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A cura di Gianluca Di Feo e Primo Di Nicola per "l'Espresso"
1 - DALL'ACEA ALL'EUR
I.P. - Si scalda la corsa per la poltrona più importante di Eur spa, la società di gestione del patrimonio immobiliare di cui il Tesoro detiene il 90 per cento. E proprio alla porta del titolare del ministro uscente Vittorio Grilli hanno bussato i maggiorenti dell'Udc per perorare la candidatura di un manager di area, Marco Staderini appena disarcionato dalla guida di Acea.
RICCARDO MANCINI AD DI EUR SPA jpeg
Un pressing in particolare del segretario Lorenzo Cesa sull'azionista più importante di Eur spa (Roma Capitale ha il restante 10 per cento delle quote) in vista della riunione del prossimo 6 maggio che dovrebbe incoronare il nuovo manager dopo le dimissioni di Massimo Varazzani.
2 - SICILIA / 1 - ROSARIO PER GRASSO
P.M. - Correva l'anno 1987 e Leonardo Sciascia lamentava che per far carriera nella magistratura in Sicilia si dovesse essere esperti di lotta alla mafia. A distanza di oltre un quarto di secolo il principio sembra sempre valido. Con un disegno di legge presentato al parlamento siciliano, la giunta di Rosario Crocetta punta a dare il via libera ad una authority regionale (già stanziato 1 milione per i prossimi tre anni) per la vigilanza sugli appalti pubblici.
GIANNI ALEMANNO RICCARDO MANCINI
Chi la può guidare? Nella norma c'è scritto che si sceglierà «un soggetto esterno all'amministrazione regionale con comprovata esperienza nel contrasto alla criminalità mafiosa». Una norma fatta su misura, dicono gli avversari di Crocetta, per Tano Grasso, imprenditore e già parlamentare Ds, da sempre impegnato nel contrasto al racket mafioso.
3 - SICILIA / 2 - GUAI AGLI ASSENTI
B.C. - Grillini scatenati contro i deputati assenteisti dell'Assemblea regionale siciliana. I quindici eletti del M5S si sono stufati che siano «al massimo in 4 o 5» i partecipanti alle audizioni in commissione per le quali non è previsto il numero legale. Da qui la richiesta al presidente Giovanni Ardizzone (Udc): «Fornisca un report ufficiale delle presenze, per valutare se esistono i presupposti per la censura dei deputati assenteisti.
Un provvedimento che può portare fino alla loro decadenza da Sala d'Ercole», dice Giorgio Ciaccio, presidente della commissione Bilancio. In base al regolamento di Palazzo dei Normanni, la censura scatta infatti dopo tre assenze ingiustificate in commissione; e il deputato che persiste nell'assenteismo può, appunto, essere dichiarato decaduto.
4 - SPRECHI / POLITICHE AGRICOLE - CARTA CARBONE
P.D.N. - L'irresistibile ascesa di Ernesto Carbone, entrato nel giro di poche settimane prima in Parlamento come deputato del Pd e poi nella rosa dei candidati alla guida del ministero delle Politiche agricole, rischia di incontrare intoppi imprevisti per la rissa esplosa ai vertici di Sin, Sistema informatico nazionale, la società partecipata dall'Agea che gestisce i 5-6 miliardi di finanziamenti pubblici destinati all'agricoltura.
Motivo, l'uso di carte di credito aziendali sulle quali già indagano Procura di Roma e Corte dei Conti dopo gli esposti sull'utilizzo che ne hanno fatto alcuni dirigenti di Sin. A subire le censure del collegio sindacale della società stavolta è proprio Carbone, renziano, in qualità di presidente e amministratore delegato di Sin. A Carbone i sindaci contestano spese per ristorazione, aperitivi, cocktail, vini, pernottamenti in hotel e viaggi tra Bologna e Roma, in totale circa 15 mila euro, a loro giudizio non pienamente giustificate o prive della necessaria autorizzazione del cda.
Ferocissima la reazione di Carbone che in una lettera a sindaci e cda non solo respinge i rilievi ma, dopo aver ricordato i risparmi collezionati sotto la sua gestione, attacca i componenti dello stesso collegio sindacale contestando i 385 mila euro previsti in bilancio nel 2013 (246 mila in più del 2010) per i loro compensi e i rimborsi per viaggi e trasferte (69 mila euro nel 2012).
