RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
1. LA TERZA VOLTA DI POLI BORTONE A LECCE VITTORIA PER 646 VOTI
Estratto dell’articolo di Francesco Strippoli per il “Corriere della Sera”
adriana poli bortone dopo la vittoria a lecce 2
Parlamentare, ministra, due volte sindaca tra il 1998 e il 2007. E ora a quasi 20 anni di distanza Adriana Poli Bortone, la donna più famosa e politicamente più titolata della destra pugliese, torna ad essere sindaca di Lecce.
Aveva perso l’elezione al primo turno due settimane fa per una ventina di voti. Ieri ha conquistato la fascia tricolore, al ballottaggio, dopo uno scrutinio testa a testa con l’avversario e sindaco uscente Carlo Salvemini, centrosinistra, vicino al Pd. Poli Bortone si è imposta per 646 schede di differenza e una percentuale pari al 50,69%.
adriana poli bortone dopo la vittoria a lecce
Tutti l’avevano pronosticato, così è stato, spoglio al cardiopalma. «Ma quale tensione?» sdrammatizza la neo sindaca a scrutinio concluso. «Mi sono messa a giocare a burraco con le mie amiche. Ad un certo punto mi hanno telefonato e mi hanno detto puoi scendere».
Certo, così distaccata non deve essere stata se è vero che accoglie la notizia dell’elezione con le lacrime. Che rivendica. «Lasciatemi essere me stessa, io sono anche questo».
Anche. Perché Poli Bortone sa usare parole ruvide, soprattutto con gli avversari. «Cosa dire a Salvemini? E che devo dire? Non dico assolutamente nulla, dispiace sempre per chi perde, ma tutte le competizioni sono così».
Quella di Lecce è una vittoria che offre un po’ di respiro al centrodestra, da anni sistematicamente battuto in Puglia. Dopo Barletta e Brindisi, Lecce è il terzo capoluogo in tre anni che il centrodestra riesce a riconquistare. Tutto il resto è in mano al Pd e ai suoi alleati.
Poli Bortone, 81 anni tra due mesi, una lunga militanza nel Msi e poi in An, da tempo era fuoriuscita dai partiti della destra e aveva fondato un movimento proprio: Io Sud. «È stato bellissimo scoprire in campagna elettorale che tanti mi conoscevano: non solo anziani e adulti, ma pure molti giovani. Sono loro che mi hanno dato carica ed energia per pensare insieme una città diversa».
[…] Esulta Matteo Salvini: «Eletta una donna in gambissima, da subito sostenuta dalla Lega». Il capo del Carroccio si è complimentato con lei al telefono. Soddisfazione anche dal ministro salentino Raffaele Fitto: «I leccesi hanno premiato l’unità della coalizione ma sopratutto la forza propulsiva che Adriana possiede come caratteristiche umane e politiche».
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Un commento arriva anche dal centrosinistra. Al governatore Michele Emiliano le tv chiedono di valutare il voto di Lecce. La risposta è lapidaria: «Adriana è Adriana». La neo sindaca, proprio ieri mattina l’aveva denunciato in Procura per aver interrotto il silenzio elettorale e aver organizzato una riunione a porte chiuse con un gruppo di medici dell’Asl per sostenere Salvemini.
2. IL RITORNO DI POLI BORTONE "LECCE MI HA SCELTO ANCORA ORA BASTA PISTE CICLABILI"
Estratto dell’articolo di Chiara Spagnolo per “la Repubblica”
Sventolano le bandiere di Gioventù nazionale sotto la statua di Sant'Oronzo da poco restaurata e qualcuno davanti al palco urla una delle frasi preferite di Mussolini, «Molti nemici molto onore», mentre la neosindaca di Lecce, Adriana Poli Bortone, improvvisava un comizio.
[…] Poli Bortone […], in campagna elettorale, non ha nascosto di voler stravolgere la città: «Ho scelto di ricandidarmi perché non la riconosco più — diceva — mi sembra buia, malinconica e piena di disagi», dimenticando il boom turistico degli ultimi anni e le ribalte conquistate da Lecce protagonista del cinema, della musica, della moda.
«Metterò un po' di fiori» ha aggiunto ieri, rispondendo a chi le ha chiesto quale sarà la prima cosa che farà da sindaca. Una scelta da signora d'altri tempi (compirà 81 anni il 25 agosto), che ben si sposa con quella di aspettare il risultato delle urne giocando a burraco: «Ero con le mie amiche, ho chiuso le porte fino a quando non mi hanno telefonato e detto che potevo scendere».
[…] «Le piste le ricicleremo — aveva detto "la Poli" — altrove le fanno con un semplice segno sul marciapiede».
Sotto attacco era finito anche il limite dei 30 chilometri orari nel centro cittadino e la gestione delle marine. Proprio sul tema mare, Carlo Salvemini si era reso protagonista di una decisione storica nel 2021, mettendo al bando le concessioni così come imposto dall'Europa prima che tale via fosse indicata come obbligata da Tar e Consiglio di Stato.
E attirandosi le ire dei balneari, che in campagna elettorale hanno sostenuto in massa "l'Adriana". E lei non ha mancato di rassicurarli, scegliendo proprio un lido per le battute finali della campagna con il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri. Ieri il primo a telefonarle è stato il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, «credo che la Meloni abbia trovato occupato», ha detto. A dispetto della differenza di età, alla presidente del Consiglio l'accomuna la sobrietà degli annunci: «Cacceremo i leninisti dalle nostre città», ha detto in uno degli ultimi comizi.
Adriana Poli Bortone adriana poli bortone dopo la vittoria a lecce adriana poli bortone dopo la vittoria a lecce adriana poli bortone dopo la vittoria a lecce.
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