donald trump democratici usa 2020

ORA CHE IL CASTELLO DI CARTA DEL RUSSIAGATE È CROLLATO, I DEMOCRATICI NON SANNO SU COSA FARE CAMPAGNA ELETTORALE – PANICO TRA GLI ESPONENTI DEM, CHE DANNO ORMAI QUASI PER SCONTATA UNA VITTORIA DI TRUMP NEL 2020. NON ESISTE UN PROGRAMMA, I CANDIDATI SONO UNA VENTINA E NESSUNO EMERGE COME LEADER – SPERAVANO SULL’INCHIESTA DI MUELLER PER ABBATTERE IL PUZZONE, MA NIENTE, E DONALD INVECE SI TIENE STRETTA LA BASE ANCHE GRAZIE ALLO STATO DELL’ECONOMIA…

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JOE BIDEN

Paolo Mastrolilli per “la Stampa”

 

«Se le presidenziali fossero questo novembre, la conferma di Trump sarebbe sicura.

Invece sono tra un anno e mezzo, e la nostra speranza è che in questo periodo qualche fattore esterno intervenga a cambiare la dinamica». È piuttosto depresso l' operativo del Partito democratico, che ci fa questa confessione alla vigilia della candidatura di Joe Biden alla Casa Bianca.

 

I motivi del suo pessimismo sono soprattutto tre: primo, il presidente ha scampato il pericolo del "Russiagate", almeno per ora; secondo, l' economia lo aiuta; terzo, il campo dei potenziali concorrenti democratici è il più grande di sempre, e nessuno sta emergendo come leader davvero eleggibile, complicando la concentrazione delle risorse su un cavallo vincente. La strategia di Trump è abbastanza chiara: tenersi stretta la base che lo aveva eletto nel 2016, sperando di allargarla grazie all' economia.

donald trump putin

 

Quella dei democratici è ancora per aria, anche se le elezioni midterm hanno dimostrato che un percorso per la rivincita esisterebbe, riprendendo Pennsylvania, Michigan e Wisconsin, dove terranno la Convention. La Speaker della Camera Pelosi ha deciso di non avviare l' impeachment, perché Mueller non ha consegnato prove certe di eventuali reati commessi da Trump. Aprire il procedimento ora sarebbe un boomerang, come avvenne per i repubblicani con Clinton, perché il Senato a maggioranza repubblicana non lo approverebbe mai e la base del presidente verrebbe galvanizzata.

mueller russiagate

 

Invece proseguiranno le indagini parlamentari, per tenere la Casa Bianca sotto pressione e cercare eventuali altre prove di reati. La variabile poi sono le 12 inchieste che Mueller ha trasferito alla magistratura ordinaria del Southern District di New York, che potrebbero riguardare reati finanziari.

 

joe biden toccante 3

I programmi

Sul piano dei programmi, insistere nella difesa di Obamacare ha pagato alle elezioni midterm, ma non basta a riprendere la Casa Bianca. Se l' economia invece subisse il rallentamento che analisti come quelli di Goldman Sachs prevedono, lo scenario cambierebbe.

 

pete buttigieg

Un problema serio è che per rispondere al risentimento contro la diseguaglianza, nessun candidato democratico vuole raccogliere i fondi dai grandi donatori, ma andando a chiedere dollaro per dollaro alle persone comuni diventerà molto difficile competere con Trump, che ha già 30 milioni di dollari in banca per finanziare soprattutto le sue operazioni digitali. Il grande timore poi è che la Russia, già attiva per influenzare il voto europeo di maggio, si inventi qualcosa di nuovo per interferire.

BERNIE SANDERS

 

Sul piano dei candidati, nessuno convince davvero. Biden ha già tenuto un evento di raccolta fondi ristretto a 25 persone, a cui il nostro operativo ha partecipato, ma non ha fatto una grande impressione.

 

È anziano, come Trump, e prono alle gaffe. È apparso lento nei ragionamenti, e la questione delle donne urtate dai suoi approcci lo frenerà. Sanders viene subito dietro nei sondaggi, ma non è iscritto al partito e i democratici temono che darebbe forza alla strategia di Donald di accusarli di essere socialisti irresponsabili.

 

micheal bloomberg

Bloomberg non si candiderà, perché ha fatto un sondaggio esplorativo che ha emesso due sentenze: gli Usa non sono ancora pronti ad avere un presidente ebreo, e fuori da New York nessuno lo conosce. Buttigieg è il fenomeno del momento e avrà un impatto, ma pochi credono che possa davvero passare dal comune di una cittadina dell' Indiana alla Casa Bianca.

beto o'rourke 9

 

Beto O' Rourke non ha un apparato elettorale, e nelle ultime settimane è scomparso perché lo sta costruendo. Però non vuole andare in tv, e replicare a livello nazionale la campagna porta a porta fatta in Texas per il Senato è impraticabile. Warren punta sullo stesso elettorato progressista di Sanders, e quindi finché lui sarà in corsa non riuscirà ad emergere. Harris è una nera californiana, profilo complicato per riprendere gli stati del Midwest. Cory Booker avrebbe problemi personali che lo ostacoleranno, mentre gli altri finora non hanno avuto impatto. Dunque una corsa in salita, a meno di fatti nuovi.