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I REPUBBLICANI NON POSSONO FARE A MENO DI TRUMP: E QUINDI, SONO COSTRETTI A DIFENDERLO – NELL’ATTESA DELL’INCRIMINAZIONE DELL’EX PRESIDENTE, I SUOI COLLEGHI DI PARTITO CORRONO IN SUO SOCCORSO. ANCHE IL GOVERNATORE DELLA FLORIDA, RON DESANTIS, SFIDANTE DEL “TYCOON” PER LA NOMINATION DEL 2024, ACCUSA IL PROCURATORE DI NEW YORK, ALVIN BRAGG, DI ESSERE PAGATO DA SOROS – IN CASO DI INCRIMINAZIONE, TRUMP PUÒ COMUNQUE CANDIDARSI (E ANCHE VINCERE). E MOLTI SUOI ELETTORI STANNO CON LUI

Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “La Stampa”

 

MEME SULL ARRESTO DI DONALD TRUMP

Donald Trump ieri sera era ancora nella sua casa a Mar-a-Lago con gli avvocati, mentre Manhattan era blindata con poliziotti e barriere di sicurezza a presidio del tribunale e della Trump Tower. Appena trenta sostenitori del tycoon si sono manifestati fuori dal Tribunale, mentre l'ordine di rafforzare i dispositivi di sicurezza in vista di proteste se e quando l'ex presidente sarà incriminato e quindi arrestato, è stato seguito anche da altre città.

 

[…] Si moltiplicano comunque gli appelli alla calma, il sindaco di New York Eric Adams ha detto «non ci sono segnali di rivolta», mentre McCarthy, Speaker della Camera, ha invitato i sostenitori di Trump a protestare pacificamente. Sabato Trump aveva detto che martedì sarebbe stato incriminato, innescando un vortice di polemiche e preoccupazioni poiché aveva chiamato il suo popolo a «protestare e a riprendersi il Paese».

 

Alvin Bragg

Nei successivi messaggi su Truth questa chiamata alla piazza è sparita, non sono invece calati gli attacchi al procuratore di Manhattan Alvin Bragg da parte di Trump che lo ritiene «razzista». Lo scontro sta travolgendo anche la politica e lo Speaker della Camera ieri ha avallato l'iniziativa di tre presidenti di Commissione (Giustizia, Sorveglianza e amministrazione) che vogliono portare Bragg a testimoniare oltre che aver accesso ai documenti della sua indagine definita «un abuso di potere inquisitorio» e «politicamente motivata».

 

[…] Bragg è finito anche sotto il fuoco di Ron DeSantis. Dopo due giorni di silenzio, il governatore repubblicano della Florida, potenziale rivale di Trump per la nomination del Partito, ha tirato in ballo Soros, il miliardario di origini ungheresi: «È lui a pagare il procuratore» e definito «l'inchiesta motivata politicamente».

Ma il governatore non ha speso altre parole di sostegno per Trump. […]

ron desantis con donald trump 2

 

Secondo la Fox News oggi verrà ascoltato un altro testimone e l'arresto arriverà la prossima settimana. Fonti anonime invece hanno detto a News Nation che «oggi ci sarà l'incriminazione».

 

[…]  Trump ha detto che in caso di incriminazione la sua corsa alla nomination repubblicana non finirà, anche se un sondaggio fatto lunedì per la Reuters rivela che il 44% dei repubblicani vuole un suo ritiro se sarà arrestato. I tempi per l'avvio del processo – una volta consegnatosi, rilevate le impronte e pagato la cauzione – sono lunghi.

 

DONALD TRUMP

Difficile prima del 2024. Per quel periodo è possibile che saranno arrivati a conclusione anche le altre inchieste: quella sui fatti del 6 gennaio e sui documenti classificati trovati a Mar-a-Lago; nonché quella delle interferenze sul voto in Georgia. Qui il gran giurì ha il rapporto finale pronto, i legali di Trump hanno chiesto lo stralcio.