COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA…
Francesco Mesano per "la Stampa"
Un altro naufragio nel Mediterraneo: altri 50 dispersi raccontano i testimoni (agli uomini della Marina che li hanno soccorsi), caduti in mare da un gommone che ne conteneva più di cento, 345 migranti arrivati a Messina e altri 490 ad Agusta. I nuovi sbarchi hanno rinfocolato le polemiche sempre vive sulla gestione dei flussi.
La più dura, quella tra la Lega Nord di Salvini e il Vaticano ieri ha raggiunto toni molto aspri. Al segretario generale della Cei, Galantino, che aveva qualificato come «piazzisti da quattro soldi quei politici che, pur di raccattare voti, dicono cose straordinariamente insulse», ha replicato tutto la stato maggiore del Carroccio.
«Se volete essere credibili per lo meno abrogate la norma dello Stato Vaticano che prevede anche l' arresto di chi entra e resta irregolarmente sul vostro territorio. Non si può predicare bene e razzolare male» ha risposto il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli.
Il Vaticano intanto prosegue nella sua campagna per l' accoglienza. «La carità non fa differenze di colore, razza o religione. Non fa distinzioni di luoghi di provenienza, così come non tiene conto di orari o giorni di festa. Va incontro a chi è nel bisogno in qualunque momento e in qualunque occasione».
Così l' arcivescovo Konrad Krajewski spiegava ieri all' Osservatore Romano lo spirito da cui è animato il lavoro dell' Elemosineria Apostolica al tempo di Francesco. Il quotidiano vaticano ieri criticava i governi di Parigi e Londra che «sembrano decisi a tenere una linea dura nei confronti di profughi e migranti. E a fronte di dichiarazioni improntate al rifiuto e al respingimento s' intensificano gli sforzi di accoglienza e di solidarietà delle organizzazioni umanitarie e delle comunità religiose».
Di contro la Lega ha proseguito sulla linea dettata da Salvini. «Non si può continuare a fare del buonismo per nascondere l' incapacità del governo sulla gestione dell' immigrazione».
«Il Papa, il Vaticano, la Chiesa, ospitino i migranti a casa loro? Per la verità, già lo facciamo. Quella che per la Lega Nord vuole essere una provocazione politica, per noi è una realtà consolidata di tutti i giorni», ha risposto il direttore del settore immigrazione della Caritas, Oliviero Forti, al Carroccio.
Una polemica, quella sul ruolo della Caritas, sollevata ieri anche dai Cinquestelle che con Maurizio Buccarella avevano chiesto «un focus anche sulle varie associazioni che orbitano intorno a questo mondo e sulla Caritas». Questo mentre Beppe Grillo dal Marina di Bibbona provava a tenere lontana dalla sua creatura politica l' accostamento con il Carroccio: «La Lega e altri partiti sono stati dentro quel sistema finanziandolo, teniamo presente i trattati di Dublino, le sovvenzioni che hanno dato quando Maroni era ministro degli Interni. La nostra storia è diversa».
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