DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
zahra da manchester alla siria
Tracy Moore per “Vocativ”
Molte storie d’amore, matrimoni e figli, non finiscono con gli sposini che fanno un raccapricciante attacco terroristico, muoiono e abbandonano la neonata. La notizia che
Tashfeen Malik e Syed Farook, i killer di San Bernardino, si siano conosciuti sui siti di dating fa sorgere una domanda: esattamente come si sono incontrati?
Le coppie criminali classiche si sono incontrate in vecchio stile: Bonnie e Clyde a casa di un amico, i serial killer Ian Brady e Myra Hindley al lavoro, Raymond Fernandez e Martha Beck tramite annuncio sul giornale per cuori solitari. Insomma, “Sono capaci di trovarsi”, dice Gregg McCrary, psicologo che da anni analizza i profili delle coppie criminali per la FBI “hanno desideri patologici e in qualche modo si attraggono, c’è una sinergia”. E’ possibile che Farook e Malik si siano incontrati grazie ad alcuni intermediari, ma se così non fosse, sarebbe il primo caso di strage perpetrata da una coppia che si è trovata per caso on line.
Su un profilo, Farook si definiva un devoto sunnita che ama lavorare su macchine vintage e moderne, leggere libri religiosi, uscire a cena, viaggiare ogni tanto ma soprattutto fare pratica con le armi in cortile, insieme alla sorella e agli amici. In un altro profilo gli piaceva fare snowboarding con gli amici e cercava una donna che condividesse i suoi punti di vista
e indossasse l’hijab. In un terzo profilo scriveva di non bere e non fumare, di essere musulmano ma di mangiare molta carne, di avere valori che erano un misto fra le tradizioni occidentali e orientali. In questi dettagli, niente suggerisce la figura di un compagno di massacro.
Comunque, il fattore religioso può essere una grande motivazione per le coppie criminali. Internet offre qualsiasi nicchia di interesse, rende facile la connessione fra persone che condividono ideologie estremiste o impulsi pericolosi. Internet è il luogo dove chi è emarginato trova alleati. I terroristi reclutano tramite social media, e perché no, tramite siti di dating?
le minorenni viennesi sposano la jihad
Vedi il caso di Shannon Marie Conley, infermiera diciannovenne del Colorado che si innamorò on line del tunisino che poi la convinse a unirsi all’Isis via Skype. E’ solo una delle sedotte dagli jihadisti, via Twitter, Ask.fm e altre piattaforme. E’ successo alle due quindicenni viennesi che hanno sposato la guerra santa e i suoi soldati, e alle gemelle minorenni di Manchester che sono diventate mogli di estremisti in Siria. Raramente le donne sono apparse come capobanda, piuttosto sono complici che agiscono per amore, vendetta, o per mancanza di indipendenza economica. Difficilmente una donna lascerebbe una bimba di sei mesi per uccidere un gruppo di persone. Qualsiasi sia il motivo, le donne, e anche le madri, commettono crimini, e infatti negli ultimi 30 anni il numero delle incarcerazioni femminili è cresciuto del 600%.
salma da manchester alla siriabonnie e clyde
Sappiamo ancora poco di Malik, ma, secondo l’esperienza di McCrary, probabilmente scopriremo un passato di abusi, come quello che sta emergendo per Farook. E’ questa disfunzione che li univa, una inclinazione e un desiderio patologici, anche se esisteva una dinamica dominante-subordinato. La persona dominante non è necessariamente l’uomo , in genere, l’attrazione è qualcosa di più cupo dell’amore, riguarda più la rabbia, il potere, la frustrazione. Le donne scelgono eccome l’attività criminale e non per forza per amore, possono avere passati tormentati e problemi mentali come gli uomini.
gli jihadisti seducono sui social
Finora non è stato rintracciato un sito di incontri on line per terroristi, tranne quello in cui si prendono in giro i talebani single. Malgrado ciò, esiste una forma di sinergia perversa, dove uno più uno fa tre, dove due insieme sono molto peggiori che da soli. Grazie al web, ci si mette un clic a metterli in contatto.
Il padre di Farook ha parlato nel weekend con un giornale italiano (La Stampa) e ha dichiarato che il figlio era affascinato dall’Isis e odiava Israele. Gli altri membri della famiglia hanno minimizzato queste affermazioni, perché il padre non sta bene, non è stabile. Il portavoce dell’organizzazione in difesa dei diritti dei musulmani (CAIR) dice che il signor Farook non ricorda di aver mai parlato con un giornale italiano.
Le autorità sono comunque orientate a ritenere Malik la mente dell’attentato. Nada Bakos, ex della CIA che ha lavorato su al Qaeda in Iraq, non è sorpresa: «Gli uomini non hanno il monopolio del terrorismo o degli atti violenti. Nell’evoluzione terroristica, le donne hanno un ruolo operativo».
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