicano, dominato dal trash di Trump. Poco prima del selfie, Kim aveva twittato il proprio appoggio alla candidata: sarà il «prossimo presidente».
Anche la mamma della star, Kris Jenner - la moglie di Caitlin Jenner, l’ex atleta Usa diventato donna - ha pubblicato sul social network una foto con Hillary. Nel selfie con la Clinton, Kim è ritratta sorridente con l’ex segretario di Stato. Peccato che i fan non abbiano condiviso la sua esaltazione e il suo nuovo interesse per la politica: in molti sospettano che la Kardashian sia stata pagata da Hillary Clinton, in tanti manifestano disappunto e delusione. Intanto c’è chi già si interroga su quanto possa valere l’endorsement della formosa star.
La rivista Time l’ha inserita fra le 100 personalità più influenti del pianeta. Il suo ritratto sul magazine è stato fatto dalla decana del bon ton Martha Stewart. «Un fenomeno dei media, una bellezza esagerata, trasuda energia, sessualità, melodramma, determinazione. Ma è anche una che, con fratelli e sorelle e la saggia e instancabile matriarca, ha allargato la definizione della famiglia: discendenza armena, di diverse etnie, un genitore trans».
Un fenomeno popolare che fa storcere il naso a certi fan di Hillary che frequentano i salotti liberal e si tengono a grande distanza dalla tv trash. Ma per arrivare alla Casa Bianca c’è bisogno del sostegno di tutti. E Kim può offrire 34,2 milioni di follower su Twitter, un ipotetico bacino di voti che farebbe gola a molti, anche se i fan sono sparsi in tutto il mondo e non si trovano solo negli Stati Uniti. Se si fa un confronto sul social network la Clinton esce distrutta. Può vantare solo 4 milioni di sostenitori.
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