DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO…
LA FACCIA COME IL CULO - PER COPRIRE LA FIGURACCIA SULLE PENSIONI IL SENATORE DEL CARROCCIO, CLAUDIO BORGHI, EVOCA UN “SABOTAGGIO” COMPIUTO AL MINISTERO DEL TESORO - DITE A BORGHI CHE IN VIA XX SETTEMBRE IL MINISTRO DEL MEF E' UN LEGHISTA CHE SI CHIAMA GIANCARLO GIORGETTI! – SUL MAXI EMENDAMENTO ALLA MANOVRA, CHE ALLUNGA L’ETÀ PENSIONABILE E PENALIZZA CHI HA RISCATTATO GLI ANNI UNIVERSITARI, BORGHI DICE: “LE VOCI SCRITTE IN LEGGE DI BILANCIO SONO SEMPLICI CLAUSOLE DI SALVAGUARDIA CHE QUALCHE TECNICO TROPPO ZELANTE HA INSERITO PER COMPENSARE UN POSSIBILE FUTURO AUMENTO DEI PENSIONAMENTI ANTICIPATI” – DEVONO ESSERE GIORNI COMPLICATI PER SALVINI E COMPAGNI, CHE TRE ANNI FA AVEVANO PROMESSO DI CANCELLARE LA RIFORMA FORNERO…
Estratto dell’articolo da www.ilfattoquotidiano.it
La “manina” dei tecnici di dimaiana memoria torna a fare capolino nelle discussioni sulla legge di Bilancio. Dopo le polemiche sul maxi emendamento del governo che allunga l’età pensionabile e penalizza i lavoratori laureati che hanno riscattato gli anni universitari, archiviando la promessa elettorale del centrodestra di cancellare la legge Fornero, la Lega prova a smarcarsi evocando l’intervento di tecnici che avrebbero inserito nel testo previsioni destinate a rimanere lettera morta.
“Non c’è nessunissima intenzione di alzare l’età pensionabile e meno che mai di scippare il riscatto della laurea”, fa sapere il senatore della Lega Claudio Borghi Aquilini.
“Le voci scritte in Legge di bilancio sono semplici clausole di salvaguardia che qualche tecnico troppo zelante ha inserito per compensare un possibile futuro aumento dei pensionamenti anticipati che la norma incentiva sfruttando la possibilità data dal sistema 64 anni più 25 di contributi inclusa la previdenza complementare. [...]”
Evocando le vecchie clausole di salvaguardia “inventate” dal governo Berlusconi e poi utilizzate da Monti, Letta, Renzi e dal primo governo Conte, Borghi sembra sostenere che l’allontanamento della pensione non scatterà davvero ma è solo una garanzia che scatterebbe se i conti andassero fuori controllo per effetto di una norma entrata in vigore a inizio 2025, quella in base alla quale si può andare in pensione a 64 anni raggiungendo la soglia minima di assegno necessaria grazie al cumulo degli importi derivanti dall’eventuale adesione a un fondo di previdenza complementare.
matteo salvini giancarlo giorgetti voto di fiducia sulla manovra 2024 foto lapresse
L’emendamento governativo e la relativa relazione tecnica dicono altro. “La disposizione (…) prevede modifiche in materia di pensionamento anticipato per i soggetti che maturano i requisiti successivamente all’anno 2030”, spiega la relazione riguardo alla penalizzazione delle anzianità contributive riscattate.
Idem per quanto riguarda il nuovo meccanismo di finestre per la pensione anticipata, che dal 2023 posticiperà la data di accredito della prima mensilità: l’emendamento non condiziona mai la novità, che a regime comporta un risparmio da 1,4 miliardi per lo Stato, al verificarsi o meno di particolari condizioni. [...]
matteo salvini giorgia meloni foto lapresse
DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO…
DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA…
DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE…
SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE…
A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA…
DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL…