DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Luca Di Bartolomei per www.strisciarossa.it
Bisogna che sia chiaro, proprio nel momento in cui per speculazione elettorale i grillini e la Lega chiedono le dimissioni di Maria Elena Boschi: la sottosegretaria è fuori da ogni indagine, è estranea così come il governo con le sue azioni da responsabilità. Ma vorrei porre una domanda a Matteo Renzi: vogliamo davvero affrontare la campagna elettorale con sul tavolo questa fonte di aggressioni, polemiche, continuo scambio di accuse?
Io penso di no e penso che per sminare il terreno sarebbe bene se Renzi chiedesse alla Boschi un atto di generositá: la disponibilitá a non candidarsi alle prossime politiche. Capisco sia molto difficile visto lo strettissimo rapporto politico e umano che un leader ha verso le persone a lui più vicine, quelle di cui più di tutte si fida e nelle mani delle quali consegna spesso responsabilitá importanti. Peró credo che sarebbe davvero un atto dirompente, uno di quelli che dimostrano amore verso il proprio partito e ricambiano di quanto la nostra comunitá ha offerto loro in questi anni di battaglie durissime.
So (e comprendo) l’obiezione per la quale la non candidatura per accuse tutte da dimostrare nei confronti non già della sottosegreteria bensì del di lei padre sarebbe una resa al populismo giustizialista. Ma se è il Pd a rovesciare le carte l’effetto politico sarebbe inverso.
Ci stiamo avvicinando ad una campagna elettorale che segnerà uno spartiacque fra il Paese che conosciamo e quello che verrá: in una situazione di polarizzazione frammentata, di confusione così pazzesca sarebbe opportuno presentarsi come una “forza tranquilla”, evitando magari di porre in lista per questo giro persone che per la loro recente storia – diretta e indiretta, positiva e negativa – hanno prodotto così tante divisioni nell’opinione pubblica italiana.
Politicamente parlando chieder loro un po’ di generosità inserendo in lista magari tutti quegli amministratori locali di piccoli comuni abituati a fare coi modi di chi sa comporre nell’interesse di una comunità sarebbe un segnale di grandissima forza e porterebbe, di certo, molti più voti in una lotta contro le destre che oggi ci vede assai indietro.
MARIA ELENA BOSCHI DA' IL CINQUE A MATTEO RENZIMATTEO RENZI E MARIA ELENA BOSCHI VICINI VICINIBOSCHI AUTOBUSMARIA ELENA BOSCHI
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