friedrich merz - 70esimo compleanno

L’ALL’IN DI FRIEDRICH MERZ – IL CANCELLIERE TEDESCO SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO QUESTA SETTIMANA, SCOMMETTENDO SULL’OK A TRE ACCORDI: LA PACE IN UCRAINA, L’USO DEGLI ASSET RUSSI E L’INTESA SUL MERCOSUR. LA TERZA È FONDAMENTALE PER RIDARE OSSIGENO ALL’INDUSTRIA TEDESCA, CHE HA BISOGNO DI SBOCCHI PER IL SUO EXPORT BLOCCATO DAL DAZISMO DI TRUMP, MA MACRON (E MELONI) SI IMPUNTA – FILO-AMERICANO PER VOCAZIONE E LAVORO, MERZ HA PRESO ATTO CHE GLI USA CHE AMAVA NON ESISTONO PIÙ: “LA PAX AMERICANA È FINITA”

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Estratto dell’articolo di Mara Gergolet per il “Corriere della Sera”

 

volodymyr zelensky friedrich merz 3 foto lapresse

Quando, prima delle elezioni, chiesero a Friedrich Merz quale fosse la sua dote migliore, rispose: il coraggio. E una prova di coraggio, in questa settimana che ridefinirà gli assetti europei — nel bene o nel male —, che darà una risposta a Trump o certificherà l’irrilevanza europea nei Grande gioco, il cancelliere la sta dando.

 

[…] Merz […] è andato all in. Ha scommesso tutto sul fatto che tre accordi andranno in porto: i negoziati verso la pace; l’uso degli asset russi; e l’accordo Mercosur, che dovrebbe creare un mercato comune con l’America Latina di 700 milioni di abitanti (con tanti saluti al protezionismo di Trump). Sarebbe una consacrazione: a leader tedesco finalmente capace di incidere, posto che è rimasto vacante negli ultimi anni.

 

emmanuel macron friedrich merz. foto lapresse

Merz è filo-americano per cultura, vocazione e esperienza di lavoro. È stato negli States cento volte. Però preso atto che l’America (vagamente reaganiana) che ha così amato, non c’è più, ne ha tratto da tempo le conclusioni. La scorsa settimana in Baviera ha detto «la pax americana è finita».

 

La sua vera ambizione, però, la missione politica che si è dato, sta in questa confessione fatta sull’aereo al corrispondente del New York Times : «Resto fiducioso che riusciremo a convincere in modo duraturo gli Stati Uniti e a portarli dalla nostra parte per porre fine a questa guerra insieme a noi in Ucraina».

 

friedrich merz giorgia meloni foto lapresse

Merz ha il pallino della politica estera, dove si fa aiutare dai due più fidati consiglieri: Günter Sautter, il suo cervello politico, e Jacob Schrot, il 35enne nerd (e uomo-macchina) che aveva vinto il reality «Posso fare il cancelliere».

 

Condivide con Giorgia Meloni (e il finlandese Stubb) il fatto di essere l’unico leader europeo capace di sussurrare a Trump. Ma se si è inchinato subito agli Usa sui dazi […] ha invece assunto una postura più rigida sulla sicurezza europea.

 

Arrivando a pronunciare diversi no, e rifiutando gli esiti di Anchorage, il patto Trump-Putin. È stato lui il primo a chiamare Trump quando è uscito il famigerato piano dei 28 punti. Se gli Usa ora offrono garanzie formali di sicurezza all’Ucraina è soprattutto merito suo.

 

merz trump

Così come è stato lui, con una lettera al Financial Times a settembre, ad aprire la partita degli asset russi. Si è convinto che non c’era altro modo per evitare la bancarotta dell’Ucraina e per finanziarne l’esercito. Ha messo sul tavolo garanzie tedesche aggiuntive.

 

Non ha mai voluto parlare di eurobond. Merz fa propria la resistenza tedesca, ha un habitat mentale rigorista, l’eredità di Wolfgang Schäuble. Come dicono i critici, ipotizzare la copertura con gli eurobond sarebbe stato meno costoso. Ma Merz può dire che non c’era tempo.

 

La terza questione sta molto a cuore ai tedeschi: il Mercosur, liberare finalmente un po’ di mercati per l’export. Dopo 26 anni di negoziati, sul più bello è arrivato il no francese: l’accordo è appeso all’Italia.

ursula von der leyen friedrich merz foto lapresse

Riuscirà Merz a portare con sé Giorgia Meloni, la «Meloni arrivata a Berlino piena di rabbia in corpo», come ha titolato ieri la Bild […]? Il cancelliere ha mandato a Roma il fidato ministro degli Esteri Wadephul, che si dice «fiducioso» di avere l’Italia a bordo.

 

Quattro giorni. Tanto serve a capire se Merz […] è entrato […], se non negli abiti, almeno nelle funzioni che erano di Angela Merkel.

donald tusk friedrich merz foto lapresse jared kushner steve witkoff friedrich merz foto lapresse friedrich merz alexander stubb foto lapresse