LAVITOLA, MAESTRO DI VITA - A TARANTINI: “VOI STATE AVENDO UN TENORE DI VITA TROPPO ELEVATO PER IL REDDITO... E QUESTI HANNO SGAMATO TUTTO, CHE IL LAVORO È FINTO.... DIGLI PURE A NINNI DI NON ANDARE CON LA BORSA DI CARTIER” - SOLDI IN CONTANTI VERSATI SETTIMANALMENTE DALLA SEGRETARIA DI BERLUSCONI, MA ANCHE CONTRATTI DI CONSULENZA CON AZIENDE DI STATO – “FONDI NERI” DA UTILIZZARE NEL VERSAMENTO DI TANGENTI O COMUNQUE PER RICOMPENSE “OCCULTE”?...

Fiorenza Sarzanini 
per il Corriere della Sera

Soldi in contanti versati settimanalmente dalla segretaria del presidente Silvio Berlusconi, ma anche contratti di consulenza con aziende di Stato, missioni all'estero, contatti in corso con gli enti locali, in particolare con la Regione Lazio.

Le conversazioni di Gianpaolo Tarantini e Valter Lavitola rivelano come i due uomini che hanno ottenuto notorietà muovendosi all'ombra del premier, siano riusciti a ottenere vantaggi proprio grazie a questo rapporto privilegiato con il capo del governo. E così l'imprenditore pugliese rivendica di aver «preso soldi da Eni e Finmeccanica», mentre il giornalista faccendiere mostra dimestichezza quando tratta con i dirigenti della holding specializzata in sistemi di Difesa.

I pagamenti esteri
Scrive il giudice Amalia Primavera nella sua ordinanza: «Sotto diverso profilo, va evidenziato come da molte delle conversazioni sia emerso uno stretto collegamento tra il Lavitola e alcune società del gruppo Finmeccanica operanti prevalentemente all'estero quali, ad esempio, Augusta, Selex e Telespazio Brasile. Nell'operare per conto delle predette società, l'indagato intrattiene un livello di relazioni molto alto, nell'esercizio delle quali pone in essere non meglio precisati movimenti di danaro da impiegare verso terzi».

Soldi movimentati fuori dall'Italia e non a caso nel provvedimento di custodia cautelare si evidenzia come «appare già di per sé anomalo ed inquietante che un giornalista come il Lavitola parli di «commissioni« da pagare estero su estero da Finmeccanica».

Un nuovo filone investigativo che mira a verificare l'esistenza di eventuali «fondi neri» da utilizzare nel versamento di tangenti o comunque per ricompense «occulte». Del resto i colloqui dimostrano come Tarantini e Lavitola - nonostante si lamentino per le proprie condizioni economiche e continuino a battere cassa a Palazzo Chigi - conducano una vita dal tenore molto alto con cene nei ristoranti alla moda, viaggi in barca, beni di lusso da far sfoggiare alle mogli.

Nicla «Ninni» Devenuto, la moglie di Tarantini finita in carcere per concorso in estorsione, chiama in continuazione Lavitola con il quale ha una relazione sentimentale e lo pressa per avere soldi, non fa mistero della sua disperazione.

Le borse di Cartier
Lavitola gestisce la vita dei coniugi che ha conosciuto «perché - dice Tarantini nel suo memoriale - i nostri figli vanno alla stessa scuola, al Villa Flaminia». Ma si preoccupa che i magistrati possano scoprire questo suo rapporto con i due. Si fa chiamare dalle cabine pubbliche e sempre raccomanda: «Statevi attenti al telefono che questa è una delle piste che c'hanno». Nella telefonata del 17 giugno, due giorni dopo l'arresto di Luigi Bisignani, appare terrorizzato di finire in carcere.

Lavitola: voi state avendo un tenore di vita troppo elevato per il reddito... e questi hanno sgamato tutto, che il lavoro è finto.... che la cosa è così... hanno sgamato tutto!
Tarantini: ma quelli di Napoli o quelli di Bergamo?
Lavitola: quelli di Napoli! che significa la stessa cosa... per cui, per piacere attenzione, attenzione estrema, non fate i bambini... io già gliel'ho detto a Ninni due o tre volte con le buone...
Tarantini: Valter, comunque non facciamo un c... cioè a mangiare due volte a settimana andiamo, non è che

Lavitola: ma non hai capito Gianpà... la questione è, digli pure a Ninni di non andare con la borsa di Cartier là, come si chiama... anche se ce l'ha da 10 anni, di cercare di andare una volta in meno al ristorante, perché quello non è il problema se ci va una volta a settimana, il problema è che quando ci vai chi vuole rompere il c..., fa la fotografia che tu entri da «Assunta Madre» (noto ristorante di Roma ndr ), se il pranzo se è 100 euro loro mettono 200, se esce tutto elegante, ingioiellato che c... ne so... con la borsa da 5.000 euro... e fanno la relazione, hai capito? Non è che tu ci devi andare tutte le settimane, fanno la foto una volta e dici normalmente... più volte la settimana, basta che ci sei andato 2 volte, più volte alla settimana può significare pure 6.

Tarantini: eh lo so! ma indagato sono... no?
Lavitola: l'altra cosa non vi fate trovare soldi addosso eh!
Tarantini: non abbiamo niente, a casa sai quanto abbiamo? 800 euro
Lavitola: benissimo!

Missioni e consulenze
Un mese dopo, sempre al telefono con Tarantini che si lamenta perché non ha soldi e non ha più un'attività lavorativa, Lavitola parla di alcune trattative avviate: «C'ho la speranza abbastanza concreta che si facciano le due cose dell'Eni e della Regione, in modo tale che poi il problema sia superato». Certamente ha rapporti frequenti con Finmeccanica. Scrive il giudice nell'ordinanza di custodia cautelare: «Con Paolo Pozzessere (dirigente del Gruppo ndr ) condivide numerosi affari sicuramente tutti da approfondire». In particolare viene citata una conversazione del 5 luglio scorso durante la quale «Lavitola dice di essere ancora a Panama, e aggiunge che dopodomani partirà per l'Argentina, dove ha una cosa importante da fare.

Quindi prosegue dicendo che oggi andrà alla controlleria per Telespazio, che spera di sbloccare definitivamente ed ha la riunione con quelli dell'Aeronautica a cui pare gli riescano a dare i GJ27, ma dice di non dire niente (non dice a chi) e Paolo risponde che sarà lui (Valter) a dirglielo. Valter dice che partirà per l'Argentina, dove ha una cosa sua importante da fare e dove deve vedere "'sta cosa di 'ste riunioni", aggiunge che andrà a caccia e dice a Paolo che Telespazio se la negozierà lui "giù"».

Lavitola chiede di essere pagato su un conto che ha in Bulgaria ma Pozzessere rifiuta e successivamente gli spiega che «dopo i casini che hanno avuto in Finmeccanica, hanno dato disposizioni che i consulenti possono essere pagati o sul luogo dove lavorano, in questo caso Panama, o dove c'è la sede legale. Nel caso, tu dovresti spostare la sede, però il pagamento ti può essere fatto solamente dopo. Ovviamente tu dovresti motivare il fatto perché sposti la sede...»

 

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