antonio tajani giorgia meloni matteo salvini

IN ASSENZA DI OPPOSIZIONI (ELLY TRABALLA E CONTE È TROPPO IMPEGNATO A DISTRUGGERE IL PD), GLI UNICI GUAI PER GIORGIA MELONI POSSONO ARRIVARE DALLA MAGGIORANZA: IN BASILICATA LA LEGA FINISCE QUASI DOPPIATA DA FORZA ITALIA. IL PARTITO DI SALVINI CHIUDE AL 7,81%, QUASI RAGGIUNTO DA “AZIONE”, E LA LEADERSHIP DEL “CAPITONE”, GIÀ BALLERINA, È SEMPRE PIÙ A RISCHIO – LA SORA GIORGIA, INVECE CHE CONCENTRARSI SULLE EUROPEE, DEVE PERDERE TEMPO A SISTEMARE I DANNI FATTI DAI SUOI FRATELLINI D’ITALIA: DALLA CENSURA A SCURATI ALLA NORMA ANTI ABORTO INSERITA DA MANTOVANO NEL DECRETO PNRR...

VITO BARDI - GIORGIA MELONI

1. BOOMERANG DEL CENTROSINISTRA E LA MAGGIORANZA ORA TEME SOLO AUTOGOL E «FUOCO AMICO»

Estratto dell’articolo di Francesco Verderami per il “Corriere della Sera”

 

Il trittico delle Regionali era la prova generale dei partiti in vista delle Europee. Ma dopo la vittoria iniziale in Sardegna, il centrosinistra aveva affidato a questi mini test una valenza politica nazionale […]. La […] sconfitta in Abruzzo ha trasformato l’operazione mediatica delle opposizioni in un boomerang politico. E il pasticcio nelle trattative per il candidato comune in Basilicata ha chiuso anzitempo la sfida a vantaggio del centrodestra.

 

giuseppe conte alessandra todde elly schlein

Il voto di ieri […] ha confermato il problema che affligge il campo largo. Sotto il profilo aritmetico il centrosinistra sarebbe stato competitivo se Iv e Azione si fossero alleati con Pd e M5S, ma solo sulla carta. Perché in Abruzzo l’esperimento del «fronte unico» era fallito, dimostrando la difficoltà delle forze di opposizione di stare insieme […].

 

Così l’Ohio è scomparso dalla cartina geografica che Schlein e Conte avevano immaginato come anticipo della rivincita su Meloni. E come non bastasse, le vicende giudiziarie di Bari e della Puglia hanno aperto un conflitto […] che si protrarrà oltre le Europee, perché M5S mira a conquistare l’egemonia sul popolo di sinistra usando strumentalmente la questione morale contro il Pd.

 

matteo salvini giorgia meloni. antonio tajani

A questo si aggiungono le violente polemiche interne ai democratici per la decisione della segretaria di candidarsi al Parlamento di Strasburgo e per l’idea — poi ritirata — di mettere il proprio nome sul simbolo del partito.

 

Ecco come si avvicinano al voto del 9 giugno le opposizioni, al punto che ironicamente il capogruppo forzista Barelli […] si dichiara un «militante convinto del duo Conte-Schlein. Guai a chi ce li tocca».

 

È certo che la navigazione del governo non incontrerà ostacoli (almeno fino alle Europee) da parte delle opposizioni.  I suoi problemi sono tutti interni. A partire dall’incognita del Carroccio e dalle sorti del suo leader. Sorti che non sono più solo legate al risultato delle Europee, se è vero che uno dei maggiori rappresentanti del partito arriva a dire: «Penso comunque sia difficile un suo cambio a breve». Appunto «a breve».

VITO BARDI

 

[…] la cosa meno opportuna per Meloni sarebbe dover disperdere le proprie energie per evitare errori e «fuoco amico». Che invece nel centrodestra si susseguono, complici anche i dirigenti della premier che contribuiscono in modo determinante.

 

Lo riconosce un autorevole rappresentante di FdI, secondo il quale «non ci sono abbastanza tapiri per tutti quelli del mio partito che dovrebbero essere premiati». E così dicendo elenca i passi falsi. C’è il caso Scurati, «che è stata una trappola dell’opposizione anche se in Rai hanno fatto a gara a chi fosse il più ortodosso tra gli ortodossi». C’è la polemica sull’emendamento per i consultori inserito nel Pnrr, «deciso dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Mantovano».

 

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani atreju

E c’è la trattativa per i candidati alle Regionali: «Andavano confermati tutti gli uscenti, invece di chiedere per noi la Sardegna. E quello è stato un doppio errore: perché ci siamo dovuti assumere la paternità della sconfitta e perché, se non avessimo forzato la mano, l’anno prossimo sarebbe stato più facile dire agli alleati che il Veneto tocca noi».

Quando una maggioranza non ha contro un’opposizione, il rischio è l’autogol. Che può portare alla sconfitta.

 

2 - COSÌ FORZA ITALIA «STACCA» LA LEGA TAJANI: INCORAGGIANTE PER GIUGNO

Estratto dell’articolo di Adriana Logroscino per il “Corriere della Sera”

 

SALVINI - TAJANI - MELONI - SANTANCHE - MEME BY EMILIANO CARLI

Forza Italia «gode di buona salute» secondo la prima prudente dichiarazione del segretario Tajani, quando il risultato lucano si sta ancora profilando. In Basilicata va oltre il 12%, dato che certifica una crescita costante «incoraggiante in vista delle Europee», dice sempre Tajani. Anche dentro un’area complessiva, quella del centro, in cui crescono pure i partiti di Renzi e Calenda.

 

Il segretario forzista ha assicurato più volte di non cercare la competizione con le forze alleate, di voler erodere, invece, consenso ai moderati dell’altro campo. E tuttavia da tempo la contesa è anche per il piazzamento come seconda forza nella coalizione che regge il governo di Giorgia Meloni.

 

Alle Politiche Lega e Forza Italia erano testa a testa: in Basilicata (dati Camera) erano rispettivamente al 9 e al 9,4%. Lo spoglio di ieri, con la Lega che arretra sotto l’8%, allarga quella forbice tra i due partiti intorno ai 5 punti. Al Sud la partita sembra già chiusa.

 

VITO BARDI

[…] La discussione, innescata dalla morte di Silvio Berlusconi, meno di un anno fa, su un possibile smembramento di FI, sembra ormai lontana. In Basilicata, infatti, non soltanto trova la conferma l’uscente Vito Bardi che di FI è espressione e in nome del quale Tajani si era speso fin dall’inizio […]. È la lista […]  a crescere, confermando l’andamento di tutti i test recenti. È ben al di sopra del 9,1 incassato alle regionali lucane del 2019. E anche al 9,3 raccolto dagli Azzurri nella regione alle Politiche di un anno e mezzo fa, anche aggiungendo l’1,8 di Noi moderati che allora aveva il suo simbolo.

 

L ALLEANZA CONTE - PD - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

Ma anche confrontando il risultato di ieri con le Europee del 2019, quelle dell’exploit della Lega la crescita è netta: quando il partito di via Bellerio si inerpicava fino al 23,3 in Basilicata, la lista che contava ancora su Silvio Berlusconi raggiunse il 9,4%. […]

ELLY SCHLEIN E GIUSEPPE CONTE ELLY SCHLEIN - GIUSEPPE CONTE - MEME BY USBERGO schlein conte