E non basta: annunciando un esposto alla magistratura, Carbone aggiunge pure di avere avviato un'indagine sul funzionamento del sistema informatico delineato nel contratto stipulato con il raggruppamento temporaneo di imprese che lo gestisce, contratto «scaduto il 31 gennaio 2011». Un'incongruenza sulla quale, accusa Carbone, i sindaci non hanno mostrato l'interesse necessario.
5 - RISPUNTA PERTINI
Mentre Napolitano affronta il bis, affiora dal passato una reliquia di Sandro Pertini, al Quirinale fra il 1978 e l'85: lo storico Sebastiano Tringali ha ritrovato la tesi
di laurea in scienze sociali che il 28enne futuro capo dello Stato discusse nel dicembre 1924 all'istituto universitario Alfieri di Firenze. La fatica di Pertini si credeva perduta nell'alluvione di Firenze del 1966, invece il dattiloscritto di 248 pagine di carta velina è sopravvissuto.
Il tema è la cooperazione, e per questo Tringali la pubblica attraverso l'associazione ligure Ames che promuove la storia del movimento cooperativo. Nell'anno del delitto Matteotti, il giovane antifascista savonese scelse un argomento militante: il regime stava infatti riducendo le libertà associative. Un anno dopo Pertini fu arrestato.V.C.
6 - ROMA - FUGA DA ALEMANNO
C.O. - Il Comune di Roma ha dato il via all'accertamento medico forzoso dell'età dei minori stranieri non accompagnati, dei quali, per legge, il tutore è lo stesso sindaco Gianni Alemanno. Una squadra della municipale seleziona ad occhio i ragazzi stranieri che sembrano più grandi e fa partire la convocazione per l'accertamento: ripetute radiografie mano-polso presso il Celio e, a volte, un giro al Cie di Ponte Galeria. C
om'è capitato a tre bengalesi espulsi perché considerati maggiorenni. Sono stati salvati da un medico del Cie che ha verificato la loro minore età. La procedura è amministrativa, non serve un legale né un mediatore, sostiene il Comune. Eppure ai ragazzi è stato chiesto di dichiararsi maggiorenni per scampare alla denuncia penale. Così le convocazioni continuano e i ragazzi interessati scappano.
7 - NAPOLI - ROMEO A CINQUE STELLE
Fa.Ge. - Alfredo Romeo è pregiatissimo, garantisce la Regione Campania. Il settore Turismo di Palazzo Santa Lucia ha infatti espresso al Comune di Napoli parere favorevole all'attribuzione della denominazione "lusso" per l'albergo costruito dall'immobiliarista nella ex sede della flotta Lauro.
Francesco Boccia,Ernesto Carbone,Antonello Piroso
«Dalla relazione», scrivono i funzionari regionali, «emergono i particolari pregi di eccellenza in ordine ai servizi offerti alla clientela». Dopo le cinque stelle attribuitegli nel 2011 dall'amministrazione comunale e nonostante l'hotel sia al centro di un contenzioso amministrativo per presunti abusi edilizi, l'imprenditore inanella dunque un ambitissimo riconoscimento. Si consola così della condanna a tre anni di reclusione per corruzione che gli ha inflitto la corte di appello di Napoli, nell'ambito del processo sul Global Service.
8 - POLITICI IMMORTALI - DE MITA VIVE IN GOMMONE
S.A. - Nell'ultimo Rapporto Antenna Europarlamentare 2012, stilato dai ricercatori del Circap dell'Università di Siena, il suo nome compariva nella lista degli eurodeputati italiani meno attivi. Eppure, a Ciriaco De Mita da Nusco, 85 anni appena compiuti, non è stato certo l'attivismo a mancare nella sua cinquantennale carriera politica: già segretario e presidente della Democrazia cristiana, capo del governo e tre volte ministro, parlamentare dal 1963 al 2008 ed eurodeputato dal 2009, esponente del Partito popolare e poi della Margherita, ha aderito al Pd prima di traslocare nell'Udc. Un elisir di lunga vita che rievoca vecchie tecniche appartenute un tempo proprio alla Dc.
Il suo segreto? Una consumata astuzia democristiana: la filosofia del galleggiamento. «Forlani elaborò la teoria del gommone: galleggiare senza affondare», ha rivelato l'ex premier, ospite della Fondazione Roma Europea di Cesare San Mauro (dove presentava il suo libro "La storia d'Italia non è finita"). E ad essa De Mita sembra ispirarsi, come se la prima Repubblica non fosse mai finita.
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