LA “SLIDING DOOR” DELLA TELEFONATA DEL KILLER - JAMES HOLMES, L’AUTORE DELLA STRAGE DI DENVER, NOVE MINUTI PRIMA DI APRIRE IL FUOCO CHIAMO’ IL NUMERO DI EMERGENZA H 24 DELLA SUA PSICHIATRA LYNNE FENTON,CHE NON ERA DISPONIBILE - CHE SAREBBE SUCCESSO SE AVESSE RISPOSTO? E CHI LO SA - SCONTRO PROCESSUALE SUL QUADERNO CON I DETTAGLI DEL PIANO, INVIATO ALLA STESSA PSICHIATRA - PER LA DIFESA E’ COPERTO DAL SEGRETO PROFESSIONALE…

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Repubblica.it

È troppo presto, è troppo poco, per dire che la strage si sarebbe potuta evitare. James Holmes, il 24enne che, con i capelli rossi da Joker, ha aperto il fuoco dentro un cinema di Denver alla prima dell'ultimo Batman uccidendo 12 persone e ferendone 58, aveva cercato di contattare il proprio psichiatra nove minuti prima della strage. Senza ottenere una risposta.

Il gioco del "cosa sarebbe successo se.." mal si adatta a questa tragedia, però è quasi inevitabile. La chiamata è stata rivelata dall'avvocato di Holmes in un'udienza del processo. Holmes aveva cercato di chiamare un numero sempre aperto per le emergenze, ma Lynne Fenton non era immediatamente disponibile per rispondere. La psichiatra, secondo quanto ha testimoniato, non sapeva nulla di questa telefonata

L'accusa ha fatto notare che Holmes aveva anche il numero dell'ufficio della Fenton, ma lì non ha provato a chiamare. Non è nemmeno chiaro per quale motivo l'avesse chiamata al momento, a cui aveva anche inviato un quaderno con i dettagli del suo piano. Ma il pacco è arrivato troppo tardi.

Proprio sul quaderno è in atto uno scontro legale: gli inquirenti vorrebbero leggerlo, ma per l'avvocato della difesa è coperto dal segreto medico-paziente.

 

JAMES HOLMES NELL AULA DI TRIBUNALEJAMES HOLMES NELL AULA DI TRIBUNALESTRAGE DI DENVER