DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ…
Nicola Lillo per “la Stampa”
Prima la scelta di non rispettare il piano dell'Unione europea per il ricollocamento dei profughi, poi la decisione di controllare tutti i treni in arrivo dall'Italia al Brennero, nella stazione di Brennersee. Qui a pochi passi dal confine, verrà realizzato un apposito binario per non intralciare il traffico merci internazionale e permettere il controllo serrato di tutti i convogli.
L'Austria ha deciso di attuare una vera e propria svolta sul tema dell' immigrazione e il governo del cancelliere Christian Kern, socialdemocratico, lo ha spiegato in una lettera inviata a Bruxelles in cui dice di ritenere «ingiustificata» la partecipazione di Vienna al «ricollocamento dei migranti a favore di Italia e Grecia, nel segno della solidarietà europea».
Sono passati appena pochi giorni dalle celebrazioni per i 60 anni dei Trattati di Roma e un Paese membro in una escalation di dichiarazioni si sfila da una importante decisione comune perché «si è visto che la realizzazione delle soluzioni va avanti solo a rilento, e che il peso maggiore nel contrasto ai flussi migratori poggia ancora su pochi stati membri», ha spiegato Kern nella missiva inviata all' Unione europea.
Secondo il cancelliere tra il 2015 e il 2016 l' Austria ha registrato «oltre 4,5 richieste di asilo» più dell' Italia e «oltre due volte e mezzo» più della Grecia in proporzione alla popolazione. Il piano di redistribuzione nei paesi dell' Ue di 160 mila richiedenti asilo giunti in Italia e in Grecia dal settembre 2015 prevede che Vienna accolga quasi duemila persone, ma per gli austriaci lo sforzo fatto dal Paese è già stato sufficiente.
Per blindare i confini hanno ora deciso di aumentare i controlli grazie alla costruzione di un nuovo binario, che costerà circa un milione di euro, di cui un terzo dovrebbe essere a spese delle ferrovie austriache Oebb. L'annuncio è stato fatto dopo l' incontro tra il ministro degli Interni austriaco, il conservatore Wolfgang Sobotka, e i governatori del Tirolo e dell' Alto Adige, Gunther Platter e Arno Kompatscher.
Lo scorso anno in primavera era iniziata la costruzione di una barriera anti-migranti di 370 metri e alta quattro, ma poi i lavori si sono interrotti. Adesso torna di nuovo al centro il tema migrazione e nonostante per il momento la situazione sia «relativamente tranquilla», come ha spiegato Platter, il governo austriaco preferisce prepararsi per i prossimi mesi. Gli austriaci temono che con la bella stagione «crescerà il numero degli arrivi e la pressione sull' Italia» e di conseguenza anche sul Tirolo e sulla Germania.
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