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“LA RUSSIA RAPPRESENTA ''UNA MINACCIA ESISTENZIALE PER L'EUROPA'' – LA DENUNCIA DI MACRON CHE NON ESCLUDE "IL PEGGIO" MENTRE TRUMP AVVIA I COLLOQUI DI PACE CON LA RUSSIA SENZA EUROPA. IL PRESIDENTE USA RIMUOVE LA QUESTIONE DELL’ADESIONE DELL’UCRAINA ALLA NATO (CHE ANGUSTIAVA DA DECENNI LA POLITICA ESTERA DI MOSCA) - I RISCHI PER L’ALLEANZA ATLANTICA, UNO DEI CAPOLAVORI DIPLOMATICI DELL’OCCIDENTE, E LE PREVISIONI SECONDO CUI L’EUROPA SI TROVERÀ “INEVITABILMENTE” IN GUERRA CON LA RUSSIA…

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Da rainews.it

emmanuel macron donald tusk vertice europeo sull ucraina foto lapresse

La Russia rappresenta ''una minaccia esistenziale per l'Europa''. Lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron che domani ospiterà a Parigi un secondo vertice sull'Ucraina e la sicurezza europea, dopo quello di ieri. Come esempi della minaccia russa, il presidente francese ha citato "attacchi informatici, tentativi di manipolazione elettorale, gravissimi atti antisemiti nel nostro Paese organizzati dai russi e le pressioni migratorie in Polonia". "Non pensate che l'impensabile non possa accadere, compreso il peggio", ha affermato il presidente francese.

 

 

 

TRUMP

Stefano Mannoni per milanofinanza.it - Estratti

 

emmanuel macron vertice europeo sull ucraina foto lapresse

Chissà cosa penserà Papa Francesco dal suo letto di dolore all’ospedale Gemelli alla lettura delle ultime notizie sulla guerra russo-ucraina. Proviamo ad azzardare? “Ve l’avevo detto!”

 

Rivolgendosi ovviamente agli ucraini che non avevano perso occasione di tacciarlo come filo-russo a ogni iniziativa di pace, ma agli stessi europei che, con l’ex segretario generale della Nato Jens Stoltenberg – portavoce dei falchi – reagivano con un silenzio glaciale a ogni parola di moderazione che provenisse della Santa Sede. E ora è arrivato il colpo di scena. In una telefonata diretta  tra Donald Trump e Vladimir Putin, il primo ha innanzitutto riconosciuto alla Russia lo status di grande potenza, status a cui il Cremlino massimamente agognava, e poi ha rimosso la questione dell’adesione dell’Ucraina alla Nato, che angustiava da decenni la politica estera di Mosca.

 

 

Trump e Putin

Il tutto passando sopra la testa di ucraini ed europei che hanno perso in questi anni innumerevoli occasioni per giungere a una pace negoziata sulla base di un fondato realismo e non di obbiettivi massimalistici che con i suoi millenni di storia sulle spalle il papato sa bene che difficilmente conducono alla pace, o a una pace duratura. C’è poi un altro aspetto importante da considerare.

 

Da mesi noi opinione pubblica europea siamo martellati da una propaganda agghiacciante, avallata dai massimi vertici politici e militari della Nato, secondo la quale tempo qualche anno – le previsioni non collimano – l’Europa si troverà “inevitabilmente” in guerra con la Russia.

 

COLLOQUI USA-RUSSIA A RIAD

(…) Naturalmente se Trump ha rotto il ghiaccio, nel bene e nel male, non gli si deve consentire di rompere  anche il giocattolo, ossia quella Nato che è stata uno dei capolavori diplomatici dell’Occidente. Se le carenze storiche sono forti in casa europea diventano infatti delle voragini nella nuova amministrazione americana, di fronte alla quale i normalmente scodinzolanti governi europei devono trovare il coraggio di tenere il punto.

GIORGIA MELONI - EMMANUEL MACRON

 

Trump e Putin 2

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COLLOQUI USA-RUSSIA A RIAD Trump e PutinVOLODYMYR ZELENSKY DONALD TRUMP VLADIMIR PUTINVERTICE A PARIGI - ELISEO