strage 7 ottobre festival nova benjamin netanyahu

"LA COMMISSIONE D'INCHIESTA SUL 7 OTTOBRE È L'ENNESIMO SPUTO IN FACCIA DA PARTE DEL GOVERNO" - LE FAMIGLIE DEGLI ISRAELIANI RAPITI E UCCISI DA HAMAS SI SCAGLIANO CONTRO NETANYAHU, CHE INTENDE AFFIDARE LE INDAGINI SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023... A CHI DOVREBBE ESSERE MESSO SOTTO INCHIESTA PER NON AVER SVOLTO IL PROPRIO LAVORO, IGNORANDO GLI ALLARMI CHE PROVENIVANO DALLA STRISCIA DI GAZA - L'OPPOSIZIONE ANNUNCIA CHE NON COLLABORERÀ, QUINDI A DECIDERE LA COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE SARA' SOLO LA MAGGIORANZA: IL RISCHIO È CHE LE RESPONSABILITÀ VENGANO INSABBIATE...

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Estratto dell'articolo di Francesca Caferri per “la Repubblica”

 

attacco di hamas al kibbutz di be eri

Due anni e due mesi e mezzo dopo il 7 ottobre 2023, Israele si avvia finalmente ad avere una commissione di inchiesta sulla peggiore strage della sua Storia. Il primo via libera all'organismo arriverà oggi alla Knesset, il Parlamento: non si tratterà però di una commissione di Stato — che dovrebbe essere nominata dalla Corte suprema e presieduta da un ex giudice dello stesso organismo — ma di un ente i cui membri e il cui mandato saranno di fatto stabiliti dal governo. [...]

 

Il tema delle colonie — che sono considerate illegali dalla comunità internazionale — insieme a quello della commissione di inchiesta sul 7 ottobre è destinato a dominare l'agenda qui in Israele nei prossimi giorni. Oggi sarà il primo ministro Benjamin Netanyahu a presiedere il comitato incaricato di stabilire il mandato della commissione e poi il capo del Parlamento (membro del Likud, il partito del premier) a scegliere i suoi membri, in collaborazione con maggioranza e opposizione.

attacco al kibbutz di be eri

 

Avendo l'opposizione già annunciato che non collaborerà a un panel simile, a decidere i nomi sarà solo la maggioranza. La legge che stabilisce questo meccanismo sarà approvata mercoledì prossimo: se passerà molti interrogativi che circondano la strage del 7 ottobre 2023 — più di 1200 morti, 251 persone portate a Gaza vive o morte — saranno con tutta probabilità destinati a rimanere senza risposta.

 

Le famiglie coinvolte e quella metà del Paese che si battono per un'inchiesta, infatti, non vogliono sapere solo come è stato possibile che gli allarmi della vigilia non siano stati raccolti. Ma anche come ha fatto Hamas a rafforzarsi per anni sotto il naso di Israele mentre la leadership politica definiva il movimento sotto controllo. «Questa commissione è l'ennesimo sputo in faccia del governo — ha detto in un comunicato October council, gruppo delle famiglie coinvolte nella strage che pretendono indagini — chi deve essere indagato non può essere messo in grado di insabbiare il lavoro di chi indaga».

trump netanyahu

 

Le famiglie hanno annunciato manifestazioni di protesta a partire da oggi: al loro fianco, migliaia di persone in tutto Israele. Nei due anni trascorsi dal 7 ottobre 2023 sia l'esercito che i servizi segreti hanno condotto inchieste interne per capire cosa sia accaduto quel giorno: di conseguenza diversi ufficiali sono stati rimossi o si sono dimessi. Il governo invece ha sempre rimandato alla fine della guerra l'indagine: ora il momento delle domande è arrivato. Non è detto però che arrivino anche le risposte. [...]

attacco di hamas al kibbutz di be eri 5attacco di hamas al kibbutz di be eri 1bibi netanyahuattacco di hamas al kibbutz di be eri 2