DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA…
1 – Ue: Paesi Nord avvertono Italia, stretta su SalvaStati
(ANSA) - Riformare l'eurozona con una stretta sul fondo Salva Stati ed una maggiore responsabilità dei singoli stati sulle perdite. E' quanto hanno messo nero su bianco in un 'paper' i ministri delle Finanze di 10 Paesi nordici europei (Danimarca, Estonia, Finlandia, Irlanda, Lituania, Lettonia, Svezia, Olanda, Slovacchia e Repubblica Ceca) della 'neo-lega anseatica'. Secondo il quotidiano olandese De Volkskrant si tratterebbe di un "forte avvertimento all'Italia: gli investitori in titoli di stato italiani potrebbero perdere i loro soldi".
2 – Nyt, l’intransigenza dell’Ue con l’Italia è una meschina strategia?
MOSCOVICI E DOMBROVSKIS BOCCIANO LA MANOVRA ITALIANA
L’intransigenza dell’Ue con l’Italia è una meschina tattica atta a mettere “una Nazione contro l’altra”? Questa è una delle “ciniche” spiegazioni che l’ex consigliere dell’Eni Luigi Zingales fa, in un editoriale in prima pagina sul New York Times.
“Uno stallo divide l’Italia dalla Ue“, titola l’articolo di Zingales, nel cui preambolo si ricorda che “la settimana scorsa la Commissione dell’Unione Europea ha respinto la manovra economica per il 2019 proposta dal nuovo governo italiano”.
“La decisione – scrive il giornale – non ha conseguenze economiche immediate, ma sul piano politico ne ha di enormi, segna un netto aumento delle tensioni politiche tra l’Italia e il resto d’Europa; tensioni che potrebbero anche causare l’uscita dell’Italia dall’eurozona“. Nell’articolo, si fa quindi un’analisi del “declino economico di lungo termine” dell’Italia, e si ricorda che “i guadagni procapite sono rimasti stagnanti per circa 25 anni” mentre “200 mila persone, per lo più giovani altamente istruiti, lasciano il Paese ogni anno”.
Per l’Europa “il problema è che sarebbe un suicidio politico esser visti come fautori di concessioni all’Italia”. Ma questo, continua Zingales, “solleva una questione: la Commissione ha piegato le regole di budget già in passato. Allora perché questa intransigenza con il governo italiano?”.
Tra le spiegazioni ce n’é una secondo cui si tratta di una strategia per mettere “una Nazione contro l’altra”, con il presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel “che perdono popolarità nel loro Paese e a cui piace scaricare la colpa su un furfante straniero come il nuovo governo italiano”.
CARTA IGIENICA SALVINI DI MAIO
Ma “il miglior modo per prevenire la diffusione della peggiore forma di populismo…è riconoscere e risolvere le legittime lagnanze della larga fetta della popolazione italiana che ha eletto questo nuovo governo in Italia”. E “una delle lezioni che abbiamo imparato dalla Germania degli anni ’30 – conclude l’articolo – è ciò che succede quando un intransigente gruppo di Nazioni tenta di umiliare un Paese debitore per una meschina politica nazionale”.
junckerjuncker al vertice nato 1LUIGI ZINGALES JUNCKER ORA LEGALE
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