beppe grillo giancarlo cancelleri

IN SICILIA GRILLO ABBASSA LA TESTA – BEPPE SUL BLOG: “IL MOVIMENTO PARTECIPERÀ ALLE ELEZIONI, E LO FARÀ SEGUENDO LE DECISIONI CHE VERRANNO PRESE DAL TRIBUNALE”. PRONTO A MOLLARE CANCELLERI? LA SUA CONDIDATURA CONGELATA DAI GIUDICI CHE HANNO ACCOLTO IL RICORSO DI UN ESCLUSO ALLE PRIMARIE REGIONALI M5S 

 

Jacopo Iacoboni per “la Stampa”

 

BEPPE GRILLO E DAVIDE CASALEGGIOBEPPE GRILLO E DAVIDE CASALEGGIO

 

Questa volta «lo staff» - l' organo che dalla Casaleggio è migrato sotto le insegne dell' Associazione Rousseau, cambiando vestito ma continuando a gestire nella pratica la vita del Movimento - si è incartato da solo dei vari regolamenti e statuti e codicilli cinque stelle, producendo un pastrocchio dal quale giuridicamente sarà difficile che il Movimento esca indenne.

 

I fatti sono semplici: ieri mattina l' elezione online che ha incoronato Giancarlo Cancelleri è stata sospesa da un' ordinanza del tribunale di Palermo. Il tribunale ha accolto il ricorso di un escluso - Mauro Giulivi, difeso dagli avvocati Lorenzo Borrè e Riccardo Gentile - e rinviato la causa al 18 settembre per l' integrazione del contraddittorio nei confronti dei candidati classificatisi in posizione utile per entrare in lista.

 

DI BATTISTA CANCELLIERI DI MAIO A MARINA DI RAGUSADI BATTISTA CANCELLIERI DI MAIO A MARINA DI RAGUSA

Nell' ordinanza depositata dalla quinta sezione del tribunale civile palermitano - la sezione specializzata «in materia d' impresa»: è interessante che le controversie riguardanti il Movimento-azienda lì vengano assegnate - la giudice stabilisce sostanzialmente tre punti.

 

Giulivi, uno storico militante siciliano, è stato escluso da Casaleggio-Grillo prima del voto sul presupposto che nei suoi confronti pendesse un provvedimento disciplinare, perché non avrebbe voluto firmare un documento sottopostogli come condizione per candidarsi. Lui risponde che ha solo chiesto più tempo per leggerlo, diritto che il tribunale gli riconosce ma soprattutto - è il primo punto fissato dal tribunale - il Non-Statuto M5S non prevede questo requisito per potersi candidare: impone solo che il candidato sia incensurato e non abbia processi in corso.

 

Cassimatis grilloCassimatis grillo

Grillo e Casaleggio sostengono invece che lo Statuto (all' articolo 7) e il successivo Regolamento (all' articolo 4) prevedono la possibilità (per il capo-garante) di aggiornare le regole sulle candidature. Ma questa facoltà riguarda solo la possibilità di stabilire nuove procedure di selezione delle candidature, non i requisiti per candidarsi. Fermo restando che la facoltà di integrare queste regole è data a Grillo da un regolamento già dichiarato giuridicamente nullo in precedenti tribunali (a Napoli, e a Genova nella sentenza della Cassimatis).

 

Mauro Giulivi M5S siciliaMauro Giulivi M5S sicilia

Il secondo punto stabilito dal giudice è che la mancata firma di un documento ad hoc non è configurabile come illecito disciplinare. Traduzione: da oggi in poi gli iscritti M5S possono tranquillamente ribellarsi a sottoscrivere testi pre-candidatura, tipo quello firmato a suo tempo da Virginia Raggi con la celebre penale di 150 mila euro.

 

Il terzo punto chiave è che «lo staff» - scrive il tribunale - non ha nemmeno attivato correttamente il provvedimento disciplinare: una mail spedita a Giulivi il 23 maggio 2017 «non può qualificarsi come atto di contestazione di illecito disciplinare. La comunicazione non contiene infatti alcuna indicazione in ordine al compimento di una condotta disciplinarmente rilevante, né in relazione all' avvio del procedimento». Questo è un punto cardine: il giudice derubrica a normale scambio di vedute queste mail che arrivano dai server della Casaleggio. Giuridicamente non sono niente. Può valere per tanti altri casi.

 

LUIGI DI MAIO DAVIDE CASALEGGIOLUIGI DI MAIO DAVIDE CASALEGGIO

Grillo sul blog ha risposto conciliante, «il Movimento parteciperà alle elezioni, e lo farà seguendo le decisioni che verranno prese dal tribunale». Tribunale che però gli impone anche di pubblicare sul sito della Casaleggio la notifica dell' ordinanza: cosa finora non avvenuta.