''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO…
L’ULTIMA FRONTIERA DEI PIPPAROLI: CREARE I NUDI DELLE LORO VIP PREFERITE CON L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE – IL CASO DEL SITO “SOCIALMEDIAGIRLS” È MOLTO DIVERSO DA “PHICA.NET” E “MIA MOGLIE”: INNANZITUTTO PERCHÉ LE IMMAGINI CARICATE ERANO QUASI TUTTE FAKE, REALIZZATE CON UN’APP APPOSITA A PAGAMENTO PER “SPOGLIARE” CHIUNQUE. E POI PER LA PORTATA: È UN SITO GLOBALE, CON 7,5 MILIONI DI ISCRITTI IN TUTTO IL MONDO E UNA SEZIONE DEDICATA ALLE ITALIANE (“ITALIAN NUDE VIP”): POLITICHE, CANTANTI, SHOWGIRL, CONDUTTRICI, IN TOTALE SONO 56 LE “VITTIME”, TRA CUI ANNALISA, SELVAGGIA LUCARELLI, MARIA ELENA BOSCHI, ELODIE (CHE E' UNA CHE OSTENTA IL SUO CORPO VOLENTIERI: PERCHE' "SPOGLIARLA" CON L'IA?) – IL DEEPFAKE IN SÉ NON È REATO, ALMENO NELLA CREAZIONE. MA QUANDO SI CONDIVIDE SENZA CONSENSO LO DIVENTA, MA PUÒ ESSERE PUNITO SOLO DIETRO QUERELA…
1. CONDIVIDERE LE FOTO È REATO. COME E A CHI CHIEDERNE LA RIMOZIONE
Estratto dell'articolo di Roberto Cosentino per il “Corriere della Sera”
1. Cosa sono i deepfake o i deepnude?
I deepfake sono immagini realizzate o modificate con l’AI che alterano la realtà partendo da foto reali o da zero. […] I deepnude sono creati con la stessa tecnologia, ma spogliano le persone dei loro vestiti e le collocano anche in scene di sesso esplicito. I contenuti vengono poi condivisi sui gruppi social o di messaggistica e siti web, nella totale inconsapevolezza delle vittime.
2 Creare un deepfake è reato?
Il deepfake di per sé non costituisce reato, almeno nella creazione, ma quando si condivide senza consenso sulle varie piattaforme, allora sì. Ma può essere punito, salvo in casi limite, solo dietro querela della vittima.
anna tatangelo e martina stella deepnude
[…] 3. Le mie foto sono state modificate con l’AI e diffuse sul web. Cosa fare?
La condivisione di queste immagini è un reato. Si può segnalare il contenuto alla polizia postale. Può servire acquisire uno screenshot o copiare l’indirizzo in cui è ospitato il contenuto. In ogni caso conviene sempre denunciare l’episodio.
4 Come posso proteggermi da questa forma di violenza?
Difendersi è difficile. Molte piattaforme agiscono contro ogni normativa italiana ed europea e chi è in cattiva fede può utilizzare potenzialmente qualsiasi fotografia pubblicata, anche la più innocente. […]
tutorial per creare foto fake deepnude
[…] 7 Come posso sapere se esistono contenuti che mi ritraggono?
Difficile, in genere questo materiale circola nell’underground dell’Internet: gruppi privati, siti di nicchia... Esistono strumenti gratuiti che possono monitorare e avvisare l’utente in caso in cui contenuti che li menzionano siano stati diffusi (come Google Alert o Talkwalker), ma non è detto che si possano individuare facilmente. Il più delle volte si subiscono violazioni della privacy o si ricevono messaggi sui social, se chi ha diffuso le immagini ha condiviso anche i profili dell’utente.
2. VOLTI VERI, CORPI FINTI (CREATI CON L’AI) IL SITO SESSISTA CHE SPOGLIA LE DONNE
Estratto dell’articolo di Fulvio Fiano per il “Corriere della Sera”
[…] L’ulteriore evoluzione del dileggio, dell’abuso, della violenza sessuale virtuale (che ha però conseguenze di immagine e reputazione nel reale) già esploso con i casi Phica.net e la pagina Facebook Mia moglie […]. Rispetto agli altri due indirizzi, questo è qualcosa di molto più grande per diffusione (su scala mondiale e una sezione dedicata all’Italia), più radicato nel tempo e caratterizzato più che dal revenge porn dall’illusione/pretesa di disporre dei corpi altrui, soprattutto se famosi.
[…] Ad oggi conta oltre 7,5 milioni di iscritti, oltre 462 mila «temi» trattati e oltre 4 milioni di post con tutto il corollario di live chat, collegamenti esterni, blog, link ad altre piattaforme. Una sezione è dedicata al materiale intimo appartenuto a celebrities .
Un’analisi di Corriere Login ricostruisce che il sito è stato registrato nel 2014 e si appoggia su server del Belize che riconducono però agli Emirati Arabi Uniti. Insomma, il solito labirinto di percorsi irrintracciabili, che una volta chiuso il loro sbocco visibile a tutti, tiene al riparo da conseguenze penali chi lo ha ideato a monte.
Diverso il discorso sui singoli utenti e creatori di contenuti, se e quando sarà possibile rintracciarli. Il forum è costruito tutto sull’anonimato, pur fornendo addirittura un servizio di assistenza ai clienti che non siano soddisfatti delle immagini generate con la AI (nitidezza, animazione etc.).
le foto fake pubblicate dal sito socialmediagirls
Le indagini sono, come detto, all’inizio, ma un punto in comune con altri siti simili è forse già possibile rintracciarlo sulle fonti di guadagno. Abbonamenti a costo crescente in base ai contenuti a cui poter accedere e premi di fedeltà agli utenti più attivi.
Poi la promessa di poter rimuovere i contenuti non autorizzati, come se non ne rimanesse ormai una traccia indelebile nel web.
3. SPOGLIATE DALL’AI
Estratto dell’articolo di Caterina Malanetto per “La Stampa”
FRANCESCA BARRA SPOGLIATA DALL INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Dopo Phica.eu, un altro sito sessista è emerso dai meandri del web. […] Attiva da oltre undici anni e con 7,5 milioni di iscritti, la piattaforma si fonda sull'uso di DeepNude, un algoritmo in grado di trasformare una semplice foto in un nudo realistico, indistinguibile dal vero.
[…] Non solo fake: sul sito circolano anche immagini rubate da telecamere di sorveglianza, bagni pubblici, camerini di negozi, o scatti presi di nascosto in strada e in spiaggia, spesso prelevati da profili Instagram. […]
A scoperchiare il vaso di Pandora è stata la giornalista Francesca Barra, che ha trovato le sue foto sul portale. «È un furto del corpo - ha scritto sui social - della reputazione, della libertà di essere viste come si è, non come un algoritmo o una mente malata decide di rappresentarci».
La segnalazione le è arrivata da una persona che è capitata sul sito per caso, la stessa che ha poi raccontato tutto a La Stampa. Il caso ha allarmato anche la polizia postale, che ha avviato accertamenti sulla natura dei contenuti pubblicati.
Oltre a Barra, sul sito si trovano foto di tante altre donne note, fra cui Anna Tatangelo, Selvaggia Lucarelli, Sophia Loren, Cristina D'Avena, Maria De Filippi, Diletta Leotta, Chiara Ferragni, Benedetta Parodi, Maria Elena Boschi, Angelina Mango, Arisa, Annalisa. Al momento se ne contano circa 56: giornaliste, conduttrici, influencer, modelle, tiktoker. Nel forum "Italian Nude Vip" sono 46 le pagine dedicate alle italiane, oltre 50 mila le foto modificate. Sotto le immagini, i commenti sono raccapriccianti.
Tramite il portale è anche possibile accedere a un'applicazione a pagamento chiamata "AI Undress Porn", che promette di "denudare" qualsiasi foto in possesso dell'utente.
È sufficiente caricare un'immagine - un'amica, una collega, una sconosciuta - per ottenere un nudo perfettamente credibile.
Il sito è difficilmente rintracciabile su Google. Occorre registrarsi e conoscere l'indirizzo corretto, che cambia di continuo. Il dominio ha subito numerosi spostamenti di Ip e server, segno di una strategia per sfuggire ai controlli e ai blocchi. Tutti i dati di registrazione sono oscurati e l'infrastruttura risulta ospitata all'estero, lontano da giurisdizioni facilmente accessibili. […]
il sito socialmediagirls pubblicizza app per creare deepnude
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