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La Lega ha presentato alla Camera una proposta di legge che prevede la «stretta» sulla maternità surrogata, vale a dire la gravidanza portata avanti da una donna per conto di un'altra persona. Il testo stabilisce fino a cinque anni di carcere anche per chi la pratica all'estero, un inasprimento dei divieti, delle pene e multe pesantissime: fino a 2 milioni di euro.
La proposta di legge - che vede come prima firmataria la deputata Anna Rita Tateo - prevede che «chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni è punito con la reclusione da tre a cinque anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro».
E ancora: «Chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da 1,2 milioni a due milioni di euro. La surrogazione di maternità è vietata anche se commessa all'estero da cittadino italiano». In Italia la surrogazione di maternità (il cosiddetto «utero in affitto») costituisce una pratica medica vietata ed è attualmente punita con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro.
A inizio gennaio la Lega aveva anche presentato una mozione «per chiedere al governo - aveva spiegato il segretario Matteo Salvini - di impegnarsi per contrastare la pratica della maternità surrogata, considerandola un vero e proprio reato da perseguire anche se commesso all'estero da cittadini italiani».
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