'la stampa':i palestinesi da gaza maledicono il 7 ottobre mentre le piazze lo celebrano....

8 ott 2025 11:27

Estratto dell’articolo di Assia Neumann Dayan per "la Stampa"

7 OTTOBRE MOVIMENTO PER LA RESISTENZA - STRISCIONE ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE PRO PALESTINA DI ROMA

Ieri, forse per la prima volta, le persone che per settimane, mesi, anni hanno parlato ininterrottamente di un silenzio immaginario e della vergogna di svegliarsi al mattino, hanno dormito.

Non un carosello su Instagram, non un pianto a secco in primo piano, non si è visto nemmeno un assessore in giro per la tradizionale biciclettata antisionista del 7 ottobre.

Il 7 ottobre 2023 le persone dicevano e scrivevano esattamente quello che c'era scritto sullo striscione della manifestazione a Roma di pochi giorni fa: «7 Ottobre: Giornata della Resistenza Palestinese».

attacco di hamas del 7 ottobre 4

Chi ha partecipato alla manifestazione con in testa quello striscione - compresi influencer e attivisti da casa - ci è andato perché aderisce a quell'idea di liberazione, e con questa cosa bisogna farci i conti, non negarla.

Il 7 ottobre 2023 è stato il giorno in cui siamo rimasti annichiliti, ma mai annichiliti come i giorni a seguire.

Ognuno ha tracciato la propria linea di confine, ed è così che amicizie sono finite, relazioni naufragate, rapporti di lavoro interrotti: chi dice che la guerra a Gaza non ha ripercussioni sulla vita reale non sa di cosa parla.

scontri tra manifestanti pro pal e polizia a bologna - 7 ottobre 2025

[…] Son due anni che le persone vengono insultate perché "bisogna prendere posizione", e questo è un atteggiamento fascista.

Costringere le persone a fare qualcosa pena l'esclusione sociale è fascista. Il punto non è dire qualcosa sulla Palestina, ma dire qualcosa che al gruppo dominante vada bene, e questo è un metodo fascista.

Non sei mai puro abbastanza, perché lo standard di purezza che hanno stabilito è irraggiungibile: lo sa il sindaco di Reggio Emilia, lo abbiamo visto con Liliana Segre, l'hanno capito tutti. I palestinesi da Gaza maledicono il 7 ottobre sui social mentre le piazze lo celebrano, se non è appropriazione culturale questa.

FRANCESCA ALBANESE

Io non vado a citofonare alle persone per obbligarle a pentirsi di ciò che pensano, pretendo si faccia la stessa cosa con me o con chiunque altro: credo sia arrivato il momento di smetterla di farsi ricattare. Siamo davanti a una nuova religione con i suoi martiri, i suoi preti e i suoi atti di fede.

[…] L'unica cosa importante in queste righe è l'inizio dello slittamento semantico atto a costruire una storia mondiale parallela: i terroristi sono partigiani - o gruppo radicale -, Hamas è Resistenza, i veri ostaggi sono quelli palestinesi - o Greta Thunberg -, i civili israeliani non esistono perché sono tutti soldati -pure i bambini-, l'antisemitismo è colpa di Netanyahu, cioè dell'ebreo.

FRANCESCA ALBANESE PERDONA - VIGNETTA BY ROLLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA

Subito dopo il pogrom, i manifesti con le facce degli ostaggi venivano buttati nella spazzatura. Il 5 ottobre 2024 in manifestazione c'era una ragazza con la kefiah in testa che teneva un cartello con su scritto «Il 7 ottobre non è terrorismo, ma è resistenza». Il 25 aprile 2024 una ragazza in mezzo a piazza Duomo a Milano in una mano teneva il Corano e nell'altra una pentola a pressione avvolta nella kefiah.

La pentola a pressione è quella cosa che i terroristi della maratona di Boston nel 2013 usarono per far saltare in aria la gente. A Eli Sharabi, ostaggio di Hamas per 491 giorni, è stato detto che il fratello, la moglie e le figlie erano morte una volta liberato. Bari Weiss lo ha intervistato e gli ha chiesto come fa ad andare avanti. Lui ha risposto: «Non ho il privilegio di non andare avanti con la mia vita». Se non siete troppo impegnati a dimostrarvi dalla parte giusta della storia, vedete che la notte riuscite a dormire anche voi.

FRANCESCA ALBANESE - DIEGO BIANCHI fotoreporter durante l attacco di hamas del 7 ottobre 